Emanuela Sica presenta “Mi chiamo Eva” contro la violenza di genere

L’Associazione culturale Guardiesi si nasce & si diventa "Nino Sica" il 18 luglio 2020 presenterà sulla piattaforma Facebook e You-Tube una canzone contro la violenza di genere, con la collaborazione di esponenti istituzionali e associazioni

L’Associazione culturale Guardiesi si nasce & si diventa “Nino Sica” il 18 luglio 2020 presenterà sulla piattaforma Facebook e You-Tube il progetto “Una canzone contro la violenza: mi chiamo Eva” ideato da Emanuela Sica. Per stigmatizzare e contrastare, in maniera immediata ed efficace, il triste ed attualissimo fenomeno della violenza di genere si è voluta adottare una strategia informativa nuova attraverso uno strumento più diretto, accessibile, fruibile: una canzone che fa da colonna sonora ad un video-clip. Parole, musica e immagini per raccontare una storia, quella di Eva, che prende spunto da un fatto realmente accaduto. Il focus narrativo e fotografico ha come protagonista una giovane donna, vittima, da diversi anni, di violenza sia fisica che psicologica.

Riuscirà Eva a liberarsi dalle maglie terribili e ossessive di quello che lei stessa chiamava amore [ma che in realtà amore non era]? Non ci resta che guardare il video. La canzone “Mi chiamo Eva” è stata ideata, interpretata e scritta da Emanuela Sica, le foto sono di Photostudio di Lucia Forte e Gaetano Dello Iacono, la modella che ha dato il volta a Eva è Enza Gentile di Guardia Lombardi. Il montaggio video è a cura di Lucia Forte e Luigi Scafuto, il montaggio audio a cura di Angelo Fiorini. La location è Guardia Lombardi, un piccolo paese irpino, situato a 998 metri s.l.m. con un territorio compreso tra i 433 (Valle dell’Ufita) e i 1.024 (Monte Cerreto) metri s.l.m., è il secondo comune più alto della Campania, dopo Trevico (circondato da boschi e castagneti oltrechè campagne verdi caratterizzate dalla presenza delle tipiche costruzioni rurali).

Importanti i patrocini morali concessi al prefato progetto da parte della presidenza del consiglio regionale della Campania presieduto da Rosa D’Amelio, del Comune di Guardia Lombardi, dell’Osservatorio regionale sul fenomeno della violenza di genere presieduto da Rosaria Bruno, della consigliera regionale di parità Mimma Lomazzo, del Corpo Internazionale di soccorso costantiniano presieduto da Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, dell’Associazione Zero Confini Onlus presieduta da Antonietta Carrabs, dalla Casa della Poesia di Monza presieduta da Antonietta Carrabs, dalla Consulta delle Donne di Lioni. Tutti i partecipanti al progetto hanno svolto la propria opera gratuitamente. Il progetto ha carattere di promozione sociale e informativa contro il fenomeno della violenza di genere e non ha scopo di lucro. Un particolare ringraziamento va a Rossella Luongo, Antonio Gomena, Roberta Silvestrini. All’interno del video è presente anche il numero di riferimento da contattare 1522 e il sito internet da visitare per chiunque fosse vittima di violenza.


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