Avellino, Amalio Santoro: stop targhe alterne, confronto tra i candidati e Priolo

Il candidato sindaco della lista "Si può" interviene per chiedere di rivedere il provvedimento del Comune di Avellino, ritenuto non efficace senza misure strutturali

Le targhe alterne sono entrate nella campagna elettorale in corso ad Avellino. Amalio Santoro, candidato sindaco per la lista “Si Può” propone al Commissario prefettizio un confronto di merito con la partecipazione di tutti gli aspiranti sindaci, spiegando le ragioni della propria contrarietà al dispositivo.

Per il candidato della Sinistra le forze politiche devono collaborare su un tema chiave per il benessere e la salute dei cittadini.

«Il problema dell’inquinamento da polveri sottili necessita di una fase di programmazione e progettualità; occorre avviare un vero e proprio rapporto sullo stato dell’ambiente che metta insieme i vari aspetti e le varie criticità che incidono a livello atmosferico (l’impatto delle aree industriali, la gestione degli impianti di riscaldamento, lo smaltimento di residui agricoli)», spiega Santoro. «Intervenire sul traffico solo con le targhe alterne è un provvedimento riduttivo, un rimedio momentaneo che non risolve la tematica del monitoraggio del PM 10».

E spiega: «Per risolvere nel breve termine, al contrario, occorre studiare insieme all’azienda che si occupa del trasporto pubblico locale, una rimodulazione del traffico con corse staffetta verso il centro; utilizzare e mettere a sistema tutte le aree già esistenti o immediatamente adattabili a parcheggio più prossime al nucleo della città; istituire un ticket valido, sia per la sosta dell’autovettura che per gli spostamenti tramite mezzi pubblici». Secondo il candidato sindaco della lista “Si può” «il problema della mobilità non può esaurirsi con l’impegno dell’amministrazione avellinese, ma con l’impegno dei comuni adiacenti come Atripalda e Mercogliano».

In conclusione,  «riterrei utile una riunione di tutti i candidati sindaco con il commissario prefettizio per essere edotti sulle motivazioni che hanno portato all’emanazione dell’ordinanza sul blocco del traffico, e soprattutto sulla valutazione scientifica che ha portato alla sua attuazione, visto che finora si è dimostrata, purtroppo, inefficace».

Solo «in questo modo si potrebbe inaugurare un metodo collaborativo tra tutte le forze in campo, che sarà sicuramente utile nei prossimi anni per governare la città».


LEGGI ANCHE: 

Ordinanza antismog eccessiva, Cipriano: non bloccare la città, ecco il mio piano strutturale

Blocco del traffico ad Avellino: da oggi per 2 mesi targhe alterne. L’ordinanza

 

 

ARTICOLI CORRELATI