A casa in Campania alle 23. Vietato uscire dalla provincia. Le regole fino al 31 ottobre

ASPORTO AUTORIZZATO FINO ALLE 22,30. COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, REGOLE IN ELABORAZIONE. In vigore l'ordinanza n.85 del 26 ottobre 2020 che conferma fino al 31 ottobre il coprifuoco serale in aggiunta alle disposizioni di legge contenute nel Dpcm 24 ottobre 2020. L’Unità di Crisi effettuerà nei prossimi giorni nuove valutazioni sulla base dell’andamento epidemiologico

Firmata dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca l’Ordinanza n.85 del 26 ottobre 2020 che conferma l’obbligo di rientrare a casa in Campania alle 23 come limite tollerato. Il coprifuoco resta in aggiunta alle disposizioni di legge contenute nel Dpcm 24 ottobre 2020 in vigore dal 26 ottobre su tutto il territorio nazionale. Resta il divieto di mobilità tra le diverse province campane. «Le disposizioni hanno efficacia fino al 31 ottobre, data nella quale l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni, sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale», si legge in una nota della Unità di crisi. Di seguito le regole stabilite per la Campania.

L’ingresso alla sede della Regione Campania, a Napoli

SCUOLA E UNIVERSITÀ: SOLO DIDATTICA A DISTANZA. ECCEZIONE SOLO PER ALUNNI DISABILI E CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO. Oltre a stabilire il rientro a casa in Campania alle 23, l’ordinanza conferma lo stop alla scuola in presenza. All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università.

MOBILITÀ SOLO ENTRO I CONFINI PROVINCIALI. SI CONSIGLIA DI NON USCIRE DAL PROPRIO COMUNE. Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario. Comunque, si deve essere a casa in Campania alle 23.

BAR E RISTORAZIONE: ASPORTO FINO ALLE 22.30 E CONSEGNA A DOMICILIO FINO ALLE 23. CHIUSURA AL PUBBLICO DALLE 18 (COME DA DPCM 24 OTTOBRE). Per le attività di ristorazione: asporto consentito fino alle 22,30 (con sistema di prenotazione da remoto); consentita la consegna a domicilio, con partenza dell’ultima consegna alle 23,00 e rinvio, per il resto, alle disposizioni del DPCM 24 ottobre 2020.

A CASA ALLE 23: CONFERMATO IL COPRIFUOCO. JOGGING SOLO DALLE 6 ALLE 8,30. Confermato l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6,00-8,30.

COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, REGOLE IN ELABORAZIONE. È stato dato mandato all’Unita di Crisi di valutare, insieme all’Anci, entro il 28 ottobre prossimo, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).


ORDINANZA n. 85 del 26 ottobre 2020 rettificata


Il Dpcm
Il Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa

Dal 26 ottobre è in vigore il nuovo Dpcm (24 ottobre 2020) per il contenimento dell’emergenza sanitaria resterà in vigore fino al 24 novembre. Le nuove misure sono state annunciate domenica 25 ottobre dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa. Annunciato anche un provvedimento collegato, in queste ore oggetto di elaborazione con i Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, per contributi a fondo perduto a beneficio di «tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove misure». Il denaro sarà accreditato direttamente con bonifico sul conto corrente del beneficiario. Di seguito le misure.

BAR RISTORANTI CHIUSI ALLE 18, MA APERTI LA DOMENICA E NEI FESTIVI: PRONTO IL NUOVO DPCM IN VIGORE FINO AL 24 NOVEMBRE. Il Decreto stabilisce alle 18 la chiusura di bar e ristoranti, che però potranno restare aperti la domenica e i festivi come anche i centri commerciali resteranno aperti nel weekend. Stabilita nelle scuole superiori la Didattica a distanza almeno al 75 per cento, ma le Regioni avranno facoltà di estenderla al 100 per cento. Resta la mobilità tra le regioni. Rispetto alle richieste delle regioni, il Governo per ora va avanti per la sua strada.

CHIUDONO PISCINE E PALESTRE. STOP A SALE GIOCHI, TEATRI E CINEMA. NEI NEGOZI INGRESSI CONTINGENTATI. Le misure contenute nel Dpcm impongono la chiusura di diverse attività: palestre, piscine, centri benessere e terme saranno sospesi. Sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale le attività motorie di base all’aperto e quella sportiva presso i circoli e i centri sportivi pubblici e privati. Stop alle sale giochi e scommesse, agli spettacoli nelle sale teatrali, i concerti. Sospesa l’attività delle sale cinematografiche anche all’aperto. Le attività commerciali proseguono, ma si dovrà garantire un accesso ordinato, quindi contingentato: si dovrà sostare per il tempo strettamente necessario.


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