Paziente diventata positiva al Moscati, tamponi per operatori di tre reparti

La Direzione strategia dell'Ospedale di Avellino ha precisato che la donna era negativa durante il ricovero ed è risultata affetta da Covid-19 al successivo accesso in Pronto Soccorso. «Messe in atto tutte le misure di sicurezza a tutela di pazienti e operatori»

Sono stati sottoposti a tampone naso faringeo gli operatori ospedaliero sanitari di tre reparti del Moscati di Avellino che potrebbero essere venuti a contatto con un paziente diventata positiva al Moscati. Lo fa sapere una nota dell’Azienda Ospedaliera di Avellino, spiegando che è stato applicato il protocollo. La donna si trova ricoverata al Covid Hospital di Avellino. Con una nota, la Direzione strategica ha ricostruito le tappe del caso.

La città Ospedaliera che ospita l’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino

GIUNTA IL 23 APRILE AL MOSCATI, SI È RIVELATA POSITIVA. «La paziente era pervenuta al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’ di Avellino il 23 aprile scorso ed era stata trasferita al Covid Hospital per essere risultata positiva al nuovo Coronavirus a seguito dell’esecuzione del tampone naso-faringeo», si legge in una nota dell’Azienda San Giuseppe Moscati.

PRIMO RICOVERO IL 5 APRILE. La paziente era stata già ricoverata il 5 aprile scorso nell’Unità Operativa di Nefrologia della Città Ospedaliera con una refertazione di negatività al Covid-19 in possesso della donna, si aggiunge. Si sottolinea che, «durante il periodo di degenza, protrattosi fino al 20 aprile, la paziente non ha mostrato alcun sintomo riconducibile al Coronavirus».

Interno del reparto destinato alle degenze dei positivi al coronavirus in Irpinia presso l’Azienda San Giuseppe Moscati

APPLICATO IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA IL 23 APRILE: RICOVERATA NEL REPARTO COVID. Al successivo arrivo in ospedale in seguito ad un malore, «grazie al protocollo di sicurezza attivato in Pronto Soccorso, il 23 aprile si è evitato che la paziente venisse ricoverata in una unità operativa non Covid», si precisa.

TAMPONI PER IL PERSONALE DI NEFROLOGIA, PRONTO SOCCORSO E RADIOLOGIA. Quindi, «una volta ricostruita la storia clinica della donna, si è proceduto immediatamente a ripetere i tamponi naso-faringei – la cui esecuzione è già programmata ciclicamente per tutti gli operatori sanitari dell’Azienda – al personale in servizio nell’Unità Operativa di Nefrologia, in Pronto Soccorso e in Radiologia».

SCREENING ULTIMATO OGGI, AVVIATA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA. Lo screening, avviato già all’indomani della segnalazione dell’accaduto, sarà ultimato entro oggi. L’Asl Avellino, inoltre, sta procedendo all’indagine epidemiologica volta a ricostruire la filiera dei contatti avuti dalla paziente diventata positiva al Moscati, per cercare di risalire alle cause del contagio.


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