Consiglio provinciale di Avellino unito oltre gli schieramenti sul programma di Buonopane

Il Parlamentino ha preso atto e condiviso le Linee Programmatiche relative alla seconda metà del mandato presidenziale, dopo le elezioni di medio termine

Il Consiglio provinciale di Avellino è unito oltre gli schieramenti sulle Linee Programmatiche relative alla seconda metà del mandato presidenziale, dopo le elezioni di medio termine che hanno rinnovato il Parlamentino. La discussione politica ha messo in evidenza il sostegno e la collaborazione da parte di tutti. Il Presidente Rizieri Buonopane ha indicato i suoi obiettivi programmatici, chiedendo alle forze consiliari presenti di collaborare al programma, eventualmente offrendo anche contributi e spunti con proposte e idee. Messa in sicurezza del territorio, a partire da strade e scuole, riorganizzazione dei servizi pubblici locali, gestione tempestiva della manutenzione pubblica con una società multiservizi, riassetto di un trasporto pubblico che va ripensato e riorganizzato. Nuove politiche per cultura e turismo con una Fondazione Sistema Irpinia aperta agli investimenti privati: questi i pilastri.

Rino Buonopane, presidente della Provincia di Avellino, Sindaco di Montella

LO SCENARIO. Il nuovo Consiglio provinciale di Avellino si è insediato l’8 gennaio, procedendo con la costituzione dei Gruppi Consiliari e la designazione Capigruppo (ai sensi dell’art.51 del regolamento consiliare). Sono stati indicati per il Pd Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda; per Davvero-Moderati Franco Mazzariello; alla guida della compagine Per L’Irpinia c’è per ora Pino Graziano; Proposta Civica per l’Irpinia ha scelto Fausto Picone, sindaco di Candida. Non essendo emersa dal voto una maggioranza precostituita sul piano politico, i nuovi equilibri sono emersi al termine del confronto all’interno del Parlamentino. Non è in discussione la governabilità, né la stabilità, visto che la Provincia di Avellino è un ente declassato al secondo livello in base alla riforma Delrio del 2014. Amministra direttamente il presidente. Tuttavia, Rizieri Buonopane ha costruito le necessarie convergenze sui provvedimenti, come già ha fatto due anni fa, quando fu eletto analogamente senza numeri maggioritari nel Parlamentino. In questo scenario, sul piano amministrativo può comunque scegliere in base alla autonomia assoluta che gli riconosce il dettato normativo. Di seguito le reazioni tra i partiti.


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LE REAZIONI DOPO IL VOTO
Beniamino Palmieri

PROPOSTA CIVICA: DA SOLI ELEGGIAMO DUE CONSIGLIERI, SODDISFAZIONE PER IL NOSTRO RISULTATO. «Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla lista ‘Proposta Civica’ che ha eletto due consiglieri provinciali, Franco Di Cecilia e Fausto Picone. Da soli siamo riusciti nell’intento di portare al voto quasi 300 amministratori che si riconoscono nell’operato del Presidente Alaia, dimostrando non solo un grande radicamento, ma anche l’efficacia del lavoro fin qui svolto da un gruppo coeso e determinato», dichiara Beniamino Palmieri, responsabile della lista ‘Proposta Civica’, Segretario provinciale di Italia Viva. «Ringraziamo tutti gli amministratori che hanno deciso di candidarsi nella nostra lista, pur nella consapevolezza di dover rinnovare il solo Consiglio provinciale e non il Presidente dell’Amministrazione. In particolare, esprimiamo la nostra gratitudine alla dott.ssa Stefania Di Nardo, vice sindaco di Mercogliano, che ha ottenuto un risultato decisamente importante, a maggior ragione se si considera che erano ben tre i consiglieri candidati del suo comune». Pertanto «il gruppo ‘Proposta Civica’ continuerà ad operare nell’esclusivo interesse delle comunità irpine, perseguendo sempre l’obiettivo di sostenere gli amministratori e i comuni nel loro operato e di dare rappresentanza alle istanze di quei cittadini che dall’Amministrazione provinciale si aspettano servizi puntuali, efficienti e non eccessivamente esosi».

Nello Pizza

LA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD: RISULTATO STRAORDINARIO PER L’UNICA FORZA POLITICA IN CAMPO. ORA LO SI VALORIZZI ADEGUATAMENTE. «Un risultato straordinario che premia il coraggio di un partito, l’unico in campo, a presentarsi a questa tornata elettorale, per quanto dentro una dinamica di ente di secondo livello, con il proprio simbolo. In maniera lineare, trasparente, coerente. E senza ambiguità. Il nostro grazie va perciò a tutti gli amministratori che, votando per il Pd, hanno scelto una opzione politica chiara, intellegibile, esprimendo così un’adesione che è un segnale di appartenenza. Il nostro grazie ai candidati, tutti, in particolare a coloro che, con spirito di servizio, si sono battuti e si sono spesi per la causa del Pd, pur sapendo di non avere grandi possibilità di essere eletti. A coloro che hanno conquistato il seggio gli auguri di buon lavoro con l’auspicio di essere interpreti autonomi e responsabili di un’istanza di efficienza che arriva da tutti i livelli amministrativi e dai nostri elettori”. Lo scrive in una nota la segreteria provinciale del Partito Democratico in riferimento ai risultati delle elezioni valide per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Avellino. «Il Pd incrementa il proprio peso elettorale – si legge ancora – rispetto a due anni fa, diventando così la prima forza presente in consiglio provinciale. E’ un risultato che non può essere sottovalutato e non può essere sminuito. Va, al contrario, valorizzato nella maniera più adeguata. Anche alla luce di alcune mancate riconferme, diventa allo stato non più differibile un rilancio dell’azione amministrativa espressa a Palazzo Caracciolo. Il Partito Democratico – così si conclude la nota – vuole dare il proprio contributo in questo senso. La Provincia deve tornare ad essere la casa degli amministratori, la cabina di regia di alcune dinamiche di sviluppo del nostro territorio. Gli amministratori irpini, assegnandoci un consenso così ampio, ci affidano questo ruolo e questa funzione. Il nostro obiettivo è esprimere questo protagonismo in maniera puntuale, con efficacia, mostrando una capacità ancora più spiccata di stare dentro le vicende politiche ed amministrative del nostro territorio».

Livio Petitto (a sinistra) e Franco Mazzariello

PETITTO: CON NOI VINCE COERENZA E RADICAMENTO SUL TERRITORIO. «Un risultato importante, seppur dal valore politico simbolico, quello che emerge dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Avellino. La lista dei Davvero- Moderati che ho sostenuto, non solo elegge tre consiglieri, ma consegna la straordinaria affermazione dell’amico Franco Mazzariello, primo eletto della lista e secondo tra tutti i candidati con 6.699 preferenze, che gli valgono la riconferma a Palazzo Caracciolo insieme a Diego Guerriero e alla new entry Gabriele Buonanno», dichiara Livio Petitto, Consigliere regionale, capogruppo in Campania di “Moderati e Riformisti”. «Un risultato che viene innanzitutto dai territori, a conferma che la coerenza delle idee e il lavoro fianco a fianco con gli amministratori locali premia sempre. La vittoria di oggi è quella della squadra, di uomini e donne che non hanno mai smesso di credere che si può fare politica al servizio degli altri, e non per logiche partitiche e di potere che nel tempo hanno svilito persino il ruolo delle Istituzioni. Ed è per questo che ringrazio tutti i candidati della lista, perchè hanno concorso in egual misura al risultato finale. Ripartiamo dall’esito di queste elezioni seppur di un Ente di secondo livello, per presentarci più determinati e forti che mai alle prossime scadenze elettorali che chiameranno alle urne i cittadini, a partire dal capoluogo. Intanto il gruppo regionale di Moderati e Riformisti che guido in Campania, è pronto a presentare le sue nuove sedi nei comuni irpini e nelle altre province della Regione Campania».

Maurizio Petracca

PETRACCA: “IL PD UNICO E PRIMO PARTITO. PERDE LA LOGICA DELL’AMMUCCHIATA E DEL DOPPIOGIOCHISMO. «Il risultato venuto fuori dalle urne per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Avellino non si presta ad interpretazioni, ma è incontrovertibile: il Pd, oltre ad essere l’unico in campo, è il primo partito con un esito che dà la rappresentazione inequivocabile di una forza politica radicata e dalla classe dirigente diffusa sull’intero territorio. Vince la serietà e la linearità di chi ha fatto e fa scelte politiche chiare, trasparenti, senza accordi sottobanco, senza mercantilismi vari. Perde la logica dell’indistinto, dell’ammucchiata, perde il doppiogiochismo di chi non sa praticare disciplina di partito e non conosce senso dell’appartenenza. Alcuni risultati, poi, restituiscono indiscutibilmente una valutazione sull’azione amministrativa messa in campo in questi due anni non esattamente positiva. Le mancate riconferme, soprattutto quando arrivano dagli amministratori verso altri amministratori, rappresentano il più impietoso dei giudizi sull’efficacia di quanto espresso finora», dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Petracca, alla luce degli esiti elettorali per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Avellino. «Sento di dover ringraziare – aggiunge Petracca – tutti gli amministratori che hanno compiuto una scelta di campo netta. Vale la pena sottolineare come quella del Pd fosse l’unica lista in campo dalla cifra e dall’identità politica identificabile. Gli altri schieramenti, infatti, sono aggregazioni di persone e di riferimenti in cui la dimensione politica è oggettivamente annacquata, se non totalmente assente. E’ un dato non secondario, che credo sia giusto sottolineare. I miei sinceri auguri di buon lavoro agli eletti del Partito Democratico. Nonostante il quadro normativo non riconosca protagonismo al consiglio provinciale, sono certo che svolgeranno al meglio il loro ruolo. Lo faranno con autonomia, spirito di giudizio, attaccamento al territorio e alle comunità che rappresentano. Non saranno voci mute, ma protagonisti attivi delle dinamiche istituzionali, amministrative e politiche della Provincia di Avellino».


Il riepilogo

Di seguito il dettaglio (ufficioso) dei voti riportati dagli eletti sulla base del voto ponderato.

Provincia di Avellino. La sede di Palazzo Caracciolo

GLI ELETTI. 
  • PARTITO DEMOCRATICO (4 SEGGI). Marcantonio Spera voti 6.830; Luigi D’Angelis 6.022; Antonello Cerrato 4.701; Laura Cervinaro 4.001
  • DAVVERO-MODERATI (3 SEGGI). Francesco Mazzariello voti 6.699; Diego Guerriero 5.365; Gabriele Buonanno 3.028
  • PER L’IRPINIA (3 SEGGI). Pino Graziano voti 4.302; Vincenzo Barrasso 3.760; Emanuela Pericolo 3.696
  • PROPOSTA CIVICA PER L’IRPINIA (2 SEGGI). Fausto Picone voti 4.850; Franco Di Cecilia 4.160.

IL DATO DEFINITIVO DELLA AFFLUENZA NEL DETTAGLIO. Alle ore 20,00 hanno votato – complessivamente – 1.293 aventi diritto su 1.409, pari al 91,76% del corpo elettorale. Il dettaglio: Fascia A: 795 votanti su 885 – 89,83%; Fascia B: 241 votanti su 259 – 93,05%; Fascia C: 125 votanti su 130 – 96,15%; Fascia D: 100 votanti su 102 – 98,03%; Fascia E: 32 votanti su 33 – 96,96%.


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