Morto Franco Ortolani, protagonista di mille battaglie per l’ambiente in Irpinia

Il professore di geologia dell'Università Federico II di Napoli e Senatore del Movimento 5 Stelle aveva 75 anni. L'Irpinia piange un protagonista sui territori contro le trivellazioni petrolifere nel cratere e lo scempio idrico dei Picentini. Aveva proposto l'istituzione del Santuario dell'acqua potabile per preservare le sorgenti irpine

Morto Franco Ortolani, protagonista di mille battaglie per l’ambiente in Irpinia. La notizia ha destato particolare sconcerto in provincia di Avellino. Il professore ordinario di geologia all’Università Federico II di Napoli eletto nel 2018 senatore del Movimento 5 Stelle aveva 75 anni. Da circa un decennio seguiva con particolare attenzione scientifica e coinvolgimento umano le vicende legate alle ricerche petrolifere tra l’Alta Irpinia e la Valle dell’Ufita e tra l’arianese e il Sannio. Il professore Franco Ortolani era stato in particolare fra il 2012 e il 2016 un riferimento per la comunità scientifica irpina che guardava con allarme e preoccupazione alla possibilità che si potessero avviare trivellazioni petrolifere nel sottosuolo altamente sismico del cratere sul fronte ufitano e altirpino, terre di frequenti terremoti negli ultimi 400 anni. Amministratori locali della provincia di Avellino e attivisti dei tanti comitati spontanei nati a Nusco e a Gesualdo, ma in tutte le aree interne, avevano avuto modo di dialogare con il professor Ortolani, riconosciuto come un eminente esperto nel campo della geologia e del rischio sismico, stimato per il rigore e l’equilibrio con cui trattava le questioni. Uno scienziato a tutto tondo, che aveva approfondito quelli che riteneva pericoli per l’ecosistema con riferimento ai Monti Picentini, alle sorgenti e alle fonti idriche dell’Alta Irpinia, ai rischi connessi ad una possibile attività geotermica nella Valle d’Ansanto. Innamorato dell’Irpinia aveva preso parte a numerosi convegni e aveva dato contributi tangibili in termini scientifici al lavoro di amministrazioni locali e comitati chiamati più volte ad esprimere pareri sui vari progetti di ricerca petrolifera presso i competenti uffici Unmig della Regione Campania. In queste ore espressioni di dolore e cordoglio, di rincrescimento per la sua scomparsa sono stati espressi in particolare attraverso i social, anche da tanta gente comune che aveva avuto modo di conoscerlo attraverso i suoi iscritti. Negli ultimi tempi l’aggravamento delle sue condizioni di salute, a causa di un male incurabile che non aveva nascosto, ma anzi divulgato attraverso i social in tutte le sue fasi, non gli avevano impedito di portare avanti tutti i suoi impegni. Tra questi, la battaglia sulla terra dei fuochi e contro ‘i veleni della Campania’ come li definiva. Dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle sono giunti messaggi di cordoglio in queste ore. Franco Ortolani lascia alle nuove generazioni lo stile di uno scienziato e di un cittadino irriducibilmente impegnato su tutti i fronti contro gli ecoreati e a favore dei diritti dei cittadini.

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