C’è una questione legalità ad Avellino. Enzo De Luca: priorità per la politica

Il presidente dell’Osservatorio Rifiuti in Campania vede la lettera minatoria inviata al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati un segnale di allarme e chiede una reazione decisa e unitaria delle istituzioni locali

«C’è una questione legalità ad Avellino e in Irpinia, una fonte di preoccupazione sociale che deve entrare come priorità nell’agenda della politica e delle istituzioni locali». Enzo De Luca, Presidente dell’Osservatorio Rifiuti della Campania, interviene a poche ore dalla lettera minatoria ricevuta dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. «Rispetto ad un atto gravissimo e non tollerabile, la politica e le istituzioni devono reagire con fermezza in maniera compatta a difesa della legalità», spiega, ritenendo che il segnale non vada sottovalutato.

Enzo De Luca

«Quanto accaduto in queste ore segue una scia di episodi delittuosi apparentemente slegati, ma che sono indice di un clima, forse addirittura di una cultura, saturi di tensione. Si leggono esasperazione e difficoltà, ma anche l’accettazione della devianza come soluzione dei problemi quotidiani. Tutto questo va affrontato». De Luca  rilancia la funzione della politica. «Al di là delle difficoltà interne comuni a tutti i partiti, a cominciare dal mio, chiunque svolge il proprio impegno con responsabilità istituzionali o di militanza, deve sentire la responsabilità di agire per la difesa della legalità, sostenendo il lavoro prezioso che la magistratura e le forze dell’ordine svolgono ogni giorno nella solitudine di una società civile non abbastanza attenta e collaborativa». Per il Presidente dell’Osservatorio Rifiuti in Campania «le prospettive della ripresa economica guidata dal Governo e dall’Europa possono rappresentare una occasione per chi persegue disegni criminali, senza una adeguata azione preventiva da parte delle componenti sociali, economiche, politiche e culturali». In questo scenario, «alla vigilia dei grandi investimenti collegati al Recovery Fund, che tante attese suscitano in una popolazione stremata da molti mesi di emergenza sanitaria, si impone in primo luogo una reazione istituzionale improntata alla massima responsabilità». Di qui, l’allarme per le minacce rivolte ad un dirigente ospedaliero «da oltre un anno e mezzo impegnato al fianco della comunità per salvare vite umane dal Covid». Anche per questo, De Luca esprime «la massima vicinanza nei confronti del manager Renato Pizzuti», sottolineando che «il tentativo di intimidazione rivolto contro di lui rappresenta un atto di ostilità contro l’intero assetto istituzionale del nostro territorio». Per questo, ribadisce, «c’è una questione legalità ad Avellino e in Irpinia, che in questi ultimi anni registra un escalation di episodi criminali: rivelano i segni di una mutazione culturale e sociale in atto contro la quale dobbiamo reagire». Di qui l’appello: «Non possiamo permettere che questo clima di tensione sovverta lo stile di vita di una comunità nota per la propria civiltà e tolleranza, facciamo leva sui princìpi e i sentimenti autentici delle nostre realtà locali».


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