Lo scontro Irpiniambiente-Pratola Serra si risolverà solo il 17 dicembre. Ma nel frattempo è dovuta intervenire la Prefettura di Avellino, chiamata in causa dal Comune di Pratola Serra, per evitare l’escalation nello scontro istituzionale. Le due parti si sono trovate in disaccordo perfino sulla interpretazione della ordinanza con cui i giudici della Prima Sezione di Salerno hanno stabilito i tempi del giudizio.

La facciata di Palazzo Caracciolo, sede della della Provincia

SCONTRO IRPINIAMBIENTE PRATOLA SERRA CONGELATO. FINO A FINE ANNO GESTIONE AFFIDATA AI PRIVATI . Fino al 17 dicembre la società interamente partecipata dalla Provincia di Avellino, Irpiniambiente, non potrà riprendere la gestione dei rifiuti per il Comune alle porte di Avellino. Lo ha ribadito in una nota il Sindaco Emanuele Aufiero, che ha comunicato la data in cui il Tribunale esaminerà nel merito la controversia in corso. Il 17 dicembre i giudici amministrativi affronteranno la questione nel merito, non avendo concesso una sospensiva, come richiesto dalla spa guidata da Nicola Boccalone, ma avendo ritenuto di pronunciarsi in tempi più stretti, data l’urgenza della situazione. Questi fatti sono stati approfonditi dalla Prefettura di Avellino, su richiesta dello stesso Comune di Pratola Serra, spiega il Sindaco, essendosi creata una divergenza di vedute tra Comune e Irpiniambiente sul merito all’ordinanza pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Prima). La Prefettura ha dato ragione al Sindaco Emanuele Aufiero, respingendo la lettura data dalla azienda provinciale.

Tar Campania sezione di Salerno

IL DISPOSITIVO DEL TAR. Il 7 settembre era stata pubblicata l’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale, che  «accoglie la domanda cautelare di primo grado, ai soli fini di cui all’art. 55, comma 10, cod. proc. amm. (ferma restando, nelle more, l’esecutività dei provvedimenti impugnati), fissando l’udienza di merito del 17 dicembre 2019». Per Irpiniambiente, spiega il Sindaco, tanto bastava a legittimare una ripresa dei servizi. «IrpiniAmbiente in merito all’ordinanza pubblicata dal Tar il giorno 7 settembre 2019 ha comunicato che la suddetta società da lunedì 9 settembre avrebbe ripreso regolarmente il servizio di raccolta rifiuti in via ordinaria». Ritenendo che la società ambientale avesse «completamente distorto il senso e gli effetti dell’ordinanza del Tar Salerno 419/2019 del 5.9.2019», Aufiero ha come Amministrazione Comunale «diffidato IrpiniAmbiente dalla ripresa del servizio di raccolta rifiuti, in quanto tale intendimento da parte della società prefigurava una condotta illecita integrante gli estremi dell’interruzione di un pubblico servizio» e, nel contempo, ha «invitato il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino e la Questura di Avellino a mettere in atto idonee misure atte a garantire l’assolvimento del servizio rifiuti nel territorio di Pratola da parte della ditta affidataria». Per ora lo scontro Irpiniambiente Pratola Serra resta congelato.

La Prefettura di Avellino
Emanuele Aufiero, sindaco di Pratola Serra

DECISIVO IL CHIARIMENTO DELLA PREFETTURA. Per il Comune di Pratola Serra, come ha confermato la Prefettura di Avellino, «il Tar si era esclusivamente limitato ad accogliere l’istanza cautelare ai soli fini dell’art. 55 comma 10 del codice del processo amministrativo (che prevede l’anticipazione della data di discussione del merito), fissando l’udienza di merito per il giorno 17.12.2019». Nella nota diffusa agli organi di informazione, il Sindaco ha voluto ricostruire quanto accaduto: «Abbiamo ritenuto opportuno investire anche la Prefettura di Avellino della questione che, dopo un approfondimento, ci ha comunicato nella serata di domenica 8 settembre che IrpiniAmbiente non avrebbe svolto il servizio. Difatti così è stato. Questo non può far altro che darci ulteriori stimoli a continuare per la strada intrapresa, consapevoli e fiduciosi della giustezza delle nostre ragioni». Ed ha aggiunto il Presidente del Consiglio Comunale, Tonino Aufiero: «Chi opera con cognizione di causa e con onestà è sicuro di come agire: l’ordinanza del Tar era chiara ed inequivocabile».


LEGGI ANCHE: 

Irpiniambiente resta fuori da Pratola Serra. Il Tar: no sospensiva

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI