Zungoli, 2 milioni per la Casa Albergo Anziani

Appaltati i lavori per il Centro Socio Assistenziale. Finanziamento ottenuto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Ventidue posti e spazi per l'aggregazione degli anziani.

Appaltati lavori per due milioni di euro circa per il Centro Socio Assistenziale a Zungoli. Già nel prossimo mese partiranno le opere. Saranno realizzati ventidue posti letto con annesse ampie aree di aggregazione. “Il centro sarà sia diurno che residenziale, come un albergo – afferma il sindaco Paolo Caruso – siamo riusciti in uno dei due maggiori obiettivi che ci siamo dati dall’inizio mandato”. L’altro riguarda la realizzazione dell’arteria Fondovalle Fiumarella che collegherà Zungoli e altri paesi della Baronia direttamente alla Valle Ufita.

“Nelle nostre realtà purtroppo è alta la percentuale di popolazione anziana. Spesso sono persone che hanno bisogno di aiuto o ancora più spesso sono profondamente sole. Con questa struttura garantiamo loro anche di rimanere nella zona in cui sono nati e vissuti. Diamo risposta ad un problema sociale rilevante”.

Finanziamento concesso dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Si tratta della rifunzionalizzazione di una volumetria esistente all’interno del centro storico. Un ex asilo situato nel centro urbano. “L’immobile è stato costruito nell’immediato post sisma del 1962 ed è stato utilizzato fino al 1994 come asilo infantile del paese. L’edificio, originariamente di proprietà della Curia Vescovile di Ariano e Lacedonia, è stato acquisito al patrimonio comunale al fine di conferirne una funzione di tipo pubblico, quale quella di erogazione di servizi socio-assistenziali per la popolazione più anziana.  Dislocato su tre piani, il finanziamento garantisce “anche il recupero e la riqualificazione di un’area del nostro paese”, aggiunge Caruso.

All’interno oltre alle camere, ci sarà un ambulatorio, una sala da pranzo, uno spazio di aggregazione. Poi una stanza per il personale in servizio notturno e una cucina con dispensa, lavanderia con deposito biancheria. Un esempio anche di ottima progettazione. Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale. Ancora il sindaco dichiara: “l’attenzione alle fasce deboli ha rappresentato da sempre un’emergenza per tutto il gruppo. Siamo entusiasti soprattutto perché riusciamo a fornire un servizio di cui c’è forte bisogno”.

Il centro per anziani garantirà anche occupazione. Dichiara infatti Paolo Caruso: “certamente avremo bisogno di figure con competenze specifiche ma anche di altri profili”. Ci sarà infatti personale dedicato alla cucina e alla pulizia dei locali. Fornitori e servizio lavanderia.

“Pensiamo agli anziani ma anche ai giovani e in un piccolo borgo questo è un piccolo successo a tutto vantaggio della comunità locale”.

Il Comune parte de “I Borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione mette ordine dunque e avanza nella messa in sicurezza degli immobili di proprietà comunale e nei servizi alla collettività.


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