Sebastiano Gaeta: “Con Renzi per costruire Italia Viva in Irpinia”

Parla l'unico irpino ammesso alla scuola di formazione del Ciocco dove è nato il nuovo partito dell'ex premier. Intervista al vice sindaco di Aiello del Sabato che il 7 ottobre sarà al vertice regionale con Rosato e Migliore per l'inaugurazione di due comitati a Napoli

Il Vicesindaco di Aiello, Sebastiano Gaeta

Sebastiano Gaeta: “Con Renzi per costruire Italia Viva in Irpinia e in Campania”. Il vice sindaco di Aiello ha formalizzato l’adesione al nuovo partito di Matteo Renzi, ampliando il Comitato di Azione Civile di Aiello, e incassando l’iscrizione della segretaria del circolo Dem Antonia Benevento, che ha rassegnato le sue dimissioni dal Pd. Al fianco di Beniamino Palmieri sindaco di Montemarano, Gaeta sarà nella giornata di lunedì 7 ottobre a Napoli, all’inaugurazione di due comitati insieme a Gennaro Migliore ed Ettore Rosato, che potrebbero fornire anticipazioni rispetto alle direttive che emergeranno in occasione della Leopolda che si terrà a Firenze dal 18 al 20 ottobre. Non solo. Sebastiano Gaeta è stato l’unico irpino selezionato per il Ciocco di Lucca, la scuola di formazione politica di Renzi riservata a ragazzi under 30 che si è svolta a fine agosto, e che ha frequentato insieme a pochi altri della Campania. “La mia è stata una scelta naturale: seguo Matteo Renzi in questo nuovo percorso perchè credo fermamente nei propositi del nuovo partito” annuncia Gaeta, che conferma di essere tra i primi adepti dei Comitati promossi dal leader della Leopolda, avendo inaugurato ad Aiello del Sabato “uno dei primi circoli la stessa sera in cui Nucola Zingaretti ha vinto le primarie” puntualizza.

Matteo Renzi a Repidee, intervistato dal giornalista della redazione de La Repubblica Stefano Cappellini

“Ho colto fin da subito questa possibilità, e insieme ad un gruppo di sei amici abbiamo fondato il Comitato di azione civile. Alle mie dimissioni dal Partito Democratico intanto, sono seguite anche quelle della segretaria del circolo cittadino, che ha scelto di seguire le mie tracce” continua il vice sindaco. Militante del Pd dal 2008 e affascinato dal sogno veltroniano di riunire il centro sinistra per dare vita ad un partito riformatore e progressista, Gaeta conferma la coincidenza fra la sua militanza partitica e il percorso nell’amministrazione comunale: “Ho avuto un ruolo attivo nel partito nel 2017, quando sono entrato nell’assemblea nazionale con Renzi; mentre ho rifiutato la candidatura nel 2018 con Martina, e ad Aiello vinse Giachetti”.

Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano. Accanto, Luigi Famiglietti

Le aspettative nei confronti del nuovo partito sono davvero alte. “Mi aspetto di portare avanti le idee di Matteo Renzi, e di portare a compimento quel ricambio generazionale tanto atteso nella classe dirigente che in realtà mi sarei aspettato dal Pd. Mi aspetto anche che la strada non sia più soltanto in salita, come è lo è stata finora: il Partito Democratico si è spaccato, e non ho condiviso che a fare la guerra a Renzi siano state componenti del partito stesso. Ormai era noto a tutti che la coesistenza fra così tanti gruppi non poteva più essere tollerata e che la scissione sarebbe stata l’unica soluzione possibile” argomenta. Sulla composizione del partito, la diramazione e l’organizzazione sui territori, il vice sindaco attende indicazioni dall’appuntamento della Leopolda. “Aspettiamo di capire come si dovrà strutturare il partito, e quello sarà l’inizio di una nuova fase”.

Luigi Famiglietti e Maria Elena Boschi

LO SCENARIO VISTO DA ITALIA VIVA. Lo spostamento al centro di Renzi, intanto, potrebbe riaprire lo spazio ai democristiani, che a causa della polarizzazione partitica avevano compiuto scelte forzate, dettate dall’evoluzione dei tempi, e poco rappresentative di principi e orizzonti politici. L’Irpinia in particolare, che vanta una tradizione più che radicata della Democrazia Cristiana, potrebbe diventare terreno fertile per il progetto politico renziano. “L’operazione di Renzi è di recuperare spazio al centro, mentre il Pd si sposterà a sinistra. Con la destra che si sta salvinizzando, manca uno spazio per cattolici e moderati, che qui potranno ritrovarsi su idee e contenuti. Certo, la provincia di Avellino sarà un terreno fertile, ma non per recuperare la vecchia Dc: ritengo che l’idea di Renzi sia innovativa e che Italia Viva sarà un riferimento determinante” sottolinea.

Sebastiano Gaeta: “Con Renzi per costruire Italia Viva in Irpinia e in Campania”. Il 7 ottobre all’appuntamento della Leopolda l’ex premier e il suo partito, Italia Viva, sveleranno il progetto politico

Il 7 ottobre intanto a Napoli è prevista la presentazione di due comitati, un appuntamento a cui sono stati invitati Sebastiano Gaeta e il sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri. “La mia è stata una scelta naturale e coerente, ma non indolore. Non posso affermare che Italia Viva sarà competitiva nei confronti del Partito Democratico, ma complementare. Ho dato tutto il mio cuore al Pd ed è facilmente dimostrabile dall’apporto che ho dato: Aiello ha espresso 800 preferenze a Matteo Renzi alle primarie, e intendo continuare a dare il mio contributo. Ho ancora tanti amici nel Pd e collaboriamo su tanti fronti” conclude.

Sebastiano Gaeta

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