Una particolare festa del rifugiato a Sant’Angelo dei Lombardi, dove il Comune ha presentato il proprio modulo per l’accoglienza e l’integrazione in alta Irpinia. L’iniziativa è stata organizzata «in occasione della giornata mondiale del rifugiato, promossa dai centri Sai di tutta Italia».
Tra gli appuntamenti, un momento di confronto tra le Istituzione ed Enti con il convegno «Migrazioni e lavoro quali prospettive per una buona integrazione». Per l’assessore Morcone va «sottolineata l’importanza e il valore strategico dei territori dell’alta Irpinia e dei piccoli comuni della Campania come motori dell’accoglienza e della solidarietà; in un momento storico dove la prospettiva sembra essere mandare i migranti in Ruanda». A Sant’Angelo dei Lombardi si propone una inclusione come base per un modello di accoglienza volto al rispetto del retaggio socio culturale del migrante, che diviene linfa vitale per costruire una società basata sul diritto», ha affermato. A questo proposito, l’assessore ha espresso le proprie riserve su alcune delle misure contenute nel decreto sicurezza. «Il vicario del Prefetto, Ines Giannitti, ha presenziato all’inaugurazione della sartoria sociale 5.R realizzata dalla cooperativa di Comunità Stazione Goleto, elogiando il percorso di inserimento sociale della comunità afghana e migrante Irpinia che vuole riscattarsi», fa sapere l’Amministrazione guidata dal Sindaco Marco Marandino. In seguito, «si è proseguito con una visita all’orto sociale della comunità presso il parco della memoria, prima di concludere con la premiazione della squadra vincitrice del triangolare del triangolare di calcio».
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