Ida Grella: risultato storico del Pd in Irpinia. Subito il congresso

L'analisi del voto della dirigente del Partito Democratico di Avellino, "Commissariamento ormai superato da decine di migliaia di voti. Si apre la stagione della 'rigenerazione' ridando la parola ai circoli e ai tesserati

“Quello raggiunto dal Pd in questa tornata elettorale regionale è un risultato storico”, afferma Ida Grella. “Con i nostri candidati abbiamo recuperato un ruolo di riferimento politico in Irpinia, dove ora dobbiamo ricostruire sui territori e nelle istituzioni le basi per un fecondo cambiamento. Per questo serve ora, subito, il congresso”. Ida Grella, dirigente del Partito Democratico irpino e coordinatrice provinciale di Area Democratica analizza il nuovo scenario alla luce dell’esito delle consultazioni e indica le prossime mosse, affrontando tutti i temi: l’assegnazione dei seggi irpini in consiglio regionale, la riconferma del Governatore De Luca, il risultato incassato dal Partito Democratico e i nuovi equilibri che andranno ad affermarsi nelle prossime settimane, dentro e fuori le mura di Via Tagliamento.

Ida Grella, esponente di Areadem, componente del Partito Democratico

“La prima considerazione da fare riguarda l’evidente successo del Governatore Vincenzo De Luca, meritato a prescindere dal Covid e dalla elevata visibilità mediatica nazionale e internazionale” spiega a Nuova Irpinia. “Se guardiamo in profondità ci rendiamo conto che il risultato registrato non è derivato soltanto dal peso della comunicazione dei mesi precedenti, ma un sostanziale cambio di passo della Regione rispetto al governo Caldoro. Negli ultimi 5 anni è cambiato l’approccio con i territori e in particolare con le aree interne, ragion per cui la Regione da napolicentrica ha assunto un governo equilibrato”.

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca

Il Partito Democratico è stato il primo partito in Campania e in Irpinia, premette. “Il Presidente De Luca è stato accompagnato dal successo del Pd in Campania e in provincia di Avellino in particolare, dove bisogna confrontarsi bene con quella che è stata storia del partito, più volte commissariato negli ultimi 5 anni, in assenza di un segretario e di organismi democraticamente eletti”. Nonostante la mancanza di irganismi dirigenti, “hanno lavorato i riferimenti sul territorio, portando all’unità che alle urne è stata premiata dalla fiducia accordata dai cittadini: il Pd ha ottenuto una attestazione di tutto rispetto” continua la dirigente. Grella elogia lo spirito di squadra dei candidati. “Se pensiamo che nella nostra campagna elettorale i candidati hanno chiesto prioritariamente un voto per il partito e poi per se stessi, comprendiamo il valore dell’unità raggiunta”. Ida Grella considera l’esito elettorale un nuovo inizio.

I candidati regionali del Pd di Avellino. Nella foto, da sinistra. Maurizio Petracca, Antonella Meninno, Aldo Cennamo, Rosetta D’Amelio e Michelangelo Ciarcia

“E’ stata una campagna dai toni pacati, in un clima disteso, che ha fatto presagire fin da subito una nuova stagione di rigenerazione: il partito è pronto ad accogliere forze nuove, a valorizzare i tanti amministratori e i tesserati”. Nella lista del Pd è stato eletto Maurizio Petracca, confermato consigliere regionale, ma si sono distinti con un contributo significativo la presidente del consiglio regionale uscente Rosetta D’Amelio, l’amministratore unico di Alto Calore Michelangelo Ciarcia e la presidente del consiglio comunale di Grottaminarda Antonella Meninno, ricorda Grella, che sottolinea “la forza rappresentativa di questa squadra, espressione dei valori democratici nella pluralità della culture politiche saldate nel nostro partito”. A questo proposito, precisa la linea tenuta da Area Democratica. “La nostra componente, Area Dem, non ha fatto campagna elettorale contro qualcuno, ma ha rivendicato doverosamente la presenza in lista per rappresentare una idea e una comunità-partito, che a livello nazionale fa capo alla mozione Zingaretti”.

Aldo Cennamo, commissario provinciale del Partito Democratico

Conclusa la fase legata alla campagna elettorale e definite le nuove rappresentanze in consiglio regionale, il commissario di Via Tagliamento Aldo Cennamo dovrà convocare il congresso, spiega Grella. “Chiediamo, come ha perentoriamente sancito Nicola Zingaretti alla vigilia delle elezioni, l’urgenza e la indifferibilità del congresso”. Ne spiega le ragioni. “Il risultato politico ottenuto va guardato in prospettiva: il centrosinistra ha un riferimento importante nel Pd e, nonostante le liste a sostegno di De Luca, il nostro partito ha drenato un consenso che oggi ci impone di lavorare ad un progetto politico di alto profilo con la piena partecipazione dei nostri riferimenti locali e territoriali, aprendo porte e finestre alle forze disponibili, ai giovani”. Per Ida Grella in Irpinia e in Campania si gioca una partita sociale delicatissima, calata in uno scenario nazionale. “Con il Covid abbiamo capito che da soli non si va da nessuna parte e abbiamo davanti la sfida del Recovery Fund”, spiega. “Bisogna fare il congresso il prima possibile, con un confronto sulle mozioni. Da qui nascerà una maggioranza e una minoranza interne, ma non sarà certo l’esito delle elezioni regionali a stabilire i nuovi equilibri: saranno invece i dirigenti, i circoli, il segretario e i tesserati. Se ci fosse stato un congresso prima delle regionali, è possibile che le candidature sarebbero state altre. Il congresso serve per far ripartire e far ulteriormente crescere un partito che gli elettori giudicano ora il riferimento politico per il futuro”. La coordinatrice di Area Democratica auspica un ritorno alla politica, dopo “la deiva populista degli ultimi anni”. Occorre “mettere al centro il benessere e le esigenze delle persone”, rimarca. “Oggi abbiamo necessità di confrontarci su idee e progetti per la provincia di Avellino e non posso accettare basse affermazioni sullo ‘spazzare via le persone’. È il tempo di assumere responsabilità, aggiunge, “uscendo dagli accordicchi di corridoio, dai trasversalismi e dai tatticismi praticati per logiche di potere”. Secondo Ida Grella il voto ha investito il Pd di una responsabilità che impone un rilancio democratico. Maurizio Petracca, eletto consigliere regionale nella lista del Pd,  “è una nuova forza al nostro interno e dimostra che siamo un partito aperto”, sottolinea.

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti durante il briefing con i segretari regionali

“CONGRESSO SULLE TESI: A VISO APERTO UNITI CONTRO LA DESTRA”.  “E’ arrivato il momento di ratificare l’anagrafe degli iscritti e di andare al congresso”, ribadisce. “Un congresso unitario ovviamente è una velleità, ma Avellino replica la struttura del partito a livello nazionale; dovremmo lavorare di più sui contenuti e non sulle persone. Mi auguro che certi toni vengano abbandonati nell’interesse di tutti e che vengano individuati organismi democraticamente eletti. Gli avversari per me sono i populisti, è la destra, quelli che parlano alla pancia delle persone e senza competenze. Personalmente lavoro per il mio partito e per tutti quelli che ne fanno parte” conclude.


LEGGI ANCHE:

Pd unito in Irpinia primo partito, Petracca: «Avanti così». Festa ora punta alla Provincia

Elezioni 2020 in Campania: il nuovo Consiglio e i dati. De Luca al 70%: la mia vittoria di popolo

Consiglieri regionali ad Avellino, è ufficiale: eletti Alaia, Petracca, Petitto e Ciampi

 

ARTICOLI CORRELATI