La Vicesegretaria del Partito Democratico, Paola De Micheli

Il Partito Democratico va all’attacco del Ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio sul caso Whirlpool, che interessa un indotto presente in provincia di Avellino con oltre 150 addetti. Lo fa con Paola De Micheli, Vice Segretario del partito al fianco di Nicola Zingaretti, tra qualche ora ad Avellino per una manifestazione promossa nell’ambito della campagna elettorale del candidato sindaco del Centrosinistra Luca Cipriano.

Il Vice Segretario nazionale del Pd, Paola De Micheli, ad Avellino per la campagna elettorale il 4 giugno alle ore 18,30 nella Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico

«La drammatica vicenda dei 430 lavoratori Whirlpool di Napoli, che rischiano di perdere il lavoro, è l’ennesima conferma di un Governo completamente assente e con zero credibilità che sta azzoppando il lavoro», ha dichiarato alle agenzie l’ex Sottosegretario Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Paolo Gentiloni Premier (in carica dal 23 settembre 2017 al 1º giugno 2018). La manager (nel settore agroalimentare per il ‘Consorzio Cooperativo Conserve Italia’, tra l’altro) punta l’indice contro quello che definisce il profilo basso del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico. «Nelle ultime settimane abbiamo assistito a inaccettabili colpi di mano da parte di imprese che, come nel caso di Mercatone Uno, hanno lasciato a casa centinaia di famiglie nel silenzio assordante del Vicepremier e Ministro del Lavoro Di Maio, impegnato con l’alleato Salvini in una campagna elettorale permanente», ha attaccato l’esponente del Partito Democratico, che domani alle 18:30 interverrà presso il Carcere Borbonico, per partecipare all’incontro “la nostra Città per il nostro Futuro”. Nell’occasione «i cittadini avellinesi si confronteranno con la vicesegretaria del Partito Democratico nazionale Paola De Micheli», ha fatto sapere in una nota il Coordinamento provinciale del Pd.

Silvia Curcio a Napoli, interviene alla presentazione del Rapporto Inchiesta su Fca – Magneti Marelli – Cnh Industrial elaborato dalla Fiom Cgil

DRAMMATICO TAVOLO DI CONFRONTO AL MISE, PARTECIPERANNO SINDACATO E LAVORATORI IRPINI IN RAPPRESENTANZA DELL’INDOTTO. Nel frattempo le organizzazioni sindacali e i lavoratori dell’indotto irpino collegato alla Whirlpool di Napoli si preparano alla trasferta di Roma, dove è atteso il faccia a faccia tra il Ministero e l’azienda multinazionale americana, prossima a cedere a terzi lo stabilimento napoletano. La Fiom Cgil con Silvia Curcio e Giuseppe Morsa bocciano la richiesta della multinazionale americana degli elettrodomestici, pronta ad aggiornare un piano industriale triennale (2019- 2021) presentato al ministero soltanto nell’ottobre scorso. «A Napoli con gli operai e i lavoratori delle aziende collegate, presenti i 430 addetti della fabbrica madre, abbiamo condiviso la preoccupazione per il futuro stesso della città di Napoli, se il governo non reagirà con fermezza a tentativi come quello messo in atto in queste ore dalla Whirlpool», ha dichiarato Silvia Curcio. «Questa vertenza è cruciale per le politiche sul lavoro delle prossime settimane e mesi, perché se si lascerà alzare le tende agli americani in questo caso, decine di altre imprese faranno lo stesso, aggirando le limitazioni imposte al trasferimento di stabilimenti per chi ha incassato finanziamenti e agevolazioni italiani», spiega l’esponente nazionale della Fiom Cgil. «Al Ministero dello Sviluppo Economico non si andrà a parlare solo con le rappresentanze industriali della azienda, ma si inchioderà alle sue responsabilità il governo, che sta caratterizzando la sua azione come velleitaria e dannosa per la tutela del lavoro, dei contratti e degli impegni sottoscritti in Italia dagli investitori esteri».

L’insegna della Whirlpool che campeggia sullo stabilimento di Napoli

«MANCANO GLI STRUMENTI PER AMMORTIZZARE LE RICADUTE«. Il sindacato ha espresso allarme per il futuro del personale oggi penalizzato dalle strategie definitive «spregiudicate» del marchio statunitense. «La platea dei lavoratori interessati è molto giovane, ci sono tra loro tante donne, non abbiamo opzioni come il prepensionamento, in caso di smobilitazione questa gente andrà a casa». Non c’è alternativa a far rispettare gli impegni, conclude Silvia Curcio, invitando l’opinione pubblica a non fidarsi delle apparenze: «La cessione dell’azienda a terzi è un modo per aggirare i paletti messi dal governo con l’illusione di poter trattenere chi vuole andarsene: la realtà è che i provvedimenti assunti da soli non bastano, deve intervenire il Ministro Luigi Di Maio, l’unico garante dell’accordo sottoscritto ad ottobre tra Whirlpool e sindacato, con la riduzione degli addetti, grazie agli incentivi».

DALL’IRPINIA DUE PULLMAN DI LAVORATORI ALLA VOLTA DEL MISE. Come già tante volte per l’ex Irisbus e per la Fca, sono stati allestiti due pullman per condurre i lavoratori davanti alle porte del Ministero dello Sviluppo Economico. Andranno a manifestare per difendere il proprio posto di lavoro, ricordando che la produzione nello stabilimento di Napoli, anche grazie all’indotto irpino, rappresenta la risposta ad una solida domanda di mercato.


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