Nella Fondazione Sistema Irpinia la sezione Disabilità e Inclusione. Lo fa sapere Giovanni Esposito, vicepresidente del Mid – Movimento dei Disabili Italiani della Campania. “Ringrazio il presidente della provincia di Avellino Avv. Domenico Biancardi per avermi proposto l’adesione a Componente del Comitato Scientifico della Fondazione Sistema Irpinia, organismo consultivo propositivo per la parte dedicata agli aspetti dei diversamente abili”, si legge in una nota. Alla Fondazione Sistema Irpinia “dedicherò impegno e dedizione con senso del dovere, ma soprattutto con senso di responsabilità verso la Provincia di Avellino, con la quale opero da anni per l’affermazione dei diritti dei diversamente abili”, aggiunge Esposito. “Desidero ringraziare il consiglio provinciale e il direttivo della Fondazione a cui ho indirizzato la mia disponibilità, per avermi concesso la possibilità di poter venire incontro alle esigenze del territorio e, soprattutto, di chi come me vive una disabilita e necessita di essere tutelato”.
La Fondazione è oramai definita nel suo assetto. Nel Direttivo rientrano, oltre alla presidente, la docente Donatella Cagnazzo: Giuseppe Bruno, presidente di Confindustria Avellino; Oreste La Stella, presidente della Camera di Commercio di Avellino; Giuseppe Silvestri, presidente dell’Unpli di Avellino. Con loro anche: Giuseppe Vitale, presidente nazionale Cta Acli; Fabio Amatucci, docente universitario; Angelo Verderosa , architetto e console del Touring Club Italiano per l’Alta Irpinia; Francesco de Beaumont avvocato e imprenditore vitivinicolo; Antonio Larizza, avvocato; Annibale Discepolo, giornalista; Ilaria Loffredo, marketing territoriale e turistico. Con due sedi ad Avellino (presso Caserma Litto) e a Roma (presso la sede dell’Unione Province Italiane), questa istituzione sta muovendo i primi passi nel censimento digitale dei cespiti e dei beni culturali presenti sul territorio, per l’allestimento di una banca dati che rappresenta il motore del futuro sistema informativo al servizio della promozione turistica. un ufficio con 10 operatori al piano terra. Il territorio è stato suddiviso in 24 distretti culturali, ambiti omogenei da proporre come mete interne, presidiati da punti informativi. Sono previsti altri due sportelli per il pubblico all’aeroporto di Napoli presso Capodichino e uno al molo napoletano di Beverello.
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