Parco Fluviale Calore finanziato dalla Regione. Ora il cantiere

La Giunta regionale della Campania ha finanziato il parco naturale connesso all'invaso di Mirabella Eclano nella frazione di Calore, includendolo tra i 6 interventi immediatamente cantierabili nell'ambito del POR FESR, asse "Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale"

Parco Fluviale Calore, un'immagine del progetto

Il Parco Fluviale del Calore è stato finanziato dalla Regione Campania. Grazie al fondo di rotazione istituito per le progettazioni dei Comuni della Campania, la Giunta regionale ha finanziato il parco naturale connesso all’invaso di Mirabella Eclano nella frazione di Calore, includendolo tra i 6 interventi immediatamente cantierabili nell’ambito del POR FESR, asse “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale”. L’intero stanziamento per i 6 progetti supera i 21 milioni di euro. Oltre alla quota assegnata al Comune di Mirabella Eclano per il Parco Fluviale del Calore, gli altri progetti riguardano il Comune di Sorrento (Realizzazione del Parco Agricolo Archeologico della punta di Sorrento); il Comune di Pozzuoli (Completamento del patrimonio complesso monumentale “Toledo” con rifunzionalizzazione dell’ex cinema); due progetti del Comune di Gragnano (Restauro conservativo di mulini di proprietà comunale nella Valle dei Mulini, e recupero ex macello); il Comune di Agropoli (riqualificazione e restauro del Castello); il Comune di Mirabella Eclano (Parco Fluviale del Calore).


Parco Fluviale Calore, l’area di intervento
Parco Fluviale Calore, l’ortofoto del territorio comunale con indicazione dell’area di intervento

IL PARCO FLUVIALE DI MIRABELLA INCLUSO NEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE DELLA CAMPANIA. L’accordo di programma sottoscritto tra Comune, Provincia e Consorzio di Bonifica dell’Ufita, stabilisce che l’invaso lacuale (a cura del Consorzio di bonifica) è affidato in gestione per gli scopi turistico-ricreativi al Comune di Mirabella Eclano. Dopo gli interventi preliminari connessi all’invaso, che hanno visto l’impegno del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, il Comune di Mirabella Eclano può realizzare l’intero progetto (inserito nella piattaforma iTer Campania (portale che raccoglie le proposte progettuali sul territorio regionale), per un investimento di circa 9 milioni di euro. Il parco fluviale nasce con un duplice obiettivo: tutelare, valorizzandola, la risorsa idrica, favorendone un impiego sostenibile a vantaggio degli insediamenti agricoli della Media Valle del Calore; promuovere il comprensorio come sito per il tempo libero, lo sport, attrazioni ludiche e attrezzature turistiche, tra cui un parco giochi. Il Parco è ubicato tra la direzione per Apice, nel Sannio, e Taurasi.

Il Parco Fluviale della frazione Calore di Mirabella Eclano
La relazione paesaggistica

Di seguito la premessa alla Relazione paesaggistica (redatta ai sensi dell’art.146 comma 5 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e riguarda l’intervento di realizzazione del “Parco Fluviale del Calore Irpino” “nel Comune di Mirabella Eclano) redatta a corredo del Progetto Definitivo. Progettista (Capogruppo del RTP) è l’architetto Alberico Rossetti. Il documento è stato elaborato nel gennaio 2019.

IL PARCO SORGE NELLA FRAZIONE DI CALORE (DI MIRABELLA ECLANO). L’intera area rientra nella Frazione del Comune denominata Calore ed è a ridosso dell’abitato che si è andato consolidando ed espandendo tra la fine dell’800 e gli inizi del secolo scorso in prossimità del ponte e ai lati della Strada Statale 90 delle Puglie. Questa parte del territorio comunale si identifica chiaramente nel rapporto con il fiume Calore e con l’ampia area rivierasca che si sviluppa dal confine con il Comune di Taurasi (località Torre d’Elia) al confine con il Comune di Apice e la Provincia di Benevento per circa 5 km. Lungo questa fascia di territorio le peculiarità paesaggistiche ed ambientali sono notevoli e a queste si aggiungono quelle archeologiche monumentali, con il sistema irriguo ottocentesco caratterizzato da chiuse e canali, il ponte sul Calore in muratura di calcare e tufo a 25 arcate, l’area archeologica di Ponterotto con i resti dei 2 ponti: quello detto “Appiano” e di quello successivo utilizzato sino in epoca medievale.

IL PROGETTO DEL COMUNE DI MIRABELLA ECLANO. L’Amministrazione Comunale di Mirabella Eclano, nella pianificazione urbanistica del territorio, già da tempo ha individuato in questa parte di territorio destinazioni d’uso volte a tutelare e a valorizzare questa evidenze; nell’area a monte e a valle del ponte oltre che in località Ponterotto, la zonizzazione urbanistica ha individuato aree destinate a attrezzature pubbliche (F1) ed a “parco fluviale” e tale indirizzo è stato confermato dal PUC in elaborazione che amplia le aree destinate a tale scopo. Partendo da questi presupposti è stato approvato il progetto preliminare per il “Parco Fluviale del Calore Irpino” e si è dato incarico di predisporre il progetto definitivo di cui questa relazione è parte.

L’INVASO DEL CONSORZIO DI BONIFICA. Le opere progettate mirano quindi a valorizzare queste aree che, in questi anni sono in buona parte divenute di proprietà comunale e su cui il Consorzio di Bonifica dell’Ufita ha già realizzato un invaso lacuale, previsto nel progetto di Parco Fluviale del Comune di Mirabella che il Consorzio ha fatto proprio grazie ad un Accordo di Programma stipulato tra i due Enti e destinato alla valorizzazione di queste aree. La sua possibilità d’attuazione nei terreni di proprietà pubblica si colloca in termini di servizi integrati sul territorio a salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente fluviale, intervenendo per la naturalizzazione ed il ripristino delle componenti paesaggistiche di tali ambienti.


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