La ferrovia Eboli-Calitri/Pescopagano è stata inserita all’interno del “Dibattito Pubblico”, lo strumento che il Ministero delle infrastrutture e Mobilità Sostenibili insieme a Rfi sta utilizzando per informare ed eventualmente inserire nuovi progetti nei lavori della nuova linea Alta Velocità Sa-Rc. In sostanza, si sta vagliando la praticabilità di una bretella di collegamento veloce nazionale per le Aree Interne della Campania e della Basilicata. Ciò avverrebbe attraverso la connessione della Ferrovia Eboli-Calitri/Pescopagano con l’alta velocità Sa-Rc.
Per i Sindaci dell’Alta Irpinia, dell’entroterra Salernitano e del Potentino, in particolare, si tratta di un riconoscimento significativo dopo anni di battaglie. Per ottenere questo storico risultato si è recentemente costituita la Svimar, l’Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree Interne, impegnata in prima linea per garantire l’infrastrutturazione ferroviaria prima e viaria poi, del Sud Italia. È partecipata da quattro regioni (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria), 18 province e mille Comuni.
PROGETTO DA 262 MILIONI. Il collegamento noto come ferrovia Eboli-Calitri/Pescopagano servirà a unire il Mar Tirreno all’Adriatico ripercorrendo la “strada del grano”. Il progetto è stato illustrato per la prima volta il 18 agosto 2020 da sindaci e rappresentanti regionali dei territorio interessati presso la Fondazione G. Orlando di Pescopagano, alla presenza del Presidente di Sistemi Urbani – Gruppo Ferrovie dello Stato, Carlo De Vito. In quegli stessi giorni il dossier era stato recapitato al Governo.
UN INVESTIMENTO DI 260 MILIONI PER UNIRE IL MEZZOGIORNO INTERNO ALL’IYALIA E ALL’EUROPA. Coadiuvati dal portavoce del comitato promotore, Giacomo Rosa, furono i sindaci ad evidenziare all’allora Ministro Provenzano che la breve tratta ferroviaria consentirebbe un collegamento rapido con un ingente risparmio per l’ambiente e, la salvaguardia e valorizzazione del sistema eco-ambientale delle Valli del Sele e dell’Ofanto, con un collegamento rapido con l’area industriale di Melfi; ma anche che il tracciato costituisce un ponte infrastrutturale importante per il raccordo con la ferrovia Alta velocità Napoli-Bari. Accorcia di oltre 130 km il percorso attuale su gomma per il trasporto (Puglia-Basilicata-Campania-Calabria-Gioia Tauro) sia di prodotti industriali sia soprattutto, delle materie prime agricole per l’agroindustria e per i mercati nazionali e esteri. A questo si aggiunge la possibilità di rivitalizzare il sistema ferroviario già esistente Avellino–Rocchetta Sant’Antonio, il miglioramento della qualità della vita nei tanti piccoli Comuni delle Aree Interne e un freno allo spopolamento per sviluppare opportunità di lavoro.
IL PERCORSO. La ferrovia Eboli-Calitri- Pescopagano- Melfi richiede 35 chilometri di strada ferrata: congiungendo Contursi Terme a Conza della Campania, deve poi proseguire attraverso la ferrovia esistente e già in esercizio Avellino- Rochetta Sant’Antonio all’altezza della Calitri- Pescopagano. Il progetto attraversa Campania e Basilicata, e tre province tra cui Salerno, Avellino e Potenza, per collegarsi attraverso la valle del fiume Ofanto con Rocchetta Sant’Antonio nel foggiano, quindi con la Puglia. Tocca e coinvolge direttamente e indirettamente 38 Comuni: 14 Comuni della provincia di Salerno, 14 Comuni della provincia di Avellino, 10 Comuni della provincia di Potenza. Lo studio di fattibilità riguarda la realizzazione di nuove opere strutturali ed infrastrutturali e la tratta compresa tra Contursi Terme (lavori già iniziati nel 1861) e Conza della Campania per circa 35 chilometri. Il percorso dovrà seguire il tragitto a ridosso della Super Strada Fondo Valle Sele fino a ponte Temete per poi continuare verso Castelnuovo di Conza per il territorio di Laviano e Santomenna. Considerando le tabelle di Rfi, il costo complessivo dell’opera si aggirerebbe intorno ai 260 ml di euro, mentre ad un solo binario elettrificato intorno ai 4/5 milioni di euro. Ora si attende l’esito della verifica finale da parte del Ministero, che evidentemente prende seriamente le potenzialità del progetto.
CONSULTA
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