Hub vaccinale a Sant’Angelo dei Lombardi, presidi a Calitri e Montella. Il distretto sanitario di Sant’Angelo dei Lombardi e dell’Alta Irpinia è pronto per la seconda fase della campagna di immunizzazione. Predisposte anche le strutture spoke di Calitri e Montella, già sedi di distretto sanitario dell’azienda sanitaria di Avellino. Lo ha annunciato la manager dell’Asl Maria Morgante a Sant’Angelo dei Lombardi in occasione di un incontro riservato ai 25 amministratori del distretto altirpino, medici di base e associazioni di volontariato che dovranno coadiuvare le operazioni. In attesa delle ulteriori 34mila dosi di vaccino a Napoli da smistare su tutto il territorio regionale, per coprire il fabbisogno illustrato dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca, le Asl lavorano all’organizzazione sui territori.
La seconda fase della campagna di vaccinazione non sarà presa in carico dalle strutture ospedaliere, ma dai distretti sanitari, per applicare concretamente quell’indirizzo di politica sanitaria già emerso nei mesi precedenti, di piena operatività del territorio. L’incontro sulla definizione dell’hub vaccinale a Sant’Angelo è stato accolto dal primo cittadino di Sant’Angelo dei Lombardi Marco Marandino, ed ha registrato la piena adesione da parte degli amministratori alla collaborazione con l’azienda sanitaria per la corretta e celere somministrazione del vaccino anti Covid esteso ad una popolazione di circa 51mila abitanti. In prima linea fra gli altri, anche il sindaco di Montella Rino Buonopane, preparato a fronteggiare una possibile nuova ondata di contagi in paese, risaliti a causa dei contatti durante le festività natalizie.
A Montella in questo momento si registrano 6 casi di positività in tre giorni “ma il numero è destinato a crescere” ha spiegato Buonopane. “Sono state poste in isolamento 20 persone e temo una nuova ondata. Confido molto nella campagna di vaccinazione e anche se le norme dei protocolli potrebbero cambiare, sono stati stabiliti dei punti vaccinali per il distretto sanitario altirpino” continua. Anche l’amministrazione comunale di Bisaccia ha sottolineato la possibilità di utilizzare la struttura del Di Guglielmo come spoke per le vaccinazioni. “E’ possibile che saranno i medici di famiglia a operare nella seconda fase della campagna con l’hub vaccinale a Sant’Angelo, mentre a noi amministratori è stata espressamente richiesta la garanzia delle strutture. A Montella candideremo la sede del Gruppo Fratres utilizzata per le donazioni di sangue: gode delle autorizzazioni sanitarie, degli spazi consoni e delle attrezzature necessarie”. Le figure che saranno impegnate presso i distretti sono: un amministrativo, un medico, un infermiere e un operatore socio sanitario. Mentre nella prima fase in ospedale era stata garantita anche la presenza dell’anestesista, nella seconda fase questa figura potrebbe venire meno, anche alla luce dei rischi già valutati. “La tendostruttura che è stata allestita a Montella per il drive in potrebbe avere anche altri usi. Si tratta di un presidio di 100 metri quadrati che è stato reso agile e comodo per gli operatori, munito di una casetta di legno che consente maggiore riparo. Il modello replica quello dei presidi vaccinali già allestiti e non escludiamo di metterlo a disposizione dell’Asl”. Il drive- in a Montella intanto continua con 2 aperture settimanali, non più tre. Così come funziona il Covid Hotel a San Francesco a Folloni gestito dall’Asl di Avellino. “Esaurita l’emergenza sanitaria contiamo di utilizzare l’edificio sempre a scopo sanitario: stiamo valutando diverse opportunità sulla nuova destinazione, dalla riabilitazione alla medicina specialistica, dalla concessione a privati a struttura accreditata Asl” conclude il sindaco.
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