«Il Pd unito in Irpinia primo partito dopo il voto regionale, grazie al contributo di tutti i candidati. Ora avanti così per rendere protagonista la provincia di Avellino in Campania». Il consigliere regionale riconfermato Maurizio Petracca ha commentato così il risultato suo personale e quello della lista, che ha schierato due dei tre candidati più votati in provincia di Avellino. Una sottolineatura politica per ribadire le distanze che il voto popolare ha certificato con il Sindaco di Avellino. «Faccio i miei auguri a Livio Petitto, che con molta coerenza, dopo aver fatto la sua battaglia per eleggere sindaco di Avellino il candidato di ‘Davvero’ Gianluca Festa, ha condotto proprio con ‘Davvero’ la sua campagna elettorale ottenendo il riconoscimento popolare». Petracca ha chiuso con questa battuta la porta di via Tagliamento senza alcun margine di incertezza al duo Festa-Petitto, che secondo Petracca hanno mutato la lista ‘Davvero’ in un partito alternativo al Pd. Un «Pd unito in Irpinia primo partito» ha il dovere di riconquistare il suo ruolo di guida, uscendo dall’angolo in cui si trova al Comune e alla Provincia di Avellino, è il messaggio.

Maurizio Petracca

Ma segnali chiari Petracca li ha lanciati anche ai massimi rappresentanti del suo partito. Senza citarli, a Rosetta D’Amelio ed Enzo De Luca ha ricordato che nel suo successo personale ha pesato anche un elettorato che non vota abitualmente Pd, aggiungendo che allo stato attuale «dovrà essere trovar spazio in un partito che non può essere solo una somma di tessere». Insomma, segnali pre-congressuali, che hanno infiammato anche il Sindaco di Avellino. Colloquiando con i cronisti Gianluca Festa ha fatto il punto, indicando le sue intenzioni. Restando saldamente con i piedi tra piazza del Popolo e piazza Libertà, ricordando cioé che a breve si voterà per rinnovare le rappresentanze alla Provincia (dove potrà contare sul peso specifico dei suoi non pochi consiglieri comunali), Gianluca Festa ha mantenuto propositi di resa dei conti con i Democratici, ma ha lasciato intendere che il suo disegno prescinde da via Tagliamento.

Gianluca Festa

La prossima tappa è Palazzo Caracciolo, la Provincia di Avellino. Ha sì stigmatizzato l’operato del segretario regionale e del commissario provinciale, ritenuti i veri responsabili della esclusione dalla lista dell’attuale consigliere regionale di Davvero. In realtà, ha lasciato intendere che nella maggioranza regionale Petitto sarà autonomo, mentre prepara la scalata al consiglio provinciale. Gianluca Festa si è detto pronto a dare battaglia per un riassetto del partito, dove però i numeri lasciano pochi margini, visto che i candidati della lista Pd e le componenti politiche che li rappresentano contano con il tesseramento vigente un ampio consenso tra i circoli e la base. In realtà, Festa sembra procedere in coerenza con il suo disegno politico fuori dai confini cittadini, puntando ai Comuni e alla governance provinciale delle utilities, a partire dall’Alto Calore Servizi in scadenza tra pochi mesi. L’impressione è che, al di là delle dichuarazioni, il voto regionale abbia definitivamente allontanato Pd ed ex alleati di Davvero, mentre alla finestra c’è un Centrodestra che ora appare in difficoltà come mai nella vicenda provinciale dal 1994 a oggi.


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