Inquinamento da polveri sottili ad Avellino, Meetup: tavolo operativo nell’Area Urbana

«RISPETTARE GLI IMPEGNI ASSUNTI CON IL PROTOCOLLO DEL 2019 SU PIANODARDINE E AREA URBANA». Documento dell'Associazione 'Amici di Beppe Grillo' per chiedere un'azione coordinata intercomunale a tutela della salute pubblica nell'hinterland del capoluogo irpino. Nel giugno scorso la richiesta dei consiglieri comunali pentastellati

La città di Avellino, particolare del centro storico visto dalla Collina dei Liguorini

Continua l’inquinamento da polveri sottili ad Avellino e nell’Area Urbana spiegano dal Meetup Avellino amici di Beppe Grillo. Attraverso una nota, gli attivisti rendono noto che hanno presentato una «richiesta ufficiale indirizzata al Sindaco del Comune di Avellino, con l’obiettivo di organizzare un tavolo pubblico sulle polveri sottili a cui far partecipare i portatori di interesse quali associazioni, comitati, gruppi spontanei che si sono distinti negli anni per l’impegno nella salvaguardia dell’ambiente». In precedenza, il Meetup ha organizzato «nei giorni scorsi un incontro online, assieme agli attivisti di tutta la provincia, dal quale sono uscite interessanti iniziative tutte rivolte al rispetto dell’ambiente».

Il palazzo degli uffici in piazza del Popolo, sede della amministrazione comunale di Avellino

«RISPETTARE GLI IMPEGNI ASSUNTI CON IL PROTOCOLLO DEL 2019». «Uno dei principi fondanti dei nostri gruppi territoriali è il costante ‘fiato sul collo’ nei confronti degli amministratori locali, mantenendo alta l’attenzione sulla necessità di monitorare i livelli di inquinamento ambientale sempre più preoccupanti», spiegano gli attivisti. «Se solo pensiamo al numero di sforamenti della soglia di polveri sottili registrato nel 2019, nonchè ai dati ricavati dall’ultimo dossier di Legambiente che ci vedono come la città più inquinata del Sud Italia, ci accorgiamo che la situazione è estremamente drammatica». Gli attivisti locali ricordano che «da anni sollecitiamo le istituzioni nel controllo delle emissioni inquinanti delle aziende della zona industriale di Pianodardine», invitando «a rispettare gli accordi presi nel Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2019». il Meetup lancia un appello perché si prendano «tutte le iniziative necessarie al fine di identificare le reali motivazioni di cotanto squilibrio ambientale; tutto ciò lo impone la percezione del nostro collegamento profondo con l’ambiente circostante».

NEL GIUGNO SCORSO L’INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI COMUNALI M5S. I consiglieri comunali del M5S avevano chiesto nel giugno 2020 la convocazione del tavolo istituzionale: «Bisogna agire comprendendo le cause e intervenendo con azioni sui territori» rispetto a quelle messe in atto in questi mesi. È «un’azione corale quella messa in campo dai consiglieri comunali di Avellino, Mercogliano e Monteforte Irpino del MoVimento 5 Stelle, unitamente agli attivisti della provincia, che hanno posto all’attenzione delle rispettive amministrazioni un’istanza formale in merito alla qualità dell’aria dopo i superamenti delle concentrazioni di polveri sottili nella città capoluogo», si legge nella nota.

Traffico in via Circumvallazione

«CONTRO L’INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI AD AVELLINO RIPARTIRE DALL’ESPERIENZA DEL PROTOCOLLO PRIOLO DEL 2019». I portavoce pentastallati ricordarono l’esperienza del tavolo istituzionale promossa dall’allora commissario al Comune di Avellino, Giuseppe Priolo. «Nel mese di giugno del 2019, alla presenza del Prefetto, 12 sindaci irpini hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede l’adozione di misure comuni per la riduzione dell’inquinamento, il monitoraggio dell’aria e l’istituzione di un tavolo tecnico, che si è riunito nel febbraio 2020 con la conferma della volontà sancita dal protocollo e della necessità di acquisire costantemente dati aggiornati per comprendere le cause degli sforamenti». I consiglieri pentastellati chiedono al Comune di Avellino, Mercogliano, Monteforte Irpino e alle altre 9 amministrazioni presenti a quel tavolo «se non sia opportuno installare nuove centraline di monitoraggio nelle aree ad oggi sprovviste e riconvocare il tavolo in tempi brevi per individuare le soluzioni all’inquinamento e le opportune strategie». Per i rappresentanti locali del Movimento Cinque Stelle «solo un’azione concertata sui territori può riuscire nell’intento di verificare le cause dei superamenti delle concentrazioni di polveri sottili» mettendo «in campo ogni intervento utile a tutelare la salute dei cittadini».


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