Tamponi per l’intero personale del Criscuoli. Infante (Cimo): misura a tutela di operatori sanitari e cittadini

"NECESSARIO UN RIASSETTO FUNZIONALE DEGLI OSPEDALI IRPINI: RIAPRIRE IL MAFFUCCI AD AVELLINO". Il rappresentante dei Medici ospedalieri ribadisce l'esigenza di trasparenza sulla salute di medici e infermieri ad Ariano Irpino e a Sant'Angelo dei Lombardi. Da ieri mattina gli operatori del pronto soccorso sono stati sottoposti a test, così come aveva chiesto anche la Cgil Funzione Pubblica Medici rappresentata da Pasquale Pisapia in forza al 118 del locale presidio Psaut

Carmine Infante- vice segretario regionale Cimo medici Ospedalieri

Tamponi per l’intero personale del Criscuoli a Sant’Angelo dei Lombardi da ieri mattina. Il personale sanitario dell’ospedale Criscuoli sarà sottoposto interamente a tampone per il Covid-19, “allo scopo di garantire gli operatori esposti in prima linea, ma anche per infondere fiducia alla popolazione sulla sicurezza dell’ospedale” come ha spiegato Carmine Infante, pneumologo e vice segretario regionale del sindacato dei medici Cimo. I prelievi sono stati effettuati prioritariamente per il personale del pronto soccorso, ma saranno estesi nei prossimi giorni a tutti i 150 dipendenti della struttura. Due operatori socio assistenziali in forza al Criscuoli sono stati inviati rispettivamente a Benevento e a Napoli, nei comuni di residenza, per effettuare il tampone presso le Asl di appartenenza. “Oltre al tampone agli operatori è prevista la sanificazione ulteriore di tutti i reparti, incluse medicina e chirurgia e alla dialisi. Sul tema è stata sollecitata la direttrice generale dell’Asl, che ha ribadito quanto previsto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Come è noto, prevedono il tampone soltanto per chi presenta sintomi da contagio” ha spiegato Infante.  L’esito dei tamponi intanto non sarà immediato, ma il personale medico e infermieristico ha già adottato autonomamente tutte le precauzioni del caso, e attende nuove disposizioni sulla sicurezza qualora ce ne fosse bisogno. “Come sindacato ci siamo mossi a livello nazionale con una diffida al Ministero della Salute in quanto ha escluso la classe medica dalla possibilità di fare la quarantena, e protestiamo contro la decisione di effettuare tamponi solo ai sintomatici. Senza contare che i medici sono sottoposti a turni massacranti e ci aspettiamo un ulteriore aumento del carico di lavoro nei prossimi giorni, tale da richiedere sussidi di prevenzione” continua.

Tamponi per l’intero personale del Criscuoli. Infante (Cimo): misura a tutela di operatori sanitari e cittadini. Nella foto; il pronto soccorso di Sant’Angelo dei Lombardi

“DELOCALIZZARE DURANTE L’EMERGENZA I REPARTI NON COVID-19 DEL FRANGIPANE AL CRISCUOLI”. La riconversione dell’Unità Operativa Complessa di medicina generale del Frangipane di Ariano a reparto Covid-19 oggi pone il problema di come gestire i pazienti non positivi, che hanno necessità dell’assistenza per altre patologie, osserva l’esponente del Cimo. Si potrebbero dirottare i pazienti del distretto sanitario ufitano verso la medicina generale del Criscuoli, propone. Infante rilancia l’opportunità di assegnare funzioni precise e xaratterizzanti ai due presìdi. “L’ospedale di Ariano potrebbe caratterizzarsi per il trattamento del Coronavirus e trasferire a Sant’Angelo i pazienti ordinari. La stessa soluzione si potrebbe immaginare ad Avellino, dove Solofra potrebbe prendere in carico i pazienti contagiati e lenire il carico di lavoro del Moscati, ulteriormente puntellabile recuperando il Maffucci, che gode di una posizione geografica ottimale” conclude. Nel frattempo, i lavori del reparto di terapia intensiva al Criscuoli sono iniziati, per consentire alla struttura altirpina di ospitare a breve pazienti affetti da Coronavirus e impegnare le sue unità operative a tale scopo.

Il citofono del pronto soccorso dell’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi

TAMPONI AL PERSONALE DEL 118 DI ARIANO E SANT’ANGELO, ANCHE LA CGIL FP È IN PRESSING. 

Tamponi per l’intero personale del 118 del Criscuoli a Sant’Angelo dei Lombardi e del Frangipane di Ariano Irpino sono stati richiesti in questi giorni anche dal rappresentante della Cgil Funzione Pubblica Pasquale Pisapia, medico in forza al 118 dello Psaut di Sant’Angelo dei Lombardi, che ha da poco ultimato il trasferimento del presidio dall’ospedale alla sede municipale, “grazie alla collaborazione del sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Marco Marandino e degli angeli della Misericordia che mi hanno dato una mano con il trasloco” come ha puntualizzato. Pisapia ha richiesto l’impiego dei kit rapidi per effettuare i test, oltre all’attivazione di un “punto zero” per gli screening. “Collaboreremo con la dottoressa Rosaria Bruno, nominata dirigente della Unità Operativa Complessa del 118 per trovare una soluzione sulle carenze del materiale: la mancanza di Dpi- dispositivi di protezione individuale- ci hanno sovraesposto al rischio di contrarre il virus e ora i testi sono urgenti e necessari” spiega Pisapia. Altra questione sollevata, riguarda la grave carenza di infermieri in forza al 118, “che preferiscono trasferirsi altrove; così come quella degli autisti, remunerati a 10/15 euro a turno, ma con la massima esposizione al rischio”.


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