In Campania medici e infermieri in pensione saranno vaccinati

PREVENZIONE DEL COVID-19. Sono inclusi professioni sanitarie, ostetriche, psicologi. Accordo raggiunto nella riunione a Napoli tra il Direttore generale tutela della salute regionale, i tre direttori generali delle ASL della Città metropolitana di Napoli e il Presidente dell’Ordine dei medici e professioni sanitarie di Napoli e Provincia, Silvestro Scotti

In Campania medici e infermieri in pensione saranno vaccinati contro il Covid-19. Lo fa sapere una nota della Regione, informando della riunione tenuta a Napoli tra il Direttore generale tutela della salute regionale, i tre direttori generali delle ASL della Città metropolitana di Napoli e il Presidente dell’Ordine dei medici e professioni sanitarie di Napoli e Provincia, Silvestro Scotti. Si è stabilito di portare all’esame della Unità di Crisi la proposta di vaccinare tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici di Napoli e delle altre province della Campania. Sono inclusi: medici, odontoiatri, professioni sanitarie, ostetriche, psicologi, infermieri.

Sanità territoriale e medicina di famiglia

“Ancorché in pensione, rientreranno tra coloro ai quali è possibile somministrare il vaccino nelle prime fasi del programma”. L’accordo prevede che gli Ordini invieranno l’elenco degli iscritti alle ASL competenti, e queste provvederanno a convocare gli stessi seguendo la cronologia di iscrizione. La procedura per la vaccinazione di medici e infermieri in pensione in Campania avverrà “nel rispetto delle dosi disponibili secondo le forniture, e nel rispetto della necessità di assicurare la seconda dose, e la somministrazione a tutte le altre categorie previste nella prima fase”, precisa la Regione Campania.

IN ARRIVO NUOVE SCORTE DI VACCINO. IN CAMPANIA CON PFIZER-BNT ANCHE LE PRIME DOSI DI MODERNA. Ci saranno anche alcune dosi del vaccino Moderna tra le scorte in arrivo a Napoli con il carico annunciato del 12 gennaio. L’Istituto Superiore di Sanità affiderà al Ministero della Salute l’approvvigionamento che verrà smistato prioritariamente tra le regioni che hanno gestito meglio e più rapidamente la campagna di immunizzazione, a cominciare dalla Campania, che ha esaurito la dotazione consegnata tra il 27 dicembre e il 7 gennaio. Dove si è completata la vaccinazione dei medici, degli operatori collegati al sistema sanitario, del personale e degli ospiti delle Rsa, potrebbero essere autorizzate le somministrazioni a nuove categorie, in particolare ai cittadini dagli 80 anni in su. Ma si parla anche dei docenti. Lo si definirà nelle prossime ore.


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