Primo positivo a Villamaina. Il sindaco Stefania Di Cicilia lo rende noto con un post su facebook. “Vi comunico che in data odierna ho avuto l’esito positivo del tampone di mia Madre, Caterina Di Rienzo”, si legge nel messaggio. “Mi dispiace e in questo momento vi chiedo la massima collaborazione, prego chiunque abbia avuto contatti con lei negli ultimi 14 giorni di comunicarlo a me” continua indicando i suoi recapiti telefonici. Il sindaco di Villamaina sta fattivamente collaborando con l’Asl che ha già attivato l’indagine epidemiologica nel Comune di Villamaina e nei comuni confinanti. Il primo positivo a Villamaina è l’ennesimo caso che in questi giorni ha investito l’Alta Irpinia e la Valle Ufita, come dimostrano i sette casi di Montella, i sette di Frigento e gli altri casi di Cassano, Conza della Campania, Sturno, Flumeri e Grottaminarda. C’è forte preoccupazione fra le famiglie e gli amministratori locali dei due comprensori. In particolare in Alta Irpinia proprio in queste ore su iniziativa del sindaco Yuri Gioino è stato convocato un incontro fra i 25 comuni del distretto sanitario di Sant’Angelo dei Lombardi. Obiettivo della riunione definire un protocollo di intervento per il contenimento del virus all’interno del sistema scolastico di ogni ordine e grado, in modo da preservare il diritto alla studio nella massima sicurezza.
“Quello che succede a Lioni è la stessa condizione che vivono altri comuni. Non credo che si opterà per la chiusura delle scuole, ma ritengo necessario un confronto su questa emergenza, per ragionare come territorio e non come piccoli comuni isolati fra di loro, per affrontare insieme il da farsi”. Il problema della scuola resta uno dei nodi principali nelle attività di prevenzione del contagio, ma i primi cittadini guardano con grande attenzione anche a tutti gli altri anelli della trama sociale.
“Guardiamo con apprensione alla curva dei contagi in Campania, che ieri ha avuto un picco. Non vorrei che la situazione possa precipitare e per questo ritengo opportuno avviare un confronto con gli altri amministratori” spiega Gioino. I due casi registrati a Lioni intanto, hanno da giorni attivato l’iter del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl, con la ricostruzione della mappa dei contatti e i successivi screening. “L’indagine effettuata ha rivelato che l’infezione resta circoscritta ai familiari, ma non possiamo non considerare che il virus circola e che bisogna adottare tutte le misure straordinarie del caso. Tutti i sindaci sono stati invitati a Lioni per aprire un ragionamento e valutare la necessità di prendere provvedimenti univoci e fronteggiare l’emergenza” conclude.
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