
«La Napoli Bari ferrovia più condivisa d’Europa», il Ministro De Micheli non ha dubbi: «Farà ripartire il Mezzogiorno». A Grottaminarda per la posa della prima pietra, il Ministro delle Infrastrutture non ha tradito la sua fama di schietta emiliana. E di fronte alla platea di rappresentanze istituzionali di ogni colore politico, non ha chiaramente evocato la Tav Torino Lione, il pensiero di tanti seduti in platea ad ascoltarla sono corsi alle battaglie decennali contro la ferrovia europea transalpina. Il Ministro ha concluso la cerimonia dopo gli interventi dell’ad di Rfi, Maurizio Gentile, commissario straordinario dell’opera, e dell’Ad e Dg di Ferrovie dello Stato Spa Gianfranco Battisti, presente il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il rappresentante del Gruppo aggiudicatario dell’opera, il Dirigente della capofila Salini Impregilo, Nicola Meistro. Al convegno promosso dalla Unione Industriali di Avellino, organizzato dal Presidente Giuseppe Bruno presso una tensostruttura allestita nei pressi della palestra comunale, c’era la totalità delle rappresentanze istituzionali, politiche, sociali, civili e militari della provincia di Avellino.

Riprendendo le parole del commissario straordinario per la Napoli Bari, l’ad di Rfi Maurizio Gentile, il Ministro ha sottolineato il grado di adesione e condivisione a questa grande infrastruttura registrata sul territorio. E non ha nascosto la sua empatia per l’Irpinia, per le Aree Interne, per una Campania che ha voglia di crescere, di bandire la disoccupazione, di vedere le proprie imprese competere in Europa e nel mondo grazie a infrastrutture adeguate, accorciando le distanze. «Sono stata definita ipersviluppista e mi auguro di farcela davvero a veder realizzata tutta la mole di progetti per cui mi sto battendo», ha spiegato, intervenendo al cospetto del Governatore Vincenzo De Luca, notoriamente un nemico giurato della burocrazia. Da Ministro Paola De Micheli considera l’iter burocratico l’unico vero ostacolo che il governo intende finalmente superare. «Il Paese è pieno di norme e burocrazia, ma le scelte non vanno solo annunciate, ci vuole spirito volontà nella realizzazione», ha spiegato, osservando che il «Governo è spesso criticato perché discute», ma «non c’è altra strada per fare davvero le cose». De Micheli ha rimarcato la necessità di realizzare le opere, ma con il consenso, non contro. «Ho abbandonato alcuni progetti, perché non c’era la volontà di andare avanti». La condivisione è il presupposto indispensabile per rendere una macchina efficiente. Il Ministro ha spezzato una lancia a favore di sindaci e dirigenti che a volte si bloccano per mancanza di chiarezza, per la troppa confusione. Ed ha rivelato che con il Premier Giuseppe Conte sta dialogando per arrivare ad una semplificazione. «Nessuna opera è uguale all’altra, ma deve poter essere governata con regole semplici».

«LA NAPOLI BARI FONDAMENTALE PER RILANCIARE IL PORTO DI NAPOLI E LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO». Il Ministro è entrato brevemente nel merito del progetto, «una ferrovia per collegare il porto di Napoli ad alta velocità». Ha semplificato con questa immagine l’essenza del progetto. Il maggiore porto del Mediterraneo che guarda all’Africa ha bisogno di collegarsi rapidamente con l’Oriente attraverso Bari, con l’Europa attraverso l’asse Roma-Milano. Questa visione il Ministro la legge nella adesione che il territorio ha riconosciuto alla Napoli Bari. «Qui non c’è bisogno che qualcuno ve lo spieghi, avete chiaro cosa serve alle persone e alle imprese. Altrove hanno dimenticato cosa significa il trasporto su ferro per lo sviluppo economico». Ed ha elogiato la maturità dei campani. «Con questo grado di comprensione avete facilitato il compito della politica, che oggi è qui a realizzare gli impegni che non solo rivendicate, li avete difesi con determinazione e tenacia».

DE LUCA: «STRALI CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. LAVORO E SVILUPPO, ALTRO CHE DECRESCITA FELICE. E SFIDA SALVINI: SIAMO IL SUD DINAMICO». Il Governatore della Campania da Grottaminarda lancia segnali su quella che ormai si appresta a condurre come una campagna elettorale all’attacco. Per Vincenzo De Luca la Napoli-Bari, come tutti gli investimenti sul trasporto ferroviario, sono e restano uno dei tratti distintivi del suo mandato. Esaltando le qualità che definisce straordinarie delle imprese irpine, dal Biogem nella ricerca biomedica, all’ACCA Software nell’informatica, De Luca dimostra di parlare un linguaggio simile a quello del Ministro De Micheli, ma molto diverso da quello di altri esponenti del Governo. Si dice contro l’Autonomia differenziata proposta da Francesco Boccia, attacca il groviglio burocratico creato dalle norme sugli appalti e rivendica alla Campania di essere «l’emblema del Mezzogiorno dinamico».

«DA RFI TRE MILIARDI DI INVESTIMENTI IN CAMPANIA». Grazie alla Napoli Bari arriveranno martedì prossimo con la firma in calce all’accordo tre miliardi di euro che serviranno a connettere la linea e le stazioni con il tessuto sociale ed economico». De Luca inserisce questa operazione nella sua strategia per ammodernare la Campania, creare le condizioni per lo sviluppo economico competitivo, quindi creare lavoro. L’ultimo affondo e per Matteo Salvini: «Abbiamo realizzato una svolta straordinaria in Campania, partendo da sotto zero. Lo aspetto al voto», ha concluso ricordando quello che ha definito il suo miracolo, quello della Sanità.

LEGGI ANCHE:
Alta capacità in Irpinia, Gentile (Rfi) a Grottaminarda posa la prima pietra
Cantiere della Lioni Grottaminarda pronto a Gesualdo. Sopralluogo del Ministro
ARTICOLI CORRELATI