De Mita, il ricordo delle istituzioni. A Nusco i funerali con il Presidente Mattarella

i messaggi politici e le espressioni di cordoglio rivolte alla famiglia in suffragio dell'ex Premier e Segretario della Democrazia Cristiana scomparso a 94 anni

Ciriaco De Mita. È stato presidente del Consiglio, ministro e segretario della Democrazia Cristiana

L’Irpinia e l’Italia ricordano Ciriaco De Mita, scomparso ieri ad Avellino. Si moltiplicano i messaggi politici e le espressioni di cordoglio rivolte alla famiglia in suffragio dello statista italiano, attualmente sindaco di Nusco. L’ex Premier e Segretario della Democrazia Cristiana aveva 94 anni. Le esequie si svolgeranno oggi a Nusco, nella chiesa di Sant’Amato, alle 18.30. Confermata dal Quirinale la presenza di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, che ha rivolto ai familiari “con intensità”, il sentimento di cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita, delineando il profilo dello statista (la dichiarazione). Di seguito alcuni dei messaggi giunti ieri dai rappresentanti istituzionali nazionali e del territorio.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, MARIO DRAGHI. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime «il più sentito cordoglio per la scomparsa di Luigi Ciriaco De Mita. Presidente del Consiglio tra il 1988 e il 1989, più volte Ministro, protagonista della vita parlamentare e politica italiana nella sinistra democristiana, fino all’ultimo è stato impegnato nelle istituzioni locali, come Sindaco del comune di Nusco. Alla famiglia, le condoglianze di tutto il Governo».

GERARDO BIANCO. L’Agenzia Adnkronos ha raccolto la testimonianza di Gerardo Bianco, già segretario del Partito popolare Italiano, protagonista del cattolicesimo democratico, tra i fondatori de L’Ulivo. «Ci siamo conosciuti alla Cattolica di Milano, nel 1949 in piena ricostruzione post bellica e Ciriaco si poteva dire che già fosse un leader, una personalità che emergeva tra gli studenti quando si parlava di politica ma anche di cultura in generale. Fin da allora si vedeva che aveva la passione per la politica e per gli studi politici. Nella nostra lunga militanza politica, siamo stati d’accordo tante volte ma altrettante abbiamo avuto contrasti e dissensi. Malgrado tutto la nostra amicizia non si è mai spazzata, mai interrotta sempre nel segno del rispetto reciproco. Scompare un personaggio di grande statura».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA, VINCENZO DE LUCA. «Scompare con Ciriaco De Mita uno dei massimi esponenti del cattolicesimo democratico del nostro Paese. È stato il politico che ha rappresentato con maggiore coerenza e tenacia le esigenze del Mezzogiorno d’Italia e della sua terra. Scompare uno dei rari esponenti politici che ha sempre tentato di legare l’azione politica a un percorso di lungo periodo». Questo il messaggio di Vincenzo De Luca, Presidente della Giunta Regionale della Campania.

L’EX PRESIDENTE DELLA CAMPANIA E SINDACO DI NAPOLI, ANTONIO BASSOLINO. «Grande dispiacere e tristezza per la scomparsa di Ciriaco De Mita. Scompare uno degli ultimi protagonisti della Prima Repubblica, interprete di una lunga stagione politica che abbiamo sempre avversato ma che rischiamo di dover rimpiangere», ha dichiarato su Twitter Antonio Bassolino, oggi consigliere comunale di Napoli, già Governatore della Campania.

PAOLO GENTILONI, COMMISSARIO EUROPEO ED EX PREMIER. «Ricordo Ciriaco De Mita. Le qualità di un leader politico autentico. L’orgoglio delle radici nel suo territorio. La statura intellettuale. E una straordinaria curiosità per le opinioni e le storie diverse dalle proprie». Così su Twitter il Commissario Europeo Paolo Gentiloni.

IL PRESIDENTE DEL SENATO, ELISABETTA ALBERTI CASELLATI. «Il mio cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita, protagonista della vita politica e della storia recente del nostro Paese, una mente raffinata, un leader dal grande carisma. Ai familiari giunga la mia vicinanza». Messaggio sui social media di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica italiana.

IL SENATORE PIERFERDINANDO CASINI. «Uno degli ultimi grandi democristiani se n’è andato spegnendosi nella sua Nusco, quel paesino della montagna avellinese che per tanti anni è stato il crocevia della politica italiana. Ciriaco de Mita è stato a lungo al governo del Paese, ma in realtà ha concentrato le sue energie alla guida della Dc e nel tentativo di rinnovarla, in anni molto difficili per la Repubblica. In lui la passione per la politica e l’amore per la sua terra non sono mai venuti meno: si è sempre definito, solo e semplicemente, un democratico cristiano, anche dopo la morte della Democrazia cristiana». Così il senatore Pier Ferdinando Casini ricordando Ciriaco De Mita.

IL MINISTRO DELLA DIFESA, LORENZO GUERINI. «Ciriaco De Mita, con la sua intelligenza analitica, curiosa e mai scontata, ha testimoniato l’impegno riformatore nella politica e nelle istituzioni. Un’eredità ancora attuale. Un privilegio averlo conosciuto. Un pensiero alla sua famiglia e a chi gli ha voluto bene», scrive su twitter il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

IL SOTTOSEGRETARIO CARLO SIBILIA. «La notizia della scomparsa dell’ultimo Presidente del Consiglio con le sue radici ben salde in Irpinia rattrista tutti. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia De Mita e a tutti quelli che in lui hanno sempre visto un riferimento politico», scrive su Twitter il sottosegretario all’Interno SIBILIA.

PARTITO POPOLARE LIBERALE E RIFORMISTA. «Il Coordinamento Provinciale del Partito Popolare Liberale e Riformista apprende con tristezza la notizia della scomparsa del Presidente Ciriaco De Mita», si legge in una nota. «Ci lascia un protagonista non solo della storia irpina e campana ma della scena politica Italiana e Internazionale. Più volte segretario nazionale della Democrazia Cristiana, ha rappresentato un riferimento fondamentale per la cultura del popolarismo. Alla famiglia De Mita e a tutta la comunità dei popolari, il cordoglio e la vicinanza del Coordinamento Provinciale in questo triste momento».

IL SEGRETARIO DEL PD, ENRICO LETTA. «Un appassionato di politica. Un grande leader che non si è mai tirato indietro nel compiere scelte difficili. E che ha investito come pochi altri sull’apertura della politica ai giovani in un tempo in cui avveniva esattamente l’opposto. Tanti, intensi ricordi». È il messaggio di Enrico Letta su Twitter.

ANTONIO TAJANI, VICE PRESIDENTE DEL PPE. «Una figura di grande rilievo nella storia della Democrazia cristiana e anche nella storia del Paese. Ha avuto la responsabilità della guida della Dc nella fase quasi finale della storia del partito, a partire dai primi anni 80, e ha tentato di guidare la Dc sulle vie del rinnovamento, riuscendo in parte, e dovendo sopportare lo scontro col tema reale delle alleanze che avevano assunto un valore rilevante, nel senso che non erano più alleanze con una forza esterna ma alleanza per immedesimazione. E qui si è chiusa l’esperienza della sua segreteria. Rimane comunque un capitolo importante della storia del Paese». Così su Twitter Antonio Tajani, vicepresidente del partito popolare europeo.

L’EX VICE PREMIER MARCO FOLLINI. «DeMita. La Dc come avrebbe potuto essere e come volevamo che fosse». Questo il post su Twitter di Marco Follini.

LA CISL DI AVELLINO. La Cisl IrpiniaSannio esprime «il più sentito cordoglio per la scomparsa del Presidente Luigi Ciriaco De Mita». Il Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio Fernando Vecchione ha diffuso una nota: «Una vita dedicata alla politica italiana e al suo territorio. Un grande uomo, un grande politico, che si è contraddistinto per la sua intelligenza, per il suo pensiero, per il suo operato, e soprattutto per la sua concretezza. Una personalità come poche, che ha dato la  possibilità al nostro territorio, e all’intero Paese, di raggiungere dei grandi risultati. Abbiamo perso uno statista di grande spessore. Alla famiglia le condoglianze di tutta la Cisl».

L’EX DIRETTORE DELL’OSPEDALE MOSCATI, GIUSEPPE ROSATO. Il quotidiano Il Mattino riporta la testimonianza di Giuseppe Rosato, già Direttore Generale dell’AORN Moscati di Avellino e cardiologo di Ciriaco De Mita. «Era una persona di famiglia. È un grande dolore per l’Italia, per la Campania e soprattutto per l’Irpinia aver perso una fonte luminosa, il faro della politica irpina, che è stato sempre vicino a tutte le nostre realtà».

L’ASL DI AVELLINO. La Direzione Strategica dell’ASL di Avellino esprime, a nome di tutta l’Azienda, «il proprio cordoglio per la scomparsa del Presidente Ciriaco De Mita, intelligenza illuminata e guida politica e intellettuale per il Mezzogiorno e le Aree Interne. Ebbe un ruolo strategico nel potenziamento dell’assistenza sanitaria in Irpinia; scompare un grande protagonista del cattolicesimo democratico che seppe coniugare pensiero critico e lungimiranza per il futuro del Mezzogiorno. L’Azienda Sanitaria Locale si associa al dolore dei familiari per la tragica scomparsa».

IL CENTRO ITALIANO FEMMINILE DI AVELLINO. «Oggi è andato via un figlio d’Irpinia che ha scritto, con altri grandi uomini politici un pezzo della storia d’Italia e delle zone interne: si è spento lo statista Ciriaco De Mita, figura centrale per la storia Repubblicana del 900. Il Cif Provinciale di Avellino condivide le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella soprattutto per il suo ‘meridionalismo intelligente e modernizzatore. Così come la vivacità intellettuale, la curiosità per le cose nuove’ e ‘l’attenzione alle nuove generazioni per un rinnovamento della politica fatto di scelte coraggiose e concrete». Così in una nota il centro Italiano Femminile di Avellino.

LA CGIL DI AVELLINO. «Con la morte di Ciriaco De Mita si chiude, quasi del tutto, la stagione delle personalità politiche che hanno visto la nascita della Repubblica e della sua costituzione antifascista», afferma Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino. «De Mita è stato per l’Italia e per l’Irpinia una personalità forte e come tale, allo stesso tempo, ha saputo unire e dividere la società. De Mita era un politico di alto livello che credeva fermamente nel primato della politica e del politico nel fare e quindi determinare scelte di indirizzo economico e sociale con l’imposizione da parte della politica, quindi con l’esercizio del potere sin dove si poteva. Altrimenti, anche per De Mita era inevitabile la ricerca delle alleanze “collaborative” ove possibili. Due casi plastici, sono stati il terremoto del 1980 (dove le alleanze furono trovate) e la legge sulle telecomunicazioni (quando la ricerca di “collaborazioni” fu vana). Su questi temi, anche, ci fu una discussione nell’ultimo incontro con De Mita in qualità di Presidente del Progetto Pilota, con noi segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Adesso ci sarà modo e tempo per le discussioni e per calibrare il ruolo politico di primo piano, con tutti i pro e i contro, che De Mita ha avuto non solo in Irpinia. Sono innegabili i profondi cambiamenti della politica così come il fatto che De Mita ci lascia senza eredi del suo spessore. Che la terra gli sia lieve. Ai congiunti, le condoglianze della Cgil Avellino».

MAURIZIO PETRACCA, CONSIGLIERE REGIONALE. “Con commozione e dispiacere ho appreso della morte di Ciriaco De Mita. Non è facile, perciò, in questo momento trovare le parole giuste per chi, come me, ha avuto il piacere di avere con lui un rapporto politico e personale molto profondo. Ricordare Ciriaco De Mita significa ricordare un politico di razza, un uomo delle istituzioni, un protagonista assoluto della storia repubblicana italiana. De Mita è stato uno statista vero, un intellettuale finissimo, uomo di un’intelligenza brillante capace di anticipare il futuro e guidare i processi”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale, Maurizio Petracca. “Ho avuto modo di conoscerlo verso la fine della mia prima esperienza politico-amministrativa, al Comune di Avellino. Dall’inizio avemmo un rapporto cordiale e molto sincero. Ho deciso di seguire un pezzo del suo percorso politico, in un momento anche di sua personale difficoltà, nel 2008. Da quel momento è nata un’amicizia di cui ancora oggi sono onorato e della quale conservo ricordi indelebili. Le scelte politiche maturate in seguito non hanno scalfito in me l’affetto che ci legava. Di Ciriaco De Mita resterà immortale il ragionamento. Di lui sarà impossibile dimenticare, perché non replicabili, l’eloquio curatissimo, l’ironia pungente, la passione politica che permeava ogni suo gesto e ogni sua scelta, l’amore per la parola, l’attenzione per il suo interlocutore”.

VINCENZO CIAMPI, CONSIGLIERE REGIONALE M5S. «Ciriaco De Mita è  stato un riferimento per generazioni di giovani della mia provincia. Anche per quelli che lo combattevano. Anche noi del Movimento lo abbiamo fieramente avversato negli anni, come simbolo di un potere che aveva conquistato il Paese in maniera pervasiva. Non ne abbiamo mai però  disconosciuto il valore politico e intellettuale. E’ stato il  simbolo di un’Italia che è uscita dal Dopoguerra  ammodernata ma che ancora oggi deve trovare la strada per uno sviluppo equo e diffuso. Alla famiglia le più sentite condoglianze».

BENEDETTO DELLA VEDOVA E BRUNO GAMBARDELLA (PIÙ EUROPA). «L’Italia saluta oggi un pezzo importante della sua storia. Ciriaco De Mita, da sempre e per sempre orgogliosamente democristiano, non appartiene certo al Pantheon dei laici, dei liberali e dei riformisti, ma vanno riconosciuti il suo rispetto e la sua fedeltà alle istituzioni repubblicane italiane che si accompagnavano ad una solida idea di Europa. Alla sua famiglia, alla sua comunità e ai suoi amici vada il cordoglio del nostro partito». Così in una nota Benedetto Della Vedova e Bruno Gambardella, rispettivamente segretario e componente della Direzione nazionale di Piu Europa.

AVELLINO IN AZIONE. Il comitato provinciale di Avellino in Azione esprime cordoglio per la scomparsa del Presidente Ciriaco De Mita e partecipa al dolore della famiglia. «La scomparsa del Presidente rappresenta la fine di un’epoca in cui la politica veniva vissuta con forte senso di rispetto delle istituzioni, in cui l’avversario non era un nemico da abbattere, ma una posizione su cui costruire una sintesi nell’interesse della collettività; un’epoca in cui la politica aveva molto da dire e non si limitava alla occupazione del potere per il potere. Non spetta a noi ricordare la statura di leader politico del Presidente De Mita, perché la storia parla per lui; a chi, come noi, è oggi attore della contesa politica non resta altro da fare che guardare a quella storia con il dovuto rispetto e trarre da quella storia gli stimoli necessari per provare a restituire credibilità alla politica odierna. ‘La politica è [tale] se prefigura il nuovo, non esiste politica che non prefiguri il nuovo’. Quando prendeva la parola in una occasione pubblica aveva la capacità di essere diretto e spiazzante e di mescolare con sapienza conoscenza del passato, comprensione del presente e sguardo verso il futuro. Un uomo politico dovrebbe essere questo, dovrebbe in ogni circostanza e stagione della propria vita scorgere una possibilità in quello che lo circonda. Non ha mai avuto il pessimismo che colpisce gli uomini nell’ultima stagione della propria vita, anzi sino all’ultimo istante ha continuato a sentirsi uomo delle Istituzioni, consapevole che la nostra terra era orfana di guide meritevoli di rispetto. Se ne va un pezzo della storia del Paese, nel quale forse non si riconosceva più. Che la terra gli sia lieve».

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MONTEFALCIONE. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Montefalcione a nome di tutta la comunità esprimono il loro cordoglio per la scomparsa dell’onorevole Ciriaco De Mita, Sindaco di Nusco, più volte parlamentare e Presidente del Consiglio dei Ministri. “Il Presidente De Mita è stato un protagonista indiscusso della vita politica nazionale ed internazionale, ma anche e soprattutto un uomo delle Istituzioni con le caratteristiche proprie di chi può essere definito Uomo di Stato. Una personalità che ha dato, con passione incessante, un contributo decisivo, a tratti fondamentale, alla vita politica e alla storia recente del nostro Paese. In questo momento di grande tristezza, la Comunità montefalcionese si stringe al dolore che ha colpito i suoi familiari, la moglie Anna Maria, i figli, i suoi amici e i cittadini di Nusco che lo hanno avuto come sindaco fino a ieri. Sarà ricordato da tutti non solo per quanto ha dato all’Irpinia e al Paese, ma anche per essere stato un uomo delle istituzioni fino all’ultimo istante della sua straordinaria vita”.

IL SINDACO DI ALTAVILLA IRPINA, MARIO VANNI. «In data odierna la giunta comunale di Altavilla Irpina ha deliberato di intitolare una strada al presidente Ciriaco De Mita».

IL SINDACO DI ATRIPALDA, GIUSEPPE SPAGNUOLO. «Esprimo il mio personale cordoglio e quello della Città di Atripalda per la scomparsa di Ciriaco De Mita, figura di primo piano della politica e delle istituzioni italiane. La sua azione e la sua presenza hanno caratterizzato la storia repubblicana italiana e tanto inciso sulle dinamiche politiche, sociali e culturali della provincia di Avellino. E’ stato al vertice delle più prestigiose istituzioni italiane, è stato figura centrale sulla scena politica nazionale, ma ha mantenuto un rapporto strettissimo, viscerale, con la sua terra d’origine, con l’Irpinia. Ricorderemo la sua figura in avvio della seduta di Consiglio Comunale convocata per questo pomeriggio», dichiara il sindaco di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo. «De Mita aveva da sempre un rapporto molto stretto con la comunità atripaldese, rapporto per certi versi dialettico, ma sempre franco, appassionato, schietto, come era nel suo stile e nella sua attitudine. Anche negli ultimi anni della sua azione politica ha scelto Atripalda come sede di incontri e confronti che hanno sempre rappresentato un arricchimento in termini politici e culturali. La notizia della sua scomparsa, alla luce di questa relazione così profonda con la nostra Città, ci addolora. Alla famiglia De Mita giungano, perciò, le nostre più sentite condoglianze».

IL SINDACO DI MONTELLA, RIZIERI BUONOPANE. «Cordoglio personale e dell’Amministrazione Comunale per la dipartita del Presidente Ciriaco De Mita. Per lui la politica è stata passione e impegno. Sempre. Ha scritto i capitoli più importanti della storia repubblicana italiana e, ovviamente, dell’Irpinia. Un autentico gigante. Ci stringiamo alla famiglia e alla comunità di Nusco». Così il Sindaco di Montella, Rizieri Buonopane.

IL CIRCOLO PD DI NUSCO. «A nome del circolo PD “E.Berlinguer M. Rossi Doria”  mi unisco al  dolore per la scomparsa del Sindaco Di Nusco. Il rispetto dell’avversario politico è uno dei tratti distintivi della democrazia. Addio a Ciriaco De Mita».

MARIO MELCHIONNA. «Mi unisco al dolore che ha colpito la Sig.ra Annamaria e la sua famiglia per la perdita del Presidente Ciriaco De Mita. Un grande statista , che ha dedicato la sua vita alla Politica e al suo territorio che tanto amava. Un uomo che scritto la storia della Politica Italiana,della Campania, dell’Irpinia e della sua Nusco. Una intelligenza unica, come poche, capace di intercettare le esigenze del nostro Paese, del Mezzogiorno e delle aree interne e soprattutto di affrontarne le criticità. È scomparso un grade protagonista della storia italiana». É il ricordo di Mario Melchionna, Presidente Servizi Cisl Campania.

IL MAPS – MOVIMENTO ATTIVO POLITICO E SOCIALE. Il M.A.P.S. Movimento Attivo Politico e Sociale e il suo direttivo esprimono profondo dispiacere per la perdita del presidente Ciriaco De Mita. «L’ex Presidente del Consiglio è stato ospite del movimento l’ultima volta lo scorso novembre a Cassano Irpino per ricordare e analizzare la figura di Aldo Moro e il suo percorso nella storia italiana, si tratta dell’ultima uscita in un convegno pubblico in Irpinia», ricorda il Maps, che «si unisce ai familiari per la triste perdita in questo momento di dolore. Ci lascia uno dei giganti della politica italiana , acuto osservatore ed interprete delle esigenze del proprio tempo, sapeva traduttore la politica in maniera molto forte, efficacemente coinvolgente” così ha commentato Louis Stanco, segretario di M.A.P.S., mentre Antonio Fondaco, presidente di M.A.P.S, “una vita nelle istituzioni, è stato un maestro di politica per tutti”, Angelo Di Pietro, coordinatore del direttivo di M.A.P.S. “il suo punto di vista e la sua analisi politica è sempre stata uno stimolo per il continuo confronto”, mentre Salvatore Dragonetti, tesoriere di M.A.P.S. “il legame di De Mita con il Sud e con l’Irpinia è sempre stato profondo ed indissolubile».

SINISTRA ITALIANA AVELLINO. «L’on. Ciriaco De Mita è stato un importante protagonista della vita politica e istituzionale nazionale collocandosi nel solco di un pensiero cristiano sociale che ha profondamente segnato la storia democratica del nostro Paese», scrive in una nota Sinistra Italiana Avellino. «Il rispetto per la persona e la considerazione umana del momento richiedono di essere coerenti con le posizioni di critica e di contrapposizione senza sconti che la Sinistra irpina, di cui siamo eredi, ha avuto nei suoi confronti. Non abbiamo mai mancato di sottolineare una significativa ambivalenza che è esistita tra il piano nazionale e quello provinciale. Nel primo si palesavano riconosciute posizioni di apertura e di dialogo sui grandi temi di interesse generale, dalle riforme istituzionali alla salvaguardia della centralità del sistema democratico parlamentare. Nel secondo erano altrettanti evidenti i segni di una egemonia sistemica sull’Irpinia e sull’intero Mezzogiorno fondata su una radicata occupazione delle posizioni di potere e sull’edificazione di una rete tentacolare clientelare che di certo non ha giovato a una emancipazione civile e a una reale crescita sociale ed economica delle nostre comunità. In questa provincia l’opposizione nei confronti del sistema politico da lui eretto è stata portata avanti con convinzione dalla sinistra ritrovandosi a volte e senza cedere ad ambigue posizioni di subalternità o di collaborazionismo, su alcune questioni di interesse generale, anche in modo convergente. Noi siamo parte integrante di quella storia che ancora oggi rivendichiamo con orgoglio e che diverse generazioni di militanti e dirigenti hanno sostenuto nonostante il suo permanente tentativo di delegittimazione e di emarginazione. Ed è con questo spirito di franchezza che rivolgiamo ai familiari il più profondo cordoglio».


LEGGI ANCHE:

Ciriaco De Mita è morto. Cordoglio dell’Italia per l’ex segretario Dc

Mattarella ricorda De Mita, riformatore della democrazia possibile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI