Linguaggio e comportamenti di genere all’Odg del Consiglio a Torella

Lunedì 20 dicembre l'assise discuterà del provvedimento proposto dall'esecutivo e dalla consigliera alla parità Antonella Perrotti, che ringrazia la consigliera regionale Mimma Lomazzo e la consigliera provinciale alla Parità Vincenza Luciano

Linguaggio e comportamenti di genere tesi a promuovere una cultura del rispetto è un ordine del giorno del Consiglio Comunale a Torella dei Lombardi. Lunedì 20 dicembre l’assise rappresentata da Amado Delli Gatti apre il dibattito sulla necessità di ampliare gli sforzi per contrastare i fenomeni sulla violenza di genere. Atteggiamenti che non si manifestano soltanto con la violenza fisica ma anche con quella verbale.

“Il rispetto del linguaggio di genere è di fondamentale importanza per i ruoli delle donne nel mondo del lavoro sia pubblico che privato. La stessa Accademia della Crusca si è pronunciata sulla necessità di adeguare il linguaggio al sistema dei valori e l’amministrazione di Torella è la prima in Irpinia a pronunciarsi su questa questione” annuncia la consigliera comunale con delega alla parità Antonella Perrotti.

L’esecutivo Delli Gatti infatti trae spunto proprio da quanto sancito dall’Istituto, che è un imp0ortante punto di riferimento della linguistica e della filologia italiana. A spingere gli enti locali verso l’adozione dell’indirizzo politico, il lavoro della consigliera provinciale alla parità Vincenza Luciano e della consigliera regionale Mimma Lomazzo. “I nostri riferimenti provinciali e regionali ci hanno seguito e valorizzato in questa azione. E intendiamo fare da apripista per altre amministrazioni. Ognuno deve fare la propria parte e per quanto possa essere piccola una comunità, abbiamo il dovere di combattere la disuguaglianza e la violenza” continua.

Infatti il linguaggio di genere è uno degli aspetti che determinano la disparità. E’ uno degli anelli che caratterizzano lo squilibrio nel mercato del lavoro. Attribuendo il giusto ruolo si riconosce alla donna pari dignità e quindi parità salariale. Il linguaggio e comportamenti di genere classificano il progresso e il grado evolutivo di una società. Riconoscere la professionalità delle donne e rivolgersi a loro con il giusto titolo equivale a compiere un passo determinante per la crescita complessiva. Non più “signora” o “signorina”. Ma dottoressa, avvocata, architetta, direttrice. Non solo per combattere la disuguaglianza di genere, ma anche la meritocrazia.


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