Pd e M5s «coalizione al Comune di Avellino dopo De Maio»

Con i rappresentanti di Sinistra Italiana, SiPuò, App e Controvento le rappresentanze proseguono il percorso verso la definizione di una proposta per governare la città

Piazza del Popolo e l'ingresso al Palazzo degli Uffici

Pd e M5s proseguono con Sinistra Italiana, SiPuò, APP e Controvento, il cantiere politico e programmatico per il Comune di Avellino anche dopo l’uscita di scena del candidato inizialmente scelto, Benedetto Vittorio De Maio, costretto al passo indietro da ragioni di salute. Il Partito Democratico irpino guarda alla prospettiva di uno schieramento con le forze della sinistra tradizionale per sbarrare la strada al sindaco uscente Gianluca Festa, deciso a correre per ottenere dagli elettori un secondo mandato nel 2024. Oggi nuovo confronto in via Tagliamento per discutere nel merito la scelta del candidato che dovrà rappresentare la coalizione. Per ora emerge il tratta distintivo del profilo richiesto, in linea con l’esempio incarnato a cavallo tra la fine del ‘900 e i primi anni Duemila dal compianto Atonio Di Nunno: etica della responsabilità e moralità della politica. Qualità che proprio in questi giorni vengono ricordate pregnanti nella figura di un amministratore locale prestato al Comune di Avellino dal giornalismo italiano, quella di Antonio Di Nunno. Un libro curato da Generoso Picone e Carlo Silvestri, che hanno raccolto gli scritti delle sindaco di Avellino.

IL 3 LUGLIO IL PRIMO TAVOLO. La scelta del gruppo dirigente cui affidare le sorti della città capoluogo per il Centrosinistra è attesa a breve, a sette mesi dall’avvio del confronto tra le diverse forze politiche in campo. Lo scorso 29 giugno le rappresentanze hanno incontrato gli organi di informazione per presentare il calendario dei laboratori tematici aperti da cui nascerà il programma per le prossime elezioni amministrative in città. Il primo appuntamento c’è stato lunedì 3 luglio per discutere di welfare. Il 10 luglio sono iniziati i primi confronti tematici, fino alla svolta con l’incarico a Benedetto Vittorio De Maio, che ha accettato


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