Ddl Zan, D’Amelio e Sibilia: ai voti la norma anti discriminazioni

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO, PRESUNTE CENSURE A FEDEZ: PD E M5S CHIEDONO LE DIMISSIONI DEI VERTICI RAI. L'appello della Consigliera regionale in Campania per le Pari Opportunità e del Sottosegretario all'Interno dopo le polemiche sul disegno di legge contro le discriminazioni di genere e sessuali

Chiedono che si approvi subito il cosiddetto Ddl Zan, disegno di legge contro le discriminazioni basate su genere, sesso, disabilità e orientamento sessuale. L’appello della Consigliera regionale in Campania per le Pari Opportunità, Rosetta D’Amelio, e del Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, arriva dopo la doppia polemica seguita al concerto del primo maggio. Fa discutere la posizione del cantante Fedez, critico con la Lega accusata di ostacolare l’approvazione della norma. Ma soprattutto è in queste ore al centro del dibattito la presunta censura tentata da un vertice della Rai nei confronti del cantante, a proposito dei contenuti del suo intervento preparato per il palco. A questo secondo riguardo, c’è chi chiede le dimissioni dei vertici della tv pubblica.

Rosetta D’Amelio

ROSETTA D’AMELIO (PD): ALLONTANARE DALLA RAI TONI DA ANNI ’50. «La migliore risposta alle polemiche di queste ore è approvare subito, in via definitiva, il ddl Zan, come abbiamo fatto noi in Campania, quando ad agosto abbiamo terminato la legislatura approvando, primi in Italia, la legge contro la violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere». Questo è l’appello che Rosetta D’Amelio, consigliera per le Pari opportunità della Regione Campania, rivolge ai senatori. «Sarebbe un segnale forte, importante che contribuirebbe anche ad allontanare i toni da anni 50 che rischiano di ritornare, come purtroppo tutti hanno potuto ascoltare nella telefonata con la Rai, resa pubblica da Fedez».

Il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia

CARLO SIBILIA (M5S): UN ARTISTA DEVE POTERSI ESPRIMERE LIBERAMENTE. «Un artista sul palco deve potersi esprimere come vuole, punto. Se invece di occuparsi del vitalizio di Formigoni il Senato avesse calendarizzato prima il DDL Zan, non parleremmo nemmeno del giusto caso sollevato da Fedez», scrive sui social il Sottosegretario all’interno Carlo Sibilia. «Ora si discuta e si voti la legge senza perdere tempo: il Paese non ha bisogno di ulteriori divisioni, toni bellicosi o scontri politici. La cosa più giusta da fare è lasciar esprimere il Parlamento su un testo di legge che peraltro è stato già discusso e votato in una delle due Camere. Questo è il fatto politico sul quale il Paese ha bisogno di una risposta chiara. Siamo una democrazia civile, compiuta e matura. Si discuta il ddl Zan e si voti in un clima sereno. È impensabile nel 2021, dopo una pandemia, dividersi anche su questo».

Fedez durante il concerto del Primo maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil, tramesso da Rai3

PRESUNTE CENSURE AL CANTANTE FEDEZ, PD E M5S CHIEDONO LE DIMISSIONI DEI VERTICI RAI. Il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle chiedono le dimissioni dei vertici Rai, dopo le accuse di censura rivolte ad una dirigente della televisione di Stato. In queste ore gira sulla rete la registrazione di una telefonata attribuita ad un vertice della tv pubblica al cantante Fedez. La dirigenza della Rai è accusata da più parti di censura, in particolare dall’interessato.


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