Azienda Forestale altirpina, Montagne Italia apre le manifestazioni di interesse

Come preannunciato dal presidente Enrico Borghi, la Fondazione ha aperto questa mattina le call per i privati che intendono aderire alla proposta di partenariato pubblico privato dell'Associazione Temporanea di Scopo. Trenta giorni di tempo per consentire a tutti i portatori di interesse di prendere parte alla stesura del maxi progetto da 10 milioni di euro

E’ stato pubblicato questa mattina sul sito della Fondazione Montagne Italia l’avviso per la manifestazione di interesse per l’Azienda Forestale Alta Irpinia. L’avviso scade il 31 luglio 2019 e ha l’obiettivo di raccogliere tutti i soggetti interessati a aderire del Partenariato per la costituzione dell’Azienda Forestale Alta Irpinia, intervento previsto dall’Accordo di Programma Quadro per l’attuazione della strategia dell’area. L’intervento oggetto della manifestazione di interesse fa riferimento all’Azione A della misura 16.7.1 “Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo” del PSR 2014-2020 della Regione Campania.

Come annunciato a Nusco in occasione della sua recente visita, il presidente della Fondazione Montagne Italia l’On. Enrico Borghi ha dato mandato all’apertura delle manifestazioni di interesse, per incoraggiare gli operatori a lavorare insieme promuovendo l’integrazione attraverso accordi di partenariato pubblico-privato finalizzati all’elaborazione di una strategia di sviluppo, con il relativo piano di interventi, che si intende sviluppare nell’ambito delle tematiche elencate da progetto.

La costruzione della maxi azienda forestale prevede il supporto alla competitività delle filiere agricole, forestali e zootecniche; la promozione e valorizzazione della capacità di attrazione del turismo rurale; la salvaguardia degli elementi del paesaggio agro-forestale; la valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; e il sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sono invitati a partecipare soggetti privati, portatori di interessi singoli e/o collettivi economico-produttivi come le organizzazioni professionali agricole, i Consorzi, le cooperative, le associazioni di volontariato, gli operatori del terzo settore, gli istituti secondari e/o superiori, gli enti no profit, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, Camere di Commercio, associazioni ambientaliste e altri. Come chiarito dallo stesso Borghi a Nusco, la costruzione del partenariato è aperta a tutti e 25 i comuni del perimetro del progetto pilota, che indipendentemente dal patrimonio forestale registrato, avrà la possibilità di concorrere alla costruzione di una piattaforma integrata di attività.

Con l’adesione alla manifestazione di interesse, i soggetti dichiarano la propria disponibilità a costituirsi formalmente in Associazione Temporanea di Scopo e a dare forma alla progettazione negoziata fra pubblico e privati. La Fondazione fissa la scadenza al 31 luglio 2019 per la presentazione delle domande: 30 giorni di tempo per dare la possibilità di riformulare la richiesta di adesione a quell’elenco di privati che avevano risposto al primo bando, e ampliare la rosa ad un pubblico maggiore.

In qualità di ente capofila del progetto, compito della Fondazione sarà “coordinare la stesura e la presentazione del progetto dell’Azienda Forestale, d’intesa con il Comune capofila e confrontandosi periodicamente con l’assemblea dei Sindaci dell’Alta Irpinia”. Per questo, “la convenzione stabilisce che la Fondazione realizzerà attività di animazione, coinvolgendo i soggetti pubblici e privati del territorio connessi alla valorizzazione del patrimonio forestale, identificherà il potenziale della filiera bosco-legno-energia-servizi ecosistemici del territorio, analizzerà le soluzione tecniche e i percorsi amministrativi adeguati  al raggiungimento degli obiettivi del progetto e verificherà le possibili sinergie”.

Insomma, Montagne Italia darà forma ad una azienda che nelle intenzioni dovrà creare sviluppo e occupazione. “L’individuazione dei modelli e strumenti gestionali del patrimonio forestale irpino sarà fatta facendo diventare tale territorio un laboratorio di attuazione delle più recenti norme di settore: il decreto legislativo n° 92/2018 (“Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”), la legge n° 158/2017 (“misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni”); la legge 221/2015 (“Collegato ambientale”).

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