Paolo Cirino Pomicino presenta ad Avellino ‘Il grande Inganno’

IL LIBRO DELL'EX MINISTRO: «CONTROSTORIA DELLA SECONDA REPUBBLICA». Venerdì 24 giugno presso l'Hotel de La Ville alle ore 17,30 interverranno Giuseppe Gargani, Umberto Ranieri e Giuseppe Vecchione

Paolo Cirino Pomicino

Paolo Cirino Pomicino presenta ad Avellino ‘Il grande Inganno – Controstoria della Seconda Repubblica’, oggi venerdì 24 giugno presso l’Hotel de La Ville alle ore 17,30. All’incontro, promosso dal Centro Studi Leonardo Da Vinci, partecipano Giuseppe Gargani, Umberto Ranieri e Giuseppe Vecchione che interloquiranno con l’autore. I lavori sono moderati dal giornalista Gianni Festa.

Paolo Cirino Pomicino presenta ad Avellino ‘Il grande Inganno’. Iniziativa del Centro Studi Leonardo Da Vinci

IL LIBRO. (Presentazione dell’Editore, LINDAU). In politica la realtà non è mai quella che appare. La narrazione dei vincitori «riscrive» la nuda trama dei fatti. Sugli ultimi trent’anni di storia italiana, paradossalmente, si è imposto il racconto dei vinti della storia. È la sinistra di matrice comunista e statalista – la grande sconfitta del secolo scorso, divenuta il sorprendente alfiere del liberismo selvaggio e del conseguente capitalismo finanziario – a raccontare cosa è successo, in sintonia con una parte della magistratura inquirente. Paolo Cirino Pomicino fa il controcanto alla storia «ufficiale» e – a forza di fatti, documenti e ragionamenti – offre una nuova e convincente lettura del passato prossimo e del presente. L’Italia vive una profonda crisi della democrazia, con la crescente invadenza del grande capitale finanziario e la progressiva trasformazione del ceto medio spaccato in due tronconi, il più piccolo dei quali è diventato una nuova classe dominante grazie alla finanza ingegnerizzata, mentre il ruolo dei corpi intermedi è pressoché scomparso. Serve una nuova rivoluzione borghese capace di rilanciare cultura e democrazia nel sistema politico italiano, «anonimo» e sempre più personalizzato. In questo quadro ha fatto irruzione, a fine febbraio, la guerra in Europa Orientale, con l’invasione russa dell’Ucraina. Migliaia di morti, milioni di profughi e danni materiali incalcolabili hanno commosso il mondo e compattato l’Europa e l’Occidente nel sostegno politico e materiale all’Ucraina e nelle sanzioni, durissime, alla Russia. Una svolta tragica, per un nuovo ordine mondiale.


LEGGI ANCHE:

Mattarella ricorda De Mita, riformatore della democrazia possibile

De Mita, il ricordo delle istituzioni. A Nusco i funerali con il Presidente Mattarella

Costituente dei Popolari e Liberali per l’Irpinia, ecco il Coordinamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI