Nicola Zingaretti aprirà a Napoli la sfida elettorale del Partito Democratico alle europee del 26 maggio. Il segretario del Pd sceglie il luogo simbolo dello scontro diretto tra i Democratici e il Movimento Cinque Stelle, la città capoluogo della Campania, dove si voterà nel 2020 per rinnovare la Regione.
Il segretario del Pd sarà a Napoli lunedì 29 aprile al Teatro Sannazaro alle 17.30, per lanciare un segnale forte nel cuore metropolitano del Mezzogiorno. Ribadirà che il bipolarismo italiano (anche in un sistema prevalentemente proporzionale) è tra un Centrosinistra guidato dal Pd e un Centrodestra a trazione leghista, con il M5s indissolubilmente collegato al Carroccio nella pessima prova di governo offerta nell’ultimo anno.
Dopo aver chiarito nei giorni scorsi che un’eventuale caduta di Giuseppe Conte riorterebbe alle urne, escludendo intese politiche di altro genere, Zingaretti viene a ribadire che all’ordine del giorno c’è la costruzione della alternativa all’asse gialloverde, cioè sia alla Lega che al Movimento Cinque Stelle, al di là di un dissidio di facciata, che serve a raccogliere maggiore consenso per le due parti.
A Napoli annuncerà l’impegno dei Democratici su una piattaforma europeista, riformatrice ma responsabile e affidabile per il Parlamento europeo, ma anche per Regione e Comuni.
Mentre il Governatore della Campania è impegnato nello scontro istituzionale sul tema democratico e costituzionale con il Movimento 5 Stelle sul tema del servizio sanitario regionale, Zingaretti viene a rimarcare che Pd e pentastellati sono alternativi quasi quanto i Dem lo sono con la Lega.
Il segretario del Pd lancerà la sua sfida elettorale per le europee, certo, ma anche a sostegno di tutti i candidati in campo alle amministrative nello stesso giorno in cui l’elettorato voterà per il Parlamento Ue e per i Comuni. Tra questi, c’è Avellino, dove i Democratici candidano alla carica di sindaco Luca Cipriano, forte del simbolo che il partito ha confermato nella serata di ieri. La sfida nelle città sarà al centro dell’iniziativa politica di lunedì.
Avellino, unico capoluogo della Campania chiamato al rinnovo delle rappresentanze, un anno dopo la inaspettata vittoria al ballottaggio dei 5s, allora favoriti dalle divisioni interne, è tra i luoghi più significativi dove il Pd è atteso alla riscossa. Nel seggio gli elettori avellinesi ritroveranno nello stesso momento sulle due schede il simbolo del Partito Democratico a capo delle liste per le europee e per le comunali.
Come in altre città tradizionalmente amministrate dal Centrosinistra, Si misurerà nel Capoluogo dell’Irpinia, la resilienza e la attuale reale forza e credibilità del partito di Zingaretti. Dunque, nessun dubbio sul sostegno ad Avellino al Centrosinistra di cui il Partito Democratico sarà il traino il 26 maggio.
Zingaretti a Napoli dirà che non c’è spazio fuori dalla ripartenza di un Pd, che dovrà essere in grado di promuovere una coalizione riconoscibile agli occhi di famiglie, imprese e lavoratori. come un baluardo europeista in grado di rilanciare autorevolmente l’Italia ai tavoli decisionali continentali.
Lunedì ad attenderlo a Napoli ci sarà il Pd irpino, che ad Avellino punta a riconquistare la guida della città persa nel 2018 a causa del fuoco amico.
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