La sensibilità verso alcune tematiche sociali da parte del Cif comunale di Aiello del Sabato, sembra non essere svanita, e a conclusione dell’anno sociale associativo 2018 si vuol dare ancora stimolo al territorio in termini si riflessione e anche formazione. Il 20 febbraio si terra’ la presentazione del libro “Dall’altra parte dell’etichetta” del Dott. Elpidio Cecere presso centro sociale Sabina, dalle 17 alle 19, evento gratuito.
I genitori, gli insegnanti e l’intero settore educativo si sono confrontati con una crescente terminologia medico-psichiatrica sempre più specifica: DSA, Autismo, DOP, Disabilità Intellettiva, ADHD ed altri. Oggi le diagnosi si accaniscono contro i bambini che, forse, un tempo sarebbero stati “etichettati” come maleducati, frenetici, introversi, agitati o indisciplinati. Cosa sta succedendo?
Con la competenza di un esperto nel suo settore e con un’empatia costruita attraverso le tante alleanze terapeutiche create con genitori e insegnanti, Cecere ci consegna una risposta molto semplice ma esaustiva: oggigiorno è disarmante la facilità con la quale si tende ad etichettare e a definire un bambino “malato”.
Ci mostra, anche attraverso esperienze dirette, quelli che sono i commenti, le preoccupazioni dei genitori e le loro storie in merito. Cecere non colpevolizza nessuna categoria, ma in questo libro mira ad attivare tra genitori, insegnanti, medici, psicologi e terapeuti una collaborazione, mettendo al primo posto il benessere e la salute dei nostri bambini.
A seguire poi, dagli inizi di marzo in poi si attiveranno dei corsi di formazione accreditati e riconosciuti dal Miur, sempre ad Aiello, promossi dopo un protocollo d’intesa con l’Istituto Ferrari di Salerno, le tematiche in oggetto sono Dop, Bes e Dsa. I corsi sono stati strutturati su due livelli, aperti a tutti, dai docenti a tutti coloro che vogliono formarsi e approfondire le tematiche.
Approfondire le questioni, formarsi, può sicuramente incentivare una crescita sociale, e dunque alleviare i problemi comportamentali e dello sviluppo, che possono divenire talmente gravi da minare i rapporti normali fra il bambino e gli altri o interferire con lo sviluppo emotivo, sociale e intellettivo.
“La scuola ha assunto un ruolo di maggiore responsabilità nei confronti delle alunne e degli alunni con questi disturbi, con più formazione per il corpo docente e una sempre maggiore individuazione dei casi sospetti” ha pubblicato il Miur nel 2017.
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