
«Garantire salute e pane al Sud d’Italia, restituendo i soldi alle famiglie che a causa della emergenza sanitaria per il Covid-19 hanno perso il reddito con il lavoro. Il Governatore della Campania si prepara a presentare una piattaforma economico-sociale al Governo per «garantire con la salute anche il pane», fa sapere con un messaggio affidato ad un comunicato stampa.

«Alle misure rigorose prese per combattere il contagio è indispensabile aggiungere da subito misure di sostegno alle famiglie, di aiuto a singoli cittadini in difficoltà, e a quei settori su cui il prolungarsi della crisi pesa in maniera drammatica», spiega De Luca, che annuncia una iniziativa del Governo della Campania. «A tal fine la Regione intende definire una piattaforma, un programma di aiuti da sottoporre da subito, entro martedì, al Governo nazionale». In alcuni casi, sottolinea «si tratta davvero di garantire il pane alla povera gente» rimasta priva di mezzi. «È necessario oggi un impegno unitario di tutte le componenti politiche e sociali» per «un prezioso contributo di proposte e di idee che possono arrivarci da tutti».
L’APPELLO ALLA POLITICA, ALLE PARTI SOCIALI E ALLE ASSOCIAZIONI. De Luca chiede la massima collaborazione «per dare a questo sforzo unitario rapidità e concretezza», sollecitando «tutti i gruppi politici, le organizzazioni sociali, sindacali e imprenditoriali, le Camere di Commercio, le Fondazioni e le istituzioni bancarie, le istituzioni locali, il volontariato, le organizzazioni religiose, a far pervenire entro la mattinata di lunedì agli Assessorati competenti, o all’Ufficio di Gabinetto della Presidenza, o alla Unità di Crisi regionale, documenti brevi e sintetici, con proprie proposte, in modo da sottoporli agli uffici per una verifica di operatività».

SOLDI ANCHE A CHI HA LAVORATO FINORA IN NERO. Sono cinque i temi su cui la Regione Campania chiederà al Governo di intervenire, «tra le innumerevoli questione aperte». Il primo riguarda la individuazione dei destinatari, stabilendo «quali misure di sostegno al reddito di carattere nazionale e universale assumere» e, «questione specifica ed enorme della regione Campania, come tutelare chi lavora nel grande mondo della economia sommersa, che rischia di non essere garantito dagli ammortizzatori sociali».
SOSTEGNO AL COMMERCIO, ALL’ARTIGIANATO E ALLE PICCOLE IMPRESE, MA ANCHE ALL’AGRICOLTURA E ALLE AZIENDE DELLA CULTURA. Gli altri quattro punti si concentrano sulle aziende. Occorre «sostenere il mondo del commercio, dell’artigianato, delle piccole imprese, a cominciare da scadenze come quelle per i fitti, e oltre le misure nazionali già adottate. Su questa questione vanno stabilito: quali misure definire per il credito a piccole e medie attività economiche anche con fondi di garanzia; quali misure specifiche stabilire per le filiere agricole e per le attività turistico alberghiere, ma anche per gli operatori di imprese culturali, teatrali, cinematografiche.
IL SUPPORTO DEI SERVIZI SOCIALI. «Nel rapporto con le famiglie e le aree di povertà dovrà essere decisivo il ruolo dei Piani Sociali di Zona, cui si sollecitano con particolare forza proposte operative», sottolinea il Governatore della Campania, che in queste ore ha dato mandato alla struttura regionale di programmare le coperture. La Regione Campania chiede uno sforzo al Governo nazionale, ma si muoverà anche con il proprio bilancio per contribuire a «garantire salute e pane al Sud d’Italia».

ATTIVATI UFFICI E ASSESSORATI. De Luca ha dato mandato «ai responsabili della Programmazione Unitaria di definire proposte operative innovative per la gestione rapida dei fondi europei e per l’utilizzo immediato delle risorse contenute nel Piano per il Sud e nel Piano per la Campania». Ha incaricati gli assessorati al Bilancio e allo Sviluppo «di individuare ogni iniziativa possibile per la sburocratizzazione radicale di ogni iter amministrativo e per fare arrivare da subito, le risorse ai soggetti beneficiari. Non sono consentiti tempi lunghi. Ognuno ci aiuti a individuare e a tagliare nodi burocratici persistenti». Inoltre, ha conferito un mandato «agli uffici finanziari di fare uno sforzo per individuare, nelle pieghe del bilancio, tutte le risorse liberabili, fino all’ultimo euro, per impegnarle in tempi immediati».
IL GOVERNATORE CHIEDE LA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE SULL’EMERGENZA ECONOMICA. «Siamo chiamati tutti a un impegno senza precedenti. Siamo sicuri che di fronte alle alle esigenze cui dare risposte, si potrà mettere in campo un impegno unitario, oltre ogni distinzione e ogni interesse particolare, per dare semplicemente una mano a chi oggi ci domanda un aiuto».
LEGGI ANCHE:
L’emergenza Covid-19 ferma (in parte) l’industria. Ecco cosa
ARTICOLI CORRELATI