Fermo alla IIA, Morsa: gli enti locali acquistino pullman a Flumeri

Il segretario provinciale della Fiom Cgil striglia gli amministratori locali per non avere proceduto alle gare d'appalto per l'acquisto di pullman. "Lo stabilimento deve decollare con il concorso di tutti"

Fermo alla IIA, Morsa: gli enti locali acquistino pullman a Flumeri. Il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Morsa lancia un appello agli amministratori locali, rei di non avere proceduto agli appalti per l’acquisto dei pullman. Una mancanza che ha già fatto sentire l’eco sulla produzione. la direzione del personale di Industria Italiana Autobus ha comunicato alle sigle sindacali un fermo per due settimane per lo stabilimento di Flumeri. I lavoratori coinvolti saranno circa 200. “Speravamo che il modello di ‘stop and go’ che ha caratterizzato il recente passato per lo stabilimento ufitano fosse definitivamente archiviato, ma con il fermo alla IIA constatiamo che non è così” annuncia Morsa.

“Questa condizione è imputabile al fatto che qualcuno non ha fatto il proprio dovere. Gli enti locali che avrebbero dovuto staccare ordini per acquistare pullman a Flumeri non lo hanno fatto. C’è una disattenzione rispetto allo stabilimento e ora è stato proclamato un fermo alla IIA. Si fa un gran parlare di rafforzare il trasporto pubblico locale e di sostituire i pullman obsoleti che circolano sul nostro territorio. Le parole però non seguono i fatti, come spesso accade.

Noi vogliamo lanciare un appello alla politica locale e alle rappresentanze istituzionali: su Flumeri non si può scherzare. I lavoratori hanno fatto grossi sacrifici per tenere aperta l’azienda. Per rilanciarlo hanno dimostrato di avere lungimiranza ben oltre quella mostrata dai politici locali. Adesso sta ad ognuno di noi fare la propria parte: i lavoratori già lo stanno facendo in maniera egregia, l’azienda faccia l’azienda, il Governo faccia il Governo e i rappresentanti delle istituzioni facciano il loro dovere acquistando pullman a Flumeri. Non possiamo permetterci rallentamenti che poi si riversano sulla produttività, quindi sui lavoratori” conclude. Con il fermo alla IIA decretato dalla direzione del personale, il segretario Fiom lancia un appello al territorio, per chiedere di fare quadrato intorno ad un’azienda che ha dimostrato sul campo di avere prospettive di crescita e sviluppo.


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