«L’infinita storia delle piccole cose», presentato il libro di Giuseppe Bianco

La raccolta di racconti di Giuseppe Bianco presenta undici personaggi che vagano tra la realtà, il sogno e il fantastico alla ricerca di un mondo più gratificante e giusto

Presentato a Monteforte Irpino il libro di Giuseppe Bianco, «L’infinita storia delle piccole cose». L’evento ha avuto luogo nell’Auditorium della Casa della Cultura a Monteforte Irpino in piazza Umberto I, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, scrive Rita Esposito. Vincitrice della XIII edizione del Premio Internazionale Navarro a Sambuca di Sicilia (Pa), e terza classificata al Premio Costa D’Amalfi, la raccolta di racconti di Giuseppe Bianco ci presenta undici personaggi che vagano tra la realtà, il sogno e il fantastico alla ricerca di un mondo più gratificante e giusto. Qualcuno potrebbe definirli dei vinti, schiacciati delle responsabilità e dai doveri a cui sono stati costretti, soppressi. Ma non lo sono: non si rassegnano e a chi li vuole macchine, cloni, predestinati espongono il proprio desiderio di riscatto sociale ma soprattutto umano. Dobbiamo batterci contro nemici invisibili: l’ipocrisia, l’invidia, la meschinità: è in questa perenne lotta che si cimentano per cercare di sconfiggere non solo i nemici concreti, ma anche l’alienazione da cui la società sembra essere affetta. Undici racconti che hanno in ogni trama uno stesso protagonista: l’uomo e i suoi sogni, le sue speranze, le sue paure, a volte crudamente calati nella quotidianità, a volte in una dimensione onirico-fantastica, ma sempre pregni di una intensa umanità. A parlarne con l’autore l’assessora alla Cultura Lia Vitale, la giornalista Eleonora Davide, la studiosa di storia locale e tradizioni Giovanna della Bella e Maria Grazia Pesce, già bibliotecaria di Monteforte Irpino.

Giuseppe Bianco. Dal 2000 al 2008 ha vinto numerosi concorsi letterari sul territorio nazionale, è stato membro di giuria in molti concorsi, ha gestito il sito letterario “Le parole per te” dove si dava spazio ad autori esordienti e più conosciuti. Ha organizzato per dieci anni il concorso letterario “Città di Caivano – Le parole per te”.  Ha curato ed è stato inserito in varie antologie: “Le Parole per te” Giulio Perrone editore, “Faximile – riscritture di opere letterarie” Fratelli Frilli editori, “Vedi Napoli e poi scrivi” Kairos Edizioni, “Il baule delle storie perdute”, Edizioni ArabaFenice. Dal 2007 al 2015  è stato direttore editoriale della casa editrice ALBUSedizioni. A luglio 2018 si è classificato secondo con il racconto “Flavia e l’altra” al Concorso Letterario Roccagloriosa. A maggio 2019 è stato membro della giuria nel premio Scriptura di Nola (Na), del premio speciale al Concorso  “Paolo Zilli – L’arte della parola”; nello stesso mese il racconto “L’amore vero non muore mai” è selezionato per il libro “Caro Maschio che mi uccidi”, Edizioni Fusibilia. Ha pubblicato “Lungo la strada del tempo” ed. Spartaco (2001)  e “Chiedilo all’amore” AlbusEdizioni (2007). Poi, dopo una lunga pausa di vita, accumulando storie da raccontare, nel  2017 ha pubblicato  “Figli di  uno schizzo” ed. Homoscrivens,  libro che segna il ritorno dopo una lunga distrazione. L’infinita storia delle piccole cose, pubblicato a dicembre 2018 è vincitore del Premio Internazionale Navarro XI edizione 2019, organizzato da ‘The International Association Of Lions Clubs’ e a luglio 2019  ha conquistato il terzo posto al Premio Costa d’Amalfi.


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