Senerchia, il comune chiede invano i bilanci della pro loco, scontro in tribunale

L’amministrazione comunale di Senerchia guidata da Beniamino Grillo scrive una nota in merito al contenzioso aperto con la Pro Loco cittadina e la presidente pro tempore. In particolare, oltre al racconto della vicenda che ha interessato il comune, tende la mano ai concittadini “di buona volontà” e chiede loro di farsi avanti per la promozione di eventi e appuntamenti che possano coinvolgere la comunità.

Riceviamo e pubblichiamo.

“Le ultime dichiarazioni divulgate tramite i social dal Presidente della pro loco di Senerchia
Donatella Mazzone, ci spingono doverosamente a delineare con chiarezza i contorni di
una vicenda che si trascina da anni e che viene provocatoriamente strumentalizzata nel
tentativo di addebitare responsabilità o colpe all’indirizzo sbagliato.

Ma veniamo ai fatti. Il Sindaco di Senerchia, Beniamino Grillo, oramai dal lontano 2011, in qualità di primo cittadino e quale membro di diritto del Consiglio Direttivo della pro loco di Senerchia, chiedeva, invano, l’accesso con l’estrazione di copie, come previsto dalla L.241/81 e D.lgs.97/2016, dei Bilanci, dei verbali e dei movimenti contabili della pro loco.
Richiesta legittima ma che, per sconosciute ragioni, appena presentata, non ottiene
risposta se non quella delle dimissioni degli ultimi due presidenti che lasciano ai posteri
l’ingrato compito.

Qual è il contenuto della documentazione richiesta e che così ostinatamente deve
rimanere secretato, a dispetto della legge e della dovuta trasparenza? Lo scopriremo.
Lo scorso anno viene eletta l’attuale presidente in carica che riceve, il 2 agosto 2018, la
medesima richiesta già avanzata ai precedenti presidenti e che tutt’ora resta senza
risposta alcuna. In data 26 marzo u.s. la presidente Mazzone chiede al Sindaco l’autorizzazione per la realizzazione della Sagra del Maiale, comunicadogli, nell’incontro, che si era attivamente adoperata ad inserire negli ordini del giorno dei Consigli Direttivi del 29 agosto e del 6 dicembre 2018, il punto “lettera di richiesta documentazione ricevuta dal Sindaco” al fine di assolvere alla funzione doverosa di trasparenza e correttezza nonché all’adempimento e al rispetto di un dovere sancito dalla Legge.

Purtroppo tali sedute vanno deserte per mancanza del numero legale per cui nulla si
delibera, nè tantomeno la programmazione delle manifestazioni per Natale 2018 e primo
quadrimestre 2019. La presidente Mazzone, a seguito delle sedute andate deserte del 29 agosto e 6 dicembre 2018, procede alla convocazione di nuove e successive sedute di Consiglio Direttivo, nelle date del 12 febbraio 2019, del 7 marzo 2019 e del 15 marzo 2019, per la trattazione di diversi argomenti, guardandosi bene dal riproporre ed inserire in tutte queste sedute, la discussione del punto “lettera di richiesta documentazione ricevuta dal Sindaco”.

Dimenticanza, leggerezza, strafottenza, provocazione, impedimento, incompetenza,
possono essere le probabili cause di un argomento difficile da trattare e da evitare come la
peste? E’ ovvio che di fronte a tali inequivocabili atteggiamenti, la residua pazienza si esaurisce e, per senso di responsabilità, rispetto e dignità verso l’istituzione che si rappresenta, si valuta di percorrere la strada, inevitabile a questo punto, di un contenzioso legale che irrimediabilmente compromette il rapporto di fiducia, trasparenza e collaborazione, normalmente e naturalmente presente, tra l’Ente Comune e qualsivoglia realtà associativa.

Tra l’altro, la richiesta di celebrare la Sagra del Maiale, presentata il 26 marzo a firma della
presidente Mazzone, riteniamo che, con tutta probabilità, sia stata avanzata senza la
decisione e la volontà del Consiglio Direttivo, visti gli argomenti posti all’ordine del giorno
nelle sedute andate deserte e dichiarate tali dalla stessa Presidente. Nonostante tutto, la richiesta viene attentamente e responsabilmente valutata dall’amministrazione comunale e, stante l’incombente contenzioso legale con la pro loco, il Sindaco convoca per un chiarimento la presidente Mazzone.

L’incontro si svolge il 3 aprile ed il Sindaco, unitamente ad altri amministratori presenti,
propone alla convenuta di realizzare la Sagra del Maiale per il tramite di un “comitato
sagra”, da costituirsi nella piena e libera iniziativa di chiunque, anche della stessa
Mazzone, al fine di realizzare la sagra mediante il rilascio delle necessarie autorizzazioni
ad un nuovo soggetto, per superare l’impedimento autorizzativo alla pro loco, collocatasi
volontariamente in aperto conflitto con l’Amministrazione Comunale. Ricordiamo che l’Amministrazione Comunale ha sempre sostenuto la sagra del maiale, autorizzando le varie edizioni la cui ultima è stata realizzata nel 2016.

Nel 2017 e nel 2018 la sagra non è stata più proposta dalla pro loco, evidenziando che la
stessa dispone di locali di proprietà comunale, concessi in uso gratuito, con utenze a
carico dell’amministrazione comunale. La proposta dell’Amministrazione Comunale è stata respinta dalla Mazzone con arroganza, senza riguardo e rispetto degli amministratori presenti, dichiarandosi assolutamente contraria a realizzare la sagra senza il controllo diretto della pro loco nonchè apertamente avversa anche al rilascio della documentazione richiesta dal Sindaco che, così come testualmente dichiarato dalla stessa, “non avverrà nè ora nè mai”. Vedremo.

La pro loco, tra l’altro, non brilla certo per iniziative, esclusa una breve e modesta
manifestazione estiva, nessuna proposta seria è stata mai messa in campo. Riteniamo di aver agito correttamente ed al fine di evitare becere strumentalizzazioni, ci è parso doveroso il racconto di quanto accaduto. Rimaniamo a disposizione di chiunque voglia attivarsi nella realizzazione di iniziative pubbliche che, al pari della sagra del maiale, non sono di proprietà di nessuno, non sono marchi registrati e appartengono solo e solamente all’intera collettività dei senerchiesi. La ricerca della verità continua. Auguri a tutti i nostri concittadini di una Serena e Santa Pasqua”.

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