Depurazione industriale in Irpinia, Fismic Fiom e Uilm contro la nuova gestione

Nota congiunta delle tre sigle sindacali che dichiarano lo stato di agitazione nell'Asi-Dep e chiedono un incontro con l'azionista pubblico

Una parte del sindacato riapre la vertenza nella nuova gestione della depurazione industriale in Irpinia. Al termine di una assemblea con i lavoratori promossa presso il depuratore del sito produttivo di Lioni/Nusco/Sant’Angelo dei Lombardi, le Rsu di Fismic/Fiom/Uilm e le rispettive segreterie provinciali hanno dichiarato lo stato di agitazione, «chiedendo i bilanci aziendali per capire le cause che hanno portato la nuova società (nata dalle ceneri del CGS) ad indebitarsi nuovamente», scrivono in una nota congiunta. Queste sigle sindacali sollecitano «un incontro congiunto con la Presidenza dell’Asi e la Direzione dell’Asi-Dep per affrontare in via definitiva la questione della depurazione industriale in Irpinia».

L’ingresso alla sede operativa del Consorzio Asi Avellino

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