Al Criscuoli terapia intensiva per il Covid-19, atteso il via libera

L'Unità di Crisi allestita presso l'Asl di Avellino ha richiesto alla Regione Campania l'attivazione immediata del reparto nella struttura ospedaliera di Sant'Angelo dei Lombardi, "a disposizione dell'emergenza"

L'ingresso al presidio ospedaliero dell'Asl di Sant'Angelo dei Lombardi

Al Criscuoli terapia intensiva per il Covid-19 in caso di necessità. È atteso il via libera da Napoli per l’allestimento di alcuni posti letto da mettere a disposizione dell’Unità di Crisi della Regione Campania. La manager dell’Asl di Avellino Maria Morgante ha presentato a Napoli il progetto per l’attivazione dei sei posti letto al presidio ospedaliero “G. Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi. Arriva l’ufficialità a pochi giorni dalla nuova richiesta avanzata dal sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi anche a nome dei Comuni inseriti nell’Area pilota Alta Irpinia. La richiesta si è fatta più pressante, alla luce dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, sancita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Consiglio Superiore di Sanità. Come aveva già spiegato il direttore sanitario del presidio Angelo Frieri, la struttura è già in grado di garantire l’allestimento dei posti letto e i locali dedicati, da ubicarsi al primo nella “piazzetta delle emergenze”, ovvero piano accanto all’Unità Operativa del Pronto Soccorso. L’attivazione del reparto inoltre, risponde all’appello lanciato in prima battuta dai sindaci del comprensorio protagonisti del tavolo del progetto pilota, ma anche alla richiesta formulata dal sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Marco Marandino, che poche ore fa aveva sottolineato l’importanza del presidio ospedaliero altirpino. Nello specifico il sindaco aveva fatto voti all’Asl di Avellino e ai vertici della direzione generale di rafforzare i servizi e le attività alla luce della grave emergenza sanitaria da fronteggiare.

AL CRISCUOLI TERAPIA INTENSIVA PER IL COVID-19 ORA, IN FUTURO PRESIDIO DI EMERGENZA PER IL TERRITORIO. Ora resta solo da attendere il via libera da Napoli. Dal quartier generale di Via Degli Imbimbo, dove i vertici delle strutture ospedaliere di Avellino, Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi vengono convocati, si auspica una risposta in tempi brevi da parte degli uffici regionali. Alla richiesta di attivazione dei 6 posti di terapia intensiva (di cui 2 di sub intensiva e 4 di intensiva), è stata allegata la richiesta di assunzione del personale necessario. Le riunioni a ritmo incalzante dell’unità sanitaria provinciale voluta da Maria Morgante testimoniano la necessità di organizzare le strutture per ogni evenienza, anche alla luce della chiusura temporanea del pronto soccorso di Ariano Irpino.

Angelo Frieri, direttore sanitario dellospedale Criscuoli

In una recente intervista rilasciata a Nuova Irpinia, il direttore sanitario Frieri nel testimoniare la necessità e l’urgenza della dotazione della terapia intensiva, aveva prospettato addirittura l’apertura del reparto con tre anestesisti anzichè quattro come previsto da prospetto allegato al piano sanitario regionale, “ma a due condizioni: la prima è la dotazione organica, ovvero il personale anestesista di cui siamo carenti, per garantire sale operatorie, pronto soccorso e altri servizi collegati, oltre alla dotazione del personale infermieristico; in secondo luogo è necessario spostare il 118 che in questo momento occupa quei locali” aveva argomentato. Ad oggi il Criscuoli conferma la sua posizione e attende una risposta celere per poter attivare l’unità operativa.

Ingresso del presidio ospedaliero Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi

L’apertura del reparto di terapia intensiva al Criscuoli gioverà anche alla Fondazione Don Gnocchi, oltre che al territorio. Il polo riabilitativo avrà la possibilità di rafforzare la sua presenza in Alta Irpinia e implementare un ventaglio di attività “congelate” in questi anni dalla stessa Fondazione, in attesa di una riprogrammazione dei servizi territoriali da parte dell’Asl e della Regione Campania.


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