Cosimo Sibilia

Mancano poche ore alla scadenza per la formalizzazione delle liste elettorali, ma su alcuni fronti restano ancora margini di incertezza.

Il centrosinistra, guidato da Luca Cipriano, dovrebbe arrivare al traguardo assemblando cinque o sei liste: Pd, Laboratorio Avellino (la componente popolare di Petracca, che potrebbe allestire anche una seconda squadra), le compagini del candidato sindaco, Mai Più ed Avellino Più e Coloriamo Avellino, il movimento promosso da Ettore Iacovacci e Nicola Poppa, che però non sembra aver chiuso l’accordo definitivo.

Nelle liste di Cipriano troveranno posto due candidati dell’Udc di Giuseppe Gargani. Tra questi sicuramente ci sarà l’ex consigliere Angelo Reale.

Nel Pd, intanto, dopo il faccia a faccia tra il segretario provinciale, Di Guglielmo ed il circolo “Aldo Moro”, si registra la disponibilità di Antonio Iannaccone, ex presidente della VII Circoscrizione (Bellizzi Irpino) ed ex consigliere comunale del capoluogo, che si affianca ad Ida Grella, Franco Russo e al segretario del “De Sanctis”, Maurizio Giovanniello. E’ data per probabile anche la candidatura di Adriana Percopo.

Con Laboratorio Avellino, invece, si sono schierati la capogruppo uscente del Pd, Enza Ambrosone, e l’ex consigliere comunale, Carmine Montanile, che correranno insieme a Nicola Giordano, Modestino Verrengia, e all’ex consigliere provinciale democratico, Nando Romano.

Sul fronte del centrodestra, ormai destinato ad andare diviso all’appuntamento elettorale, Forza Italia conferma il sostegno a Dino Preziosi, che sarà sostenuto anche dalla sua lista La svolta inizia da te e da Fratelli d’Italia. Mentre i berlusconiani hanno deciso di scendere in campo con il simbolo di partito, anziché con l’insegna civica inizialmente annunciata (L’Altra Avellino), la formazione della Meloni sicuramente vi rinuncerà. E’ ancora da stabilire se questi ultimi saranno in grado di allestire una propria lista o inseriranno una serie di nomi in quelle degli alleati.

Ancora incerto, invece, il destino di Damiano Genovese e della lista Prima Avellino e delle due consorelle. Proprio mentre stava per ufficializzare il passo indietro e l’accordo con la Lega, il candidato sindaco sovranista ha preferito prendere ancora tempo e rinviare la scelta.

Il Carroccio, dal canto suo, va avanti per la propria strada con la candidata Bianca Maria D’Agostino, supportata al momento dalla compagine ufficiale e probabilmente da una civica.

Il Movimento Cinque Stelle, guidato dall’ex vicesindaco Ferdinando Picariello, continua lo scontro con il Meet Up “Gli amici di Beppe Grillo”, presieduto da Tiziana Guidi, ma recupera uno dei fuoriusciti, Vincenzo Evangelista, tra i primi dissidenti insieme ad altri candidati della lista di Ciampi, a schierarsi contro le “vele” e le scelte politiche del sottosegretario Sibilia. Dopo aver annunciato la terza lista sulla piattaforma Rousseau, mai presentata, ha preferito pronunciare un mea culpa e tornare a casa.

Sono, invece, quattro le liste che sosterranno Gianluca Festa: Davvero, W la Libertà, Ora Avellino e Avellino Vera.

L’aggregazione nata dall’asse Festa-Petitto-De Caro-D’Agostino, schiererà sei consiglieri uscenti: Giuseppe Negrone, Antonio Genovese, Geppino Giacobbe, Laura Nargi, Mario Cucciniello e Stefano Luongo. Molti i giovani presenti nelle liste e si attende anche qualche nome di richiamo della società civile.

Il centrosinistra alternativo, capeggiato da Amalio Santoro, correrà con un’unica lista, che confermerebbe la vecchia denominazione Si Può.

Potrebbero, invece, non essere della partita i Popolari di Giuseppe Del Giudice e dei De Mita, che avrebbero incontrato difficoltà a raccogliere candidature nei pochi giorni disponibili, dopo il definitivo strappo con Petracca e la coalizione di centrosinistra.

Prosegue il lavoro di Massimo Passaro e Gerardo Troncone per garantire il tandem con le liste Cittadini in movimento e Polis, a sostegno della candidatura a sindaco del primo.

 

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