La Provincia pronta a entrare nell’Asidep. Trattativa riaperta

La chiusura del bando di gara senza acquirenti ha spianato la strada alla Provincia che ha dato mandato ai tecnici di verificare la possibilità di assorbire il 49% delle quote messe a bando dalla società e realizzare il polo pubblico del ciclo integrato dei rifiuti guidato da Irpiniambiente

La sede della Provincia di Avellino, ente che partecipa al 100 per cento il capitale di Irpiniambiente spa

Provincia pronta a entrare nell’Asidep, alla luce della gara deserta per l’assegnazione delle quote pari al 49 per cento delle azioni. La trattativa si riapre, visto che nessun privato ha avanzato proposte per rilevare la gestione dei depuratori industriali e torna a farsi avanti la Provincia di Avellino. Nessuna delle cinque aziende che ha partecipato ai sopralluoghi ha risposto al bando di gara per l’acquisizione del 49% delle quote con valore stabilito in 2 milioni e 750mila euro. Al momento non c’è un bando in corso. Il Consorzio Asi, attualmente azionista totalitario dell’Asidep, può discutere direttamente con la Provincia, che potrebbe agire attraverso la controllata Irpiniambiente. La Provincia di Avellino infatti si è fatta nuovamente avanti solo dopo la scadenza del 14 luglio scorso, per non inficiare l’esito del bando. Ad oggi, risultano aperte trattative fra i tecnici dell’Asi e della Provincia, con il concorso dei vertici di Irpiniambiente.

L’ingresso alla sede operativa del Consorzio Asi Avellino

LA PROVINCIA PRONTA ENTRARE NELL’ASIDEP DOPO IL RAFFREDDAMENTO DEGLI INVESTITORI PRIVATI ATTESI. Il bando europeo aperto dall’Asi non ha suscitato l’interesse atteso, e gli imprenditori che hanno effettuato i sopralluoghi hanno in realtà visitato impianti fermi e cantieri aperti, in quanto i depuratori sono oggetto di ammodernamento finanziato dalla Regione Campania. Fra le aziende che hanno visitato gli impianti ci sono la Piramide, De Vizia, due imprese del napoletano e un consorzio del beneventano. Ma nessuna offerta è stata presentata.

TORNA L’IPOTESI DEL POLO PUBBLICO DEI SERVIZI AMBIENTALI. Andato deserto il bando di gara, si apre la possibilità per la Provincia di realizzare il polo pubblico del ciclo integrato dei rifiuti con la depurazione industriale, se Irpiniambiente entrerà nell’Asidep. La partecipata provinciale avrà così la possibilità di accrescere la rosa dei servizi e proporsi sul mercato nazionale.

Asidep (ex Cgs), un cartello nell’area industriale di Pianodardine della società Asi che si occupa della depurazione

DEPURAZIONE INDUSTRIALE SENZA DEBITI. Con il ricavato dal passaggio delle quote si chiuderà la lunga vicenda del debito accumulato dal Cgs il concordato. Asidep intanto non ha solo bisogno di un socio, ma anche di ampliare il portafoglio clienti e garantire un pieno esercizio degli impianti che si stanno ammodernando e che saranno operativi non prima della prossima primavera.

CONFRONTO IN PREFETTURA TRA AZIENDA E SINDACATI DOPO FERRAGOSTO. Infine c’è la questione dei dipendenti. Il 13 luglio scorso – la vigilia della scadenza del bando – i vertici di Asi e Asidep, la Provincia e i sindacati sono stati convocati in Prefettura per annunciare un preavviso di sciopero e l’apertura di una procedura di raffreddamento. Una protesta scongiurata dal Prefetto di Avellino. L’incontro tra le parti si terrà dopo Ferragosto, quando i tecnici degli enti avranno concertato le strategie da mettere in campo per costruire il polo pubblico del ciclo integrato dei rifiuti.


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