Solofra fuori dalla Zes, la Zona Economica Speciale, la minoranza chiede «un consiglio comunale straordinario sulla Zes per far rientrare Solofra» nell’elenco dei siti destinati a investimenti internazionali nella logistica, scrivono in una nota i consiglieri della minoranza consiliare, Agata Tarantino, Orsola De Stefano ed Antonello D’Urso.

«Rivendichiamo per il Distretto conciario solofrano l’inserimento nelle Zone Economiche Speciali della Regione Campania, visto che in Irpinia sono già ricomprese nel programma le aree e gli agglomerati industriali di Pianodardine, Valle Ufita e Calaggio», si legge ancora.

A destra Palazzo Orsini, sede del Comune di Solofra. A sinistra la Collegiata di San Michele, uno dei simboli della città di Solofra

I consiglieri di Opposizione sono pronti a condurre una battaglia comune con il Sindaco, Michele Vignola che, «a mezzo stampa, lamenta un atteggiamento di ingiustificabile chiusura rispetto ad una realtà industriale logisticamente e funzionalmente connessa al porto di Salerno che ci sentiamo di condividere», spiegano. «Considerato che alcuni comuni irpini attraverso i Consigli Comunali hanno richiesto alla Regione Campania di essere inclusi nelle aree ZES» e che «la delimitazione di tali aree, all’atto della verifica entro un anno dall’approvazione da parte del consiglio dei ministri, prevede l’ulteriori coperture ed ingressi per gli ettari non ancora sfruttati», propongono di agire con provvedimenti ufficiali.

Michele Vignola, sindaco di Solofra durante la firma dell’intesa di area vasta alla presenza del Vicepresidente della Giunta regionale, Domenico Bonavitacola

I firmatari della proposta sottolineano che va colta «una opportunità fondamentale nell’interesse del lavoro e del futuro di Solofra e dei solofrani», sottolineando che questa azione rientra nel dovere di tutte le forze politiche e datoriali «salvare questo territorio dalla crisi e dalla regressione in cui sta sprofondando per riportarlo sulla via dello sviluppo».

Pertanto, «chiediamo di concordare un Consiglio Comunale straordinario e aperto alle Associazioni Datoriali e Sindacali per approvare uno schema di delibera, con allegata la documentazione tecnica necessaria, per chiedere con maggiore forza e come atto di responsabilità a nome dell’intero paese l’inserimento del comune di Solofra nelle aree ZES della Regione Campania».

IL SINDACO VIGNOLA: SOLOFRA NON PUÒ ESSERE ESCLUSA DALLA ZES. In una intervista a Nuova Irpinia, il Sindaco di Solofra Michele Vignola aveva fatto sapere di aver avanzato una richiesta alla Regione Campania per l’inserimento del Distretto conciario nella perimetrazione delle Zone Economiche Speciali, in quanto nei fatti un sito retroportuale tra quelli prossimi a Salerno. «Solofra ha tutti i requisiti per essere Zes, Zona economica speciale. E’ l’area industriale più vicina al porto di Salerno. Ho, quindi, proposto di inserire, insieme a Montoro, il nostro Comune e mi sto spendendo per raggiungere il risultato, ritenendo che vi siano opportunità da coltivare con le agevolazioni previste per le imprese». In quell’occasione aveva anche rappresentato la propria delusione per la risposta avuta dalla Regione Campania. «Mi è stato detto che siamo già area di crisi complessa ed avremmo dovuto accontentarci. Non potevano darci altro. Ma non siamo al mercato. Non è un regalo per me che sto chiedendo, ma un legittimo riconoscimento ad un territorio con precise vocazioni, una storia e delle potenzialità. Senza dover sottolineare che la Zes è una cosa diversa».

Ora l’Opposizione è pronta a dar manforte al Sindaco in questa battaglia, per rivendicare alla vocazione industriale della cittadina della Concia anche una prospettiva di parziale riconversione logistica.


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