Taurasi al voto. Due liste civiche e veterani in campo.

Il Comune di Taurasi dall'agosto 2018 è commissariato. Andrà al voto con Picariello e Tranfaglia rispettivamente in corsa per la carica di primo cittadino. Alcuni residenti lamentano uno scenario sostanzialmente in linea con il passato.

Amministrative anche per il borgo di Taurasi. Il paese che conta circa tremila residenti è stato commissariato la scorsa estata in seguito alle dimissioni di sei consiglieri. Situazione che costrinse la maggioranza a fare le valige sebbene mancasse poco per la fine del mandato. In realtà gli ultimi due anni pare siano stati comunque tormentati per l’amministrazione uscente.

Rispetto alla prossima chiamata alle urne, quel che si dice in paese è che il vicesindaco in carica fino allo scorso agosto Picariello Gerardo Mario correrebbe per la carica di sindaco. Con lui ci sarebbero molti del team preesistente e qualche volto nuovo. Non si ricandida come sindaco Tommaso Cozzolino.

L’altra lista sarebbe capeggiata da molti che negli ultimi anni hanno fatto opposizione. Antonio Tranfaglia sarebbe lo sfidante di Picariello. Con lui qualche giovane strappato alla maggioranza. Tranfaglia già arriva dalla “vecchia” composizione del Consiglio comunale e nel 2014 ha fatto parte della lista civica Taurasi Viva.

I maligni dicono che i giochi sarebbero fatti e non ci sarebbe una competizione reale. Forse perché si ripropongono nomi già noti alla politica locale o perché, come qualcuno ci dice, in ballo ci sarebbero troppi “medici di base”. Nel senso che nelle piccole realtà, la vita di relazione e di amicizia incide positivamente sul numero di voti. Quindi la persona verrebbe prima del programma e dell’operato per il bene comune. Questo però secondo alcuni malpensanti.

Taurasi, paese del DOCG, conta (come molte realtà irpine) circa il 60% di popolazione anziana e molti giovani, se non dediti alla produzione vitivinicola, si dicono in fuga. Un trend in linea con gli indici di spopolamento della Campania che danno dell’intera area un territorio in lotta contro la desertificazione. Si dice che proprio nel paese, dove è viva e in ascesa la produzione vitivinicola molto apprezzata all’estero, ci sarebbe di contro una certa stagnazione sul fronte amministrativo. Mancherebbe cioè quel fervore e quel brìo he fa accendere queste settimane di inizio primavera con discussioni e dispute. Insomma acque chete rispetto ad una campagna elettorale che molti cittadini trovano “abbastanza prevedibile”.

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