Scuole riaperte in Irpinia dopo 7 mesi

Gli studenti irpini tornano a scuola dopo la chiusura del 4 marzo scorso a causa della pandemia. Molti gli istituti che hanno rinviato le aperture per la disinfestazione e l'adeguamento degli spazi. E' polemica ad Atripalda per il doppi turni imposti agli studenti

Nelle scuole della Campania mascherine e banchi monoposto per gli studenti

Scuole riaperte in Irpinia dopo 7 mesi. Gli studenti irpini tornano finalmente in classe seppur tra mille difficoltà e cambiamenti. Dal 4 marzo scorso ad oggi è cambiato tutto. Ambienti completamente rinnovati, con obbligo di distanziamento sociale, misurazione della temperatura all’ingresso e percorsi di entrata e uscita obbligatori. In molte scuole, prevalentemente ad Avellino, Ariano e Atripalda, sono stati predisposti i doppi turni di lezione, con una divisione delle aule, per garantire il distanziamento e tutelare ogni alunno dal rischio di contagio da Covid-19. Questa mattina la campanella non ha suonato per tutte le scuole della provincia di Avellino. In diversi casi si stanno completamento le operazioni di divisione degli spazi e si eseguono disinfezioni, soprattutto laddove sono stati allestiti i seggi elettorali. Mentre la Cisl Scuola rappresentata da Salvatore Bonavita critica l’assenza di un piano provinciale complessivo sull’organizzazione dei servizi alla vigilia della riapertura, l’Air tranquillizza l’utenza e garantisce una risposta in tempi brevi a quelle che saranno le nuove necessità riscontrate.

Dalla Regione Campania all’Air Mobilità 8 nuovi pullman con barriere anti contagio

L’attenzione dell’azienda irpina dei trasporti infatti è concentrata in queste ore sui servizi che tradizionalmente presentano maggiori sofferenze, tali da intervenire e potenziare. “L’unica cosa che possiamo fare è monitorare il comportamento degli studenti in merito al trasporto pubblico: valuteremo le richieste all’istante e interverremo tempestivamente” ha spiegato Alberto De Sio, Amministratore unico dell’Air Mobilità. “La capacità ridotta all’80% dei posti a sedere e di quelli in piedi ci impone di intervenire sui servizi che storicamente sono sempre andati in affanno. Non abbiamo avuto particolari indicazioni dal Provveditorato agli Studi per la rettifica del nostro piano di lavoro, nè di intervenire sul programma di esercizio. Siamo pronti però a coprire il servizio con soggetti esterni, ovvero con società esterne che sono pronte a collaborare con noi. L’Air ha chiesto alle scuole un indicazione sul flusso dei passeggeri attesi, ma non abbiamo ottenuto risposte: molti si organizzeranno con mezzi propri o hanno individuato altre soluzioni. Non ci resta che attendere di verificare sul campo e organizzarci di conseguenza” conclude.

Salvatore Bonavita Segretario Generale Cisl Scuola IrpiniaSannio

Per il sindacato- la Cisl Scuola in particolare- “sarebbe stato opportuno concertare le attività in vista della riapertura della scuole attorno ad un tavolo decisionale. Gli incontri convocati in Prefettura alla presenza di Asl e Air non hanno prodotto niente e oggi ci troviamo impreparati” denuncia Bonavita. La Cisl in questo momento sta raccogliendo il disappunto dei genitori in protesta per i doppi turni, disposti a causa della riduzione degli spazi nelle aule per garantire il distanziamento. “Dove non ci sono gli spazi i doppi turni sono una necessità, la sicurezza è una priorità di ogni scuola. Per quanto riguarda gli incarichi c’è ancora da fare, in quanto sono stati commessi degli errori dal provveditorato, che hanno trascinato altri errori. Ora però si sta rimediando e il rinvio dell’apertura di alcune scuole non è certamente legato a questioni di contagio da Covid” ha sottolineato Bonavita. Le scuole riaperte in Irpinia sono comunque il segno di una speranza di ritorno alla normalità, in attesa che un vaccino chiuda definitivamente la fase del contenimento.


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