Solimine (Confapi) a De Luca: scelte forti per salvare la Campania

Il Presidente della Confederazione italiana della piccola e media industria privata ad Avellino chiede al Governatore di escludere la burocrazia dalle azioni urgenti necessarie a salvare famiglie e imprese

Con una lettera aperta Giuseppe Solimine chiede al Governatore De Luca «scelte forti, coraggiose e di rottura per salvare la Campania in questo momento drammatico senza precedenti per l’intero Paese. Il Presidente di Confapi Avellino sollecita un intervento deciso, apprezzando quanto sta facendo il Governatore. Ecco le sue proposte.


Lettera Aperta al Governatore della Campania

di Giuseppe Antonio Solimine | Presidente CONFAPI Avellino, Consigliere di minoranza Comune di Trevico

Presidente Vincenzo de Luca, Esimio Presidente, non cè più tempo. La situazione drammatica che sta coinvolgendo il nostro paese ci impone e impone a tutti un momento di riflessione seria sull’evolversi della situazione.

Giuseppe Antonio Solimine

La sua determinazione nell’affrontare la situazione merita rispetto e considerazione, il suo coraggio e la sua determinazione forse ha consentito alla Campania e al mezzogiorno di limitare i danni, la sua presa di posizione dura nei confronti di tutti compreso il governo nazionale va apprezzata senza se e senza ma. Nonostante ciò questo non basta, presidente, la Campania paga anni di scelte scellerate in materia sanitaria che hanno nei fatti indebolito tutto il sistema sanitario sia in termini di strutture che di addetti. In questo momento per non vanificare il suo sforzo deve continuare ad avere coraggio senza farsi distrarre da interessi che nulla hanno a che vedere con gli interessi delle nostre comunità, Presidente le chiediamo di mettere da parte le pressioni politiche che anche in questa occasione tentano di intorbidire le acque, non è più tempo di piccole o grandi mediazioni.

Gli uffici della Regione Campania ad Avellino

Le suggeriamo poche ma necessarie cose da attuare in questo momento; gli ospedali, hanno bisogno di essere governati e gestiti da persone capaci e di esperienza occorrono dei manager capaci e competenti, gente che abbiano conoscenza del sistema sanitario e sappia organizzativamente dare delle risposte e delle indicazioni ai tanti medici infermieri e operatori socio sanitari precise. Non si deve dare la croce addosso a nessuno ma in un momento di emergenza si deve rispondere con il meglio che si ha a disposizione, una cosa è gestire l’ordinario e una cosa gestire l’emergenza. Occorre attrezzare reparti efficienti, con le apparecchiature necessarie a gestire questa epidemia aumentando i posti letto e sottoponendo a Tampone tutti coloro che sono in prima linea ad affrontare questa epidemia. Occorre un intervento immediato per le famiglie senza reddito o monoreddito garantendo per questo periodo di un emolumento di almeno 1000 euro per ogni nucleo famigliare per poter pagare bollette, e acquistare generi di prima necessità.

L’area industriale di Pianodardine immersa nella Valle del Sabato

Occorre Interagire con i comuni per la gestione operativa di questo momento di difficoltà attraverso il ripristino di una struttura che possa seguire coloro che si trovano in difficolta riscoprire l’ECA comunale che durante il periodo del dopo guerra aveva compiti e funzione di mutuo soccorso nei confronti delle persone meno ambienti.

Presidente, occorre rilanciare le attività imprenditoriali sbloccando da subito tutte le risorse bloccate per fatti burocratici onde consentire al tessuto produttivo della nostra regione di prepararsi  sul nastro di partenza del dopo crisi alla pari di tante altre realtà del nostro paese. Metti insieme le migliori energie produttive di qualità e unitamente alle piccole e medie imprese predisponi un piano di ripresa produttiva di grande forza questa potrebbe essere la grande occasione per il sud di ripartire con uguali opportunità.


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