Diocesi di Avellino, raccolta di centesimi per aiutare i figli di chi ha perso il lavoro

Attraverso le parrocchie, l’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, secondo le modalità previste dal progetto e a garanzia di riservatezza e trasparenza, ridistribuisce alle famiglie destinatarie un contributo

Il Vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello

La Diocesi di Avellino raccoglie centesimi per aiutare chi ha perso il lavoro. L’iniziativa è stata avviata nel 2013, ma viene rilanciata in questi giorni. Il Progetto “La Gabbia della Restituzione” è stato ideato e promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro. Consiste nella raccolta del centesimo da destinare ai figli di chi perde il lavoro.

“I nostri centesimi, quei ramini da 1, 2, 5 centesimi per noi insignificanti e quasi fastidiosi, portiamoli nelle parrocchie: la loro raccolta servirà ad aiutare i figli di famiglie in cui i genitori abbiano perso il lavoro.

Con una nota si precisa la portata dell’iniziativa. “Raccogliamo solo i centesimi. Il nostro scarto aiuta tanti” è l’altro slogan del progetto: grazie alla raccolta dei centesimi nelle parrocchie e al versamento sul conto corrente diocesano dedicato all’iniziativa, l’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, secondo le modalità previste dal progetto e a garanzia di riservatezza e trasparenza, ridistribuisce alle famiglie destinatarie un contributo. Un’idea semplice, che funziona con il piccolo impegno di ciascuno, per il bene di molti”.

La Diocesi lo definisce “un progetto performante, che ci richiama all’antica solidarietà evangelica senza se e senza ma e ci rieduca ad essere la goccia nell’oceano o il granello di senape da cui nasce l’albero grande di una comunità attenta, partecipativa, solidale”.

IL comunicato si conclude con una edortazione: “Aiuteremo molti se ciascuno donerà il proprio centesimo, saremo vicini a tanti se doneremo 1, 2, 5 centesimi di cuore. Aderiamo al Progetto ‘La Gabbia della Restituzione’: raccogliamo i nostri centesimi e portiamoli nelle parrocchie. O doniamo con versamento sul conto corrente dedicato.  Insieme, facciamo squadra: per i figli di chi perde il lavoro, figli nostri”.

 

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