Vent’anni dal G8 di Genova, riflessione della Cgil ad Avellino

Mercoledì 21 luglio alle 17:30 incontro promosso con l'Anpi presso il Circolo della stampa

A vent’anni dal G8 di Genova la Cgil propone un momento di riflessione ad Avellino. Con l’ANPI ha organizzato una discussione a più voci con vari protagonisti di allora, «avellinesi presenti, e non, alle giornate di Genova e testimoni dei drammatici eventi che portarono alla morte anche di Carlo Giuliani, alla repressione di Bolzaneto dopo i fatti della scuola Diaz».

Cgil Avellino

L’appuntamento è per mercoledì prossimo, 21 Luglio, alle 17:30 presso il Circolo della stampa di Avellino. Interverranno: il segretario  generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi; Rossella Fierro, giornalista; Don Vitaliano Della Sala, parroco di Capocastello (Mercogliano); Giovanni Capobianco, presidente dell’Anpi Avellino; Anna Coluccino, insegnante e documentarista; Annibale Cogliano, storico; Chiara Mariconda, presidente UDS Avellino, Andrea Amendola, segreteria Cgil Campania.

«RIFLESSIONE SUL PROSSIMO FUTURO A VENT’ANNI DAL G8 DI GENOVA». Al centro del dibattito un bilancio di questi primi vent’anni del millennio, partendo dall’evento tragico che in Italia lo ha aperto. «È sempre utile ragionare ora per allora, ma soprattutto per quello che sarà il futuro come più volte la Cgil ha sottolineato, per una società più giusta in cui le ingiustizie sociali, la dignità dei lavoratori, dei cittadini, con la tutela dei beni primari e comuni come l’ambiente, la Terra, siamo fondamento della società», spiega la Cgil. «Con i fondi del PNRR, chiediamo delle condizionalità, proprio  per realizzare il disegno di una società del futuro più equa e giusta, dopo i disastri che abbiamo lasciato alle nuove generazioni. Il PNRR sarà la cartina di tornasole di quello che saremo e daremo alle future generazioni e non si può fallire». Per questo, la Cgil, con l’ANPI, e come tanti altri soggetti associativi e cittadini, ripropone la domanda: «Che cos’è la democrazia oggi e che cos’è la partecipazione oggi?». E ancora: «I modelli comunicativi di allora e di oggi, stante anche i populismi da social. Ma ancora di più che cos’è l’ambiente e che cosa sono i brevetti? Che cos’è la salute e cosa sarà lo sviluppo? Saremo capaci di Tuetalare l’Ambiente, ridurre le ingiustizie sociali e dare dignità lavorativa a Giovani e Donne? Mercoledì, a 20 anni da Genova, discutiamo e tentiamo di sciogliere questi nodi partendo dalla Buona Memoria e dall partecipazione».


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