Sindaci pronti a riaprire i tribunali: il Ministro firmi il decreto

Le reazioni ad Ariano e Sant'Angelo dei Lombardi dopo l'apertura del Ministro al ripristino degli uffici giudiziari cancellati dalla Riforma Severino. Stoccate di Gambacorta al Deputato Maraia: aiuti il Guardasigilli ad accelerare i tempi della legge anzichè polemizzare inutilmente. Marandino: l'assessore regionale Roberti attende la chiamata del Ministero

Se l’obiettivo di lungo termine è il ripristino dei tribunali soppressi con la riforma della geografia giudiziaria del 2013, quello di medio termine resta l’ottenimento delle sezioni staccate dei tribunali accorpanti. Ma all’indomani del vertice di Roma con il Ministro Bonafede e i funzionari di Governo, gli amministratori metabolizzano le aperture espresse e valutano con grande lucidità la questione. “Occorre un disegno di legge o un decreto legge in grado di superare la norma che ha chiuso i tribunali di Ariano e Sant’Angelo” commenta il sindaco del Tricolle, che sulla sua pagina social si scaglia contro le affermazioni dell’Onorevole pentastellato Generoso Maraia.

Il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta. Dal 2014 presiede l’Amministrazione provinciale

“Ora bisogna aprire un ragionamento con le Regioni- che sono state escluse sia dal Governo precedente, sia da quello attuale- da un coinvolgimento sulla questione. A noi interessa il risultato finale, ovvero la riapertura dei tribunali, partendo dall’analisi dei costi elevatissimi che la riforma ha prodotto in cinque anni e mezzo dalla sua applicazione” continua.

“In qualità di Sindaco sto conducendo questa battaglia, supportato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale e dall’Avvocatura arianese dal Giugno 2018, data in cui è stata prevista la possibilità di rivisitare la riforma della geografia giudiziaria,che aveva portato alla soppressione del nostro Tribunale” commenta su facebook. “Pertanto l’appello alla sinergia e all’unità dell’On.Maraia, è solo un tentativo propagandistico,che mira a scaricare sugli amministratori locali, responsabilità rispetto ad atti e scelte,che spettano solo ed esclusivamente al Governo da lui sostenuto. Ci spieghi piuttosto, come mai il punto del contratto di Governo in merito alla questione sia rimasto ancora disatteso e se proprio vuole concretamente impegnarsi per la sua comunità, si affretti a presentare un disegno di legge che preveda il recupero delle sedi giudiziarie soppresse, sul quale non possiamo che garantire il nostro pieno e convinto sostegno”.

Il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino

“La legge regionale già esiste per l’attivazione delle convenzioni sui locali con il Ministero della Giustizia” sottolinea Marco Marandino, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi. “L’assessore Franco Roberti ha già avviato una condivisione di questa prospettiva nell’incontro al Goleto, ma servono certezze da parte del Guardasigilli e del Governo stesso. Non possiamo assumere iniziative estemporanee che restano confinate ai comuni o magari si fermano alla Regione; diversamente finiremmo per promuovere attività isolate dei territori che nulla hanno a che vedere con l’abolizione o il superamento della riforma della geografia giudiziaria” aggiunge il sindaco, che conferma la piena disponibilità di locali da destinare all’allestimento di uffici giudiziari.

Franco Roberti, Assessore alla Sicurezza della Regione Campania

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