Conza, il comitato riunisce deputati e cittadini nel cantiere eolico dell’Oasi

Terrae Compsanae chiama tutti. "Sì Green Economy, no allo scempio: impariamo a difendere il territorio". Oggi alle 14.30 lungo la strada che costeggia il cantiere del parco eolico a ridosso dell'oasi del Wwf, il comitato cittadino illustrerà alla deputazione regionale e nazionale e ai sindaci del territorio, la dimensione dell'opera:

“No eolico selvaggio. Passeggiata fra le margherite del vento” è il titolo della manifestazione promossa per oggi 9 marzo alle 14.30 lungo la strada che costeggia il cantiere del parco eolico a ridosso della diga di Conza della Campania, allo scopo di sensibilizzare la popolazione altirpina sull’impatto delle torri del vento in un’area naturalistica.

Promuove la manifestazione il comitato civico “Terrae Compsanae” presieduto da Annarita Masini, determinato a divulgare la conoscenza delle dimensioni del costruendo parco e a chiedere l’adozione di un freno per altri impianti.

La tabella dei lavori campeggia davanti al cantiere del parco elicoidi Conza della Campania, nell’oasi

I lavori di scavo e costruzione del parco eolico, intanto, fortemente osteggiati dal Comune di Sant’Andrea di Conza e dai comitati ambientalisti, proseguono a ritmo serrato. Sono già state costruite tutte le piazzole di base. A nulla è servita la diffida emanata dalla Regione Campania di procedere ai lavori soltanto dopo il rinnovo di tutto l’iter burocratico autorizzativo da parte della ditta appaltatrice. Il Comune di Conza sostiene di non avere la possibilità di bloccare l’opera, e di dovere soltanto accettare il frutto delle decisioni precedenti.

“Il nostro obiettivo è quello di portare la gente sul cantiere e mostrare i lavori, per avere una idea precisa di quello che sarà realizzato in futuro” spiega Annarita Masini, presidente del comitato promotore. “Ci muoviamo nell’ottica della sensibilizzazione all’eolico selvaggio e non della contestazione. Se il costruendo parco non si può bloccare,  allora dovremmo stare in guardia per impedire nuove autorizzazioni e difendere il territorio in futuro”.

L’ingresso all’Oasi Wwf

Il comitato ha esteso l’invito anche a tutta la deputazione regionale e nazionale, oltre ai sindaci del territorio e alle associazioni. “Vogliamo condurre i partecipanti a prendere visione della dimensione del parco e il sito naturalistico in cui ci troviamo” continua.

“Da quando abbiamo capito le reali dimensioni del parco eolico in costruzione ci siamo resi conto che si stava perpretando uno scempio in un territorio dotato di risorse naturalistiche di cui non tutti possono pregiarsi di possedere” sottolinea la presidente. “Probabilmente questo parco non si riuscirà più a fermare ma vogliamo dire basta allo smisurato e preoccupante fenomeno del proliferare di impianti eolici nelle verdi colline dell’Irpinia”.

La presidente inoltre, sottolinea che il Comitato non si proclama contro le energie rinnovabili ma “contro l’uso indiscriminato di questi giganti mentre si potrebbero valutare soluzioni alternative e maggiormente rispettose delle risorse dei territori” conclude.


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