A Lioni 200 ingegneri per il Borgo 4.0. Pronto il decreto

Conto alla rovescia per la pubblicazione del decreto regionale di approvazione del maxi progetto da 50milioni di euro per la costruzione di un laboratorio di sperimentazione a cielo aperto della smart mobility in Alta Irpinia

Attesi a Lioni oltre 200 ingegneri per il Borgo 4.0. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica, Paolo Scudieri. Il patron della Adler Penzel di Ottaviano attende il decreto regionale di approvazione definitiva progetto da 50 milioni di fondi pubblici per accendere i motori del laboratorio di sperimentazione a cielo aperto dell’auto senza pilota a Lioni nell’ambito del Borgo 4.0. Il provvedimento sembra ormai pronto per la pubblicazione.

Paolo Scudieri, presidente dell’Adler Group e dell’Anfia (la associazione che riunisce la filiera automobilistica nazionale)

Il progetto della smart mobility rappresenta «la sfida industriale e tecnologica del 5G alla mobilità e all’automazione dell’auto», riprendendo le parole pronunciate dallo stesso Scudieri a Sant’Angelo dei Lombardi, in occasione della presentazione della Schlote Automotive di Nusco. Borgo 4.0 «condurrà in Irpinia ingegneri, addetti e un’organizzazione destinata a rivalutare anche le bellezze del territorio, la sua grande storia agricola e artigianale», aveva spiegato lo stesso Scudieri. Il presidente dell’Anfia porta avanti un disegno dello sviluppo delle aree interne legato alla sperimentazione nel campo della mobilità, immaginando “un nuovo umanesimo” per territori costretti alla marginalità e allo spopolamento. Borgo 4.0 non è altro che una sinergia di imprenditori, università – quindi ricerca – e istituzioni, pensata e promossa per realizzare un polo di innovazione tecnologica per progettare l’auto del futuro ad alta automazione e le strade intelligenti su cui dovrà viaggiare.

Area Pip Comune di Lioni- Attesi a Lioni oltre 200 ingegneri a Lioni per il Borgo 4.0

L’investimento da 76 milioni di euro – 27 dei quali rappresentano il cofinanziamento dei privati – vede il protagonismo di 54 aziende, 5 università campane, centri di ricerca e Cnr. Così mentre per l’Irpinia si apre una possibilità di ribaltare prospettive di industrializzazione e sviluppo, la ricerca inaugura una nuova rivoluzione tecnologica applicata al trasporto, destinata a compiere un passo da gigante nel progresso dell’umanità. Il Comune di Lioni intanto accompagna il processo di costruzione del laboratorio, e ha già licenziato il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) per le smart roads. Il sindaco Yuri Gioino ha infatti annunciato l’avvio dei lavori entro gennaio 2021. Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) licenziato dal Comune prevede dunque ambiti di intervento che vanno dalla riqualificazione delle strade urbane alla riqualificazione della viabilità della zona PIP, dalla realizzazione di un laboratorio didattico dedicato alla sicurezza e alla educazione stradale nell’area 7 agli interventi per l’efficientamento della pubblica illuminazione, dagli interventi per il miglioramento della sicurezza stradale mediante le tecnologie ICT alla creazione di un’area interattiva per l’educazione stradale.


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