Sfida di Tropeano sul biodigestore: chi ha alternative a Chianche parli in assemblea. Basta giochini

Il presidente dell'Ato Rifiuti di Avellino annuncia un incontro alla Regione Campania con i tecnici del settore ambiente per il passaggio dei poteri all'ente d'ambito irpino. "Se ce l'ha il sindaco di Avellino venga in assemblea e porti una proposta alternativa a Chianche". Intanto il Comitato 'Nessuno tocchi l'Irpinia' si dice fiducioso in una convocazione rapida da parte del sindaco di Avellino

Una aperta sfida di Tropeano sul biodigestore rompe il silenzio osservato dall’Ato Rifiuti durante le settimane della campagna elettorale.

Valentino Tropeano, Presidente dell’Ato Rifiuti di Avellino. È sindaco di Montefredane

È pronto a portare in assemblea una questione che riguarda tutti i Comuni ricompresi nell’ambito. Dopo quattro anni di scontri, ricorsi e polemiche sul sito di Chianche, rompe gli indugi il presidente dell’Ato Rifiuti. “Ciascuno si assumerà le proprie responsabilità di fronte ai cittadini irpini, lo stillicidio delle prese di posizione fuori dai luoghi istituzionali deve finire”.

POTERI ALL’ATO RIFIUTI, LA PROSSIMA SARÀ UNA SETTIMANA DECISIVA. Il Presidente dell’Ato si prepara a porre fine alla lunghissima transizione dei poteri in materia di rifiuti. La settimana prossima Valentino Tropeano sarà a Napoli per incontrare la struttura tecnica del Settore Ambiente e valutare i passi immediati per il trasferimento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti all’ente d’ambito. Conclusa la campagna elettorale e definite le rappresentanze in consiglio regionale, l’Ato Rifiuti riprende il lavoro e si prepara ad approvare il bilancio, prima di convocare l’assemblea per discutere del piano operativo. Sebbene l’ente d’ambito sia stato bersaglio di critiche e polemiche nel corso delle settimane precedenti, Tropeano tira dritto: “La campagna elettorale è finita e bisogna guardare al futuro per dare una risoluzione definitiva al ciclo integrato dei rifiuti”, commenta. La sottoscrizione dell’appello promosso dal Coordinamento “nessuno tocchi l’Irpinia” da parte di 22 candidati alle regionali e le parole pronunciate dal sindaco di Avellino Gianluca Festa in qualità di presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Ato sulla volontà di modificare la scelta di Chianche per la realizzazione del biodigestore, non distolgono il presidente dell’Atodai suoi impegni. Ribadisce che il suo “incarico operativo” alla guida dell’ufficio di Collina Liguorini comporta scelte. “Ho svolto un lavoro, ho seguito le procedure per l’allestimento dell’ente d’ambito ad Avellino, e sono state fatte delle scelte importanti: se si pensa di tornare indietro e di azzerare tutto il lavoro svolto fino ad ora, allora bisogna sapere anche che si torna indietro di anni” continua. “Farò un passaggio presso la Regione Campania a breve: sono stato in silenzio durante la campagna elettorale, ma è arrivato il momento di compiere dei passi in avanti. I neo consiglieri regionali non sono certo stati eletti soltanto per chiedere lo spostamento del biodigestore di Chianche”, taglia corto. “Il sindaco di Avellino deve convocare l’assemblea e mi aspetto che lo faccia, viste le ripetute richieste di un incontro: in sede di assemblea mi aspetto anche che porti delle soluzioni alternative, proposte concrete, di cui valuteremo la eventuale fattibilità. Non bisogna dimenticare però, che l’Ente d’Ambito decide e che l’assemblea dei sindaci è un organo di democrazia e partecipazione”, precisa Tropeano. Se “la demagogia deve lasciare spazio alle soluzioni” come ha indicato il presidente, è evidente che dovrà essere la stessa Regione Campania a motivare la scelta della localizzazione del biodigestore a Chianche, giustificare il progetto e i finanziamenti. “Io non ho individuato Chianche perchè la Regione ha già investito su quel sito, ma perchè ho affidato l’individuazione del sito più idoneo ad una commissione di grande esperienza professionale, che dopo uno studio attento, si è pronunciata con indicazioni di merito. Il mio ruolo all’Ato Rifiuti è quello di risolvere i problemi non di fare politica: la legge regionale ha stabilito che la gestione del ciclo integrato passa all’ente d’ambito, dunque applichiamo la legge e andiamo avanti. Poltrone e stipendi non sono previsti all’Ato e chi mi ha accusato in queste settimane dovrebbe saperlo”, conclude. La sfida di Tropeano sul biodigestore in realtà è un ammonimento a tutti i sindaci a prendere una posizione: l’alternativa a Chianche non può essere l’immobilismo.

Il rendering del biodigestore di Chianche

IL COMITATO: FIDUCIOSI CHE IL SINDACO DI AVELLINO CONVOCHI L’ASSEMBLEA. Per una volta la sfida di Tropeano sul biodigestore non contraria il Comitato che si batte contro la ubicazione a Chianche dell’impianto. «Durante la manifestazione del 28 agosto ad Avellino, tra gli altri autorevoli interventi, abbiamo avuto quello del Sindaco della Città di Avellino Gianluca Festa il quale, anche nella veste di Presidente dell’Assemblea generale dei Sindaci dell’A.T.O. Rifiuti», ricorda il Il Coordinamento  “Nessuno tocchi l’Irpinia”, che riporta le dichiarazioni di Festa: «È  finito il momento che le scelte per l’Irpinia si prendevano altrove. Questa è la battaglia dell’ Irpinia… Convocheremo l’Assemblea dei Sindaci e se è possibile riconvocheremo anche il Cda. Metteremo in campo tutte le attività affinché questa scelta venga cambiata». Si tratta di «una promessa  che è stata rinnovata con riconosciuta coerenza  nella giornata di ieri anche attraverso un messaggio pubblico in Rete», aggiunge il Comitato. «Per queste ragioni siamo fiduciosi affinchè il Sindaco Festa si adoperi nella sua piena autonomia politica e istituzionale  per il conseguimento  di tale obiettivo perché ora è chiaro a tutti come il cristallo che quella del biodigestore di Chianche non è una questione di un singolo territorio o di una  categoria economica ma qualcosa di molto più serio e importante per il futuro dell’Irpinia  e della Campania intera».


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