Sabato 30 marzo, a Lioni, il sindaco, il vice sindaco, il comandante della stazione dei carabinieri, i vigili urbani, i responsabili di associazioni e semplici cittadini saranno tutti con “il cuore nelle mani”. Sono trenta di loro che hanno risposto all’appello del Rotary Club Sant’Angelo dei Lombardi Hirpinia Goleto per un corso di BLS-D da tenersi nell’aula consiliare a cura dei formatori dell’Accademia Irpina delle Emergenze, Centro di formazione IRC e accreditata alla Regione Campania.
“L’iniziativa dei soci del Rotary, alla seconda edizione, – ci spiega il presidente architetto Gerardo Nappa – nasce dalla consapevolezza che nel nostro Paese ogni anno muoiono ben 60 mila persone, anche giovani in apparente buona condizione psicofisica, a causa della cosiddetta ‘morte improvvisa’. Questa definizione indica la morte che si verifica in modo brusco ed inatteso, senza che vi siano stati precedentemente sintomi di qualsiasi natura o segni premonitori. Colpisce persone di ogni età ed apparentemente sane o le cui condizioni fisiche, comunque, non farebbero prevedere la loro morte in quel momento.
La tragica morte del calciatore Morosini ne è, purtroppo, stato l’esempio più eclatante. Attualmente – continua l’esponente del Rotary – solo il 2% viene “resuscitato” a causa della scarsa disponibilità di defibrillatori automatici (AED) presenti sul territorio nazionale e di personale addestrato al BLS-D (Basic Life Support Defibrillator) in grado di saperli utilizzare. Nel restante 98% dei casi è la morte legata all’anossia cerebrale per danni irreversibili al cervello che subentrano dopo pochi minuti dall’arresto cardiaco”. La Legislazione italiana – precisa il Nappa – si è, negli ultimi anni, adeguata a questa impellente necessità, insieme alle altre principali nazioni europee”.
Citando il Decreto 18 marzo 2011 riferisce che ”l’operatore che somministra lo shock elettrico con il defibrillatore semiautomatico è responsabile, non della corretta indicazione di somministrazione dello shock, che è determinata dall’apparecchio, ma solo della esecuzione di questa manovra in condizioni di sicurezza per lo stesso e per tutte le persone presenti intorno al paziente”.
In questo contesto, stanti le difficoltà ed i costi per rendere disponibili su Lioni e l’intera Alta Irpinia sempre più persone in grado di soccorrere chi è colpito da arresto cardiaco, dotate anche di defibrillatori, il Rotary ha ideato e patrocinato il Progetto “IL CUORE NELLE TUE MANI”.
Tre i principali e ambiziosi obiettivi: primo, informare i cittadini sul corretto utilizzo dei mezzi di soccorso disponibili sul territorio; secondo, sensibilizzare e informare sul ruolo che il semplice cittadino può avere nel primo soccorso in caso di morte cardiaca improvvisa: dalla chiamata al 118 (come e quando chiamare, perché ci sono dei tempi tecnici) alla possibilità di sapere a livello laico come si effettua un massaggio cardiaco (BLS –Basic Life Support), all’utilizzo, quando disponibile, del defibrillatore semi-automatico; terzo, formare la cittadinanza al riconoscimento di un arresto cardiocircolatorio e alle manovre da attuare, ossia al massaggio cardiaco.
Iniziato, lo scorso anno con l’addestramento al BLS di oltre 800 allievi dell’ultimo triennio delle scuole superiori dell’Alta Valle del Calore (Montella, Nusco, Bagnoli Irpino) e Alta Valle del Sele (Caposele) il Progetto proseguirà parallelamente alla sensibilizzazione dei Comuni, degli Enti territoriali, delle aziende e degli stessi cittadini all’importanza di individuare e finanziare postazioni di accesso pubblico di defibrillazione (PAD – Public Access Defibrillation) nelle vie e piazze dei nostri paesi, una rete di defibrillatori di facile accesso e di facile utilizzo, collegati direttamente al 118. Il Progetto del Rotary è un primo esempio territoriale di prevenzione all’arresto cardiaco in modo concreto.
Scopo di questi accessi pubblici è infatti il trattamento immediato di un paziente colpito da Arresto Cardio-circolatorio con Defibrillazione Precoce effettuata da First Responders, cittadini opportunamente addestrati alle manovre di Rianimazione Cardio Polmonare-Defibrillazione Precoce, nell’attesa di un’ambulanza del 118. Questi trenta cittadini lionesi sono l’avanguardia di altri che si andranno a formare per avere accesso al defibrillatore che la sezione comunale AVIS “Vania Palmieri” posizionerà davanti al Palazzo Comunale nel mese di maggio per far diventare questa importante cittadina dell’Alta Irpina sempre più cardioprotetta.
Quest’anno il progetto nelle scuole sta interessando gli allievi dell’Alta Valle dell’Ofanto, Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi: oltre 500 studenti. Precisamente gli istituti interessati sono il “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi e il “Vanvitelli” di Lioni i cui dirigenti proff.ri, Gerardo Cipriano e Sabato Centrella hanno dato piena disponibilità. Gli incontri formativi sono tenuti dalla dottoressa Carmela Cardellicchio della postazione SAUT 118 di Sant’Angelo dei Lombardi in collaborazione, soprattutto nelle esercitazioni pratiche, delle associazioni di volontariato impegnate nel servizio di emergenza territoriale, quale: Pubbliche Assistenze di Calabritto, Caposele e Lioni, nonché Misericordia di Montella.
Così come lo scorso anno a Montella, a chiudere l’edizione 2019 del Progetto ci sarà, il 25 maggio presso il Cinema Nuovo di Lioni, un Convegno che avrà come titolo il nome stesso del progetto” Il Cuore nelle tue Mani” al quale sarà invitata a partecipare tutta la popolazione, le istituzioni e gli studenti delle scuole locali di ogni ordine e grado.
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